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Dutch Flower. Alla National Gallery di Londra è già primavera

La National Gallery di Londra festeggia l’arrivo della primavera con una mostra dedicata ai cosiddetti Dutch Flower painter. Una retrospettiva dedicata a oltre due secoli di artisti che si sono approcciati allo studio della natura. Attraverso 22 opere, Dutch Flower, esplora l’evoluzione della pittura floreale olandese e sarà la prima mostra, negli ultimi vent’anni, ad indagare il genere in Gran Bretagna, attraverso un analisi tecnico-artistica dettagliata.

Jan Brueghel Natura Morta
Jan Brueghel Natura Morta

“Questa splendida mostra richiama l’attenzione sulla vasta collezione della National Gallery di dipinti floreali olandesi del XVII e XVIII secolo. E’ la prima mostra a Londra dedicata a questa tematica. Grazie ai recenti prestiti di cui ha goduto la National Gallery saremo i primi a mostrare come questo genere pittorico si sia evoluto e abbia contagiato la produzione artistica anche dei Paesi limitrofi ai Paesi Bassi. Tra gli artisti in mostra grandi nomi del calibro di Jan Brueghel il Vecchio, Ambrosius Bosschaert, Jan Davidsz de Heem, Jan van Huysum e Rachel Ruysch “

(Betsy Wieseman – Curatrice)

Molto popolare nel Ventennio D’Oro, periodo in cui si sviluppa la cosiddetta “Tulipanimania” in Olanda, la Dutch Flower Painting è parte fondamentale della produzione artistica a cavallo tra Seicento e Ottocento.

Jan Davidsz. de Heem (1606-1683-84) Still Life
Jan Davidsz. de Heem (1606-1683-84) Still Life

La storia vuole che alla fine del XVII secolo, i primi pittori olandesi a interessarsi ai fiori furono appunto Jan Brueghel il Vecchio, Ambrosius Bosschaert e Roelant Savery ma il genere scomparve dalla scena nazionale per un periodo probabilmente per l’interesse scientifico per la botanica e orticoltura alla fine del XVI secolo. Ed è proprio in questo periodo che cominciano a sorgere nei Paesi Bassi numerosi giardini botanici e l’Olanda diviene il punto di riferimento in Europa per il commercio internazionale di fiori.

Ambrosius Bosschaert (1573–1621), Still-Life of Flowers (1614)
Ambrosius Bosschaert (1573–1621), Still-Life of Flowers (1614)

Uno dei tratti più interessanti di questa mostra è osservare come cambi la rappresentazione dei fiori con lo scorrere del tempo. Nei dipinti più antichi vengono disposti in modo simmetrico, confinati in piatti preziosi a rappresentare le diverse stagioni.

Nel corso del XVII secolo cominciano, invece, a essere raffigurati raggruppati in mazzi più morbidi, asimmetrici e meno lineari. Solo sul finire del XVIII i fiori diventano escamotage decorativo, con una tavolozza più leggera, più in linea con i gusti dei moderni. In questo periodo gli artisti, spesso,  abbandonano l’olio su tela per preferire supporti in rame o pannelli in legno lisci adatti a creare effetti illusionistici alle pennellate.

Simon Verelst ( 1644-1721) Flowers in a Vase 1669
Simon Verelst ( 1644-1721) Flowers in a Vase 1669

Un percorso espositivo, Dutch Flower, arricchito da workshop, proiezioni video e installazioni che permetterà ai visitatori di esaminare i dipinti in dettaglio per apprezzare le caratteristiche stilistiche e tecniche di ogni artista.

“La mostra è l’occasione per ammirare la squisita abilità dei pittori olandesi che si sono dedicati all’arte floreale per un periodo di quasi 200 anni. Qualità stupefacente, bellezza, simboli e di interesse storico: questi i motivi per cui Dutch Flower merita una visita “

(Gabriele Finaldi, Direttore della National Gallery)

INFORMAZIONI UTILI

Dutch Flowers
Dal 6 aprile al 29 agosto  

National Gallery – Londra

Ingresso gratuito

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