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Presunta morte naturale. Un dramma pubblico

Quattro giorni di repliche straordinarie per lo spettacolo Presunta morte naturale, in scena dal 3 al 6 marzo 2016 all’Argot Studio di Roma. Da un’idea di Alessandra Ferraro e Pako Graziani lo spettacolo ripercorre la storia di Stefano Cucchi, geometra trentunenne morto a Roma il 22 ottobre 2009 per presunta morte naturale.

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Una settimana prima era stato arrestato per spaccio: sette giorni nelle mani dello Stato, dai carabinieri alla polizia penitenziaria, dai magistrati ai medici del carcere e dell’ ospedale. La famiglia lo rivedrà dietro una teca di vetro: sul suo corpo, inequivocabili segni di percosse. Tiziano Panici dà voce e corpo alla storia di Stefano, attraverso una drammaturgia che affronta la sua vicenda da prospettive diverse, un intreccio di fonti e di voci diverse che si accavallano e si rincorrono.

Note di regia: “Presunta morte naturale è spettacolo nato da una necessità: che non si ripeta più quello che è successo già troppe volte. Molte sono le storie “simili” a quella di Stefano, la storia di Federico Aldrovandi, quella di Davide Bifolco solo per ricordarne alcune. Presunta morte naturale nasce sia dalla consapevolezza che quello che è successo a Stefano poteva succedere a ciascuno di noi, ad un nostro fratello, ad un nostro amico sia come contributo al coraggio incredibile non solo della famiglia di Stefano, ma anche di tutte quelle famiglie e dei cittadini che non hanno accettato le versioni ufficiali e hanno intrapreso lunghe battaglie per chiedere verità e giustizia. La storia di Stefano ci ha colpito anche perché viviamo a Torpignattara il quartiere di Roma dove Stefano Cucchi abitava e dove tuttora vive la sua famiglia. I muri del quartiere dove viviamo, le strade che attraversiamo quotidianamente sono piene di scritte per Stefano, è una memoria pubblica che ci interroga. Il nostro spettacolo è il nostro “piccolo” contributo perché nessuno più muoia come Stefano per ” presunta morte naturale”.
(Pako Graziani e Alessandra Ferraro)

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Tiziano Panici Giovane regista e interprete, nato a Roma nel 1985, sceglie da subito di non intraprendere studi accademici ma di perseguire la sua formazione attraverso l’esperienza diretta sul campo, indagando nuovi percorsi e linguaggi di scena innovativi caratterizzati dall’interazione della voce e del corpo dell’attore con tecnologie digitali, ambienti sensibili e scenografie virtuali, senza mai perdere interesse verso la parola. Dedica molte delle sue prime messe in scena alla nuova drammaturgia italiana e straniera. Dal 2010 è responsabile della direzione artistica del teatro Argot Studio di Roma. Nel 2013, condivide la direzione artistica del progetto Dominio Pubblico: una speciale programmazione artistica che ha come principale obbiettivo quello di diffondere e promuovere le arti sceniche contemporanee e di implementare il coinvolgimento di un pubblico attivo all’interno del progetto stesso.

Margine Operativo è un progetto artistico multidisciplinare. I suoi campi d’azione sono: il teatro, le arti performative, il video.

Presunta morte naturale
un dramma pubblico
3 | 6 marzo 2016

ideazione/drammaturgia: Pako Graziani
regia: Alessandra Ferraro e Pako Graziani
con: Tiziano Panici
musiche: Dario Salvagnini
light designer Valerio Maggi
produzione: Margine Operativo
in collaborazione con: Kollatino Underground, Argot Studio, Attraversamenti MultipliTeatro Argot Studio

Via Natale Del Grande, 27 | 00153 Roma
dal martedì al sabato ore 21.00 – la domenica ore 17.30
biglietti: 12 euro; 10 euro; 8 euro; scuole 6 euro
tel | fax 06/5898111 mobile 392 9281031
info@teatroargotstudio.com
www.teatroargotstudio.com
tessera associativa obbligatoria 3 euro, comprende sconti e offerte consultabili sul sito

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