Riconsiderare alcune personalità meno conosciute legate all’arte di Jusepe de Ribera per diffondere il valore storico e culturale di una delle più fervide stagioni della civiltà artistica del Mezzogiorno: questo l’obiettivo della raffinata mostra-dossier che le Gallerie di Palazzo Zevallos Stigliano dedicano alla pittura napoletana della prima metà del Seicento.
La mostra ruota intorno al riconoscimento di Giovanni Ricca quale autore di uno dei dipinti più affascinanti e finora misteriosi del Seicento italiano, la Santa Caterina d’Alessandria (1630 circa) di Palazzo Madama a Torino, già appartenuta alla collezione dell’editore Giulio Einaudi. Una radicale revisione filologica, fondata su insospettati collegamenti fra opere e documenti in parte già noti, in larga parte inediti, ha consentito di dipanare una complessa vicenda critica e di attribuire il dipinto al pittore napoletano, sconosciuto al grande pubblico, probabilmente poco familiare anche agli specialisti, ma che si sta definendo sempre più chiaramente come una delle personalità di maggior spicco fra quante gravitarono nella cerchia di Jusepe de Ribera, detto lo Spagnoletto.
Partendo dalle nuove acquisizioni critiche sulla Santa Caterina, l’esposizione consente di ripercorrere un momento fondamentale dell’arte italiana del Seicento, contrassegnato dall’impatto del genio di Ribera, il grande artista spagnolo che giunse a Napoli al seguito del viceré duca di Osuna nel 1616 e vi restò fino alla morte, nel 1652, orientando con l’intensità e la varietà espressiva del proprio linguaggio figurativo gli svolgimenti della pittura nella capitale del Viceregno.
Fanno parte della mostra tre opere della collezione permanente delle Gallerie di Palazzo Zevallos Stigliano. Le tele di Francesco Guarino, del Maestro degli Annunci ai pastori e di Hendrick De Somer, tra le più alte testimonianze del tardo naturalismo di matrice riberesca, integrate in un’accurata selezione di quadri, permettono di stabilire confronti e relazioni e di comprendere meglio la personalità artistica di Ricca.
Inoltre, l’esposizione di due grandi tele in deposito presso il Palazzo della Prefettura di Napoli dalla chiesa di Santa Maria della Sapienza, da decenni inaccessibili, prosegue l’impegno di Intesa Sanpaolo nel recupero e nella valorizzazione del patrimonio artistico cittadino. Un impegno che mira ad avvicinare i giovani alla fruizione del patrimonio culturale del Paese attraverso l’uso di linguaggi artistici differenti.
In questo senso, le Gallerie di Palazzo Zevallos Stigliano collaboreranno con Comicon, Salone internazionale del Fumetto e dell’Animazione, previsto a Napoli dal 22 al 25 aprile, nell’ambito di COMIC(ON)OFF, coinvolgendo fumettisti/illustratori in alcune creazioni inedite ispirate ad altrettante opere inserite nella mostra temporanea.
INFORMAZIONI UTILI
Intorno alla Santa Caterina di Giovanni Ricca. Ribera e la sua cerchia a Napoli
Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano
Sede museale di Intesa Sanpaolo a Napoli
5 marzo 2016 – 5 giugno 2016
Mostra a cura di Giuseppe Porzio
Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano
Via Toledo 185, Napoli
Apertura
Da martedì a venerdì dalle ore 10.00 alle ore 18.00 (ultimo ingresso ore 17.30)
Sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 20.00 (ultimo ingresso ore 19.30)
Lunedì chiuso
Aperture straordinarie
27 marzo, Pasqua
28 marzo, Lunedì dell’Angelo
25 aprile
2 giugno
Informazioni
Numero verde 800.454229
info@palazzozevallos.com
www.gallerieditalia.com
Ingresso
Biglietto congiunto valido per la visita alla mostra e alle collezioni permanenti
Intero € 5 – ridotto € 3