The Boy and the Beast, il nuovo film di Mamoru Hosoda (Wolf Children), il 10 e l’11 maggio al cinema.
«Tutte le cose nobili hanno un’ombra di malinconia»
(Moby Dick, Herman Melville)
The Boy and the Beast: arriva finalmente in sala la nuova opera del regista giapponese de La Ragazza che saltava il tempo, per appassionati di animazione giapponese, ma non solo.
>> The Boy and the Beast è un’epopea di formazione, epica e commovente; dopo Wolf Children Mamoru Hosoda continua a indagare la natura dei legami famigliari.
Ren è un ragazzino rimasto orfano di madre, del padre non si conosce nulla. È testardo, cocciuto e capriccioso: della sua nuova famiglia non ne vuole sapere nulla e scappa. In fuga tra la folla di Shibuya si ritrova in un universo parallelo, nel mondo delle bestie – Jutengai.
Qui Ren, alla ricerca di libertà, incontra Kumatetsu, una creatura dalle sembianze ursine che decide di prendere il ragazzino umano sotto la propria protezione e renderlo suo discepolo… Ma i due non si sopportano, è un continuo battibecco. Kumatetsu è rude, irascibile e testardo, tanto quanto il ragazzino umano. Ren si rifiuta di dirgli il proprio nome «è una cosa personale!» e di conseguenza Kumatetsu lo ribattezza Kyuta.
Entrambi ignorano il significato della vera forza, la loro storia è quella del viaggio che li porterà a scoprirla. Solitudine e identità sono temi centrali in The Boy and the Beast. Mamoru Hosoda è riuscito, nuovamente, in maniera originale a creare un universo narrativo compiuto in cui le leggende del folklore cinese si uniscono a quelle giapponesi e alla fascinazione della vecchia scuola Disney, dal Libro della Giungla a La Bella e la Bestia.
In The Boy and the Beast, come in Moby Dick, la lotta contro la bestia forse non è altro che la lotta con l’oscurità che alberga nel proprio cuore, è la ricerca di un equilibrio miracoloso. Moby Dick difatti è proprio il libro a cui Ren si appassiona, un ricordo della defunta madre, e la balena sarà la forma finale che prenderà il suo antagonista nella battaglia finale. Nonostante non sia cresciuto artisticamente all’ombra dello Studio Ghibli, Mamoru Hosoda è sicuramente il più adatto -per qualità, tematiche, poetica e intensità- a poter ambire al titolo di erede di Hayao Miyazaki.
- Dopo esser stato presentato al Toronto International Film Festival, The Boy and the Beast è stato proiettato, in anteprima italiana, durante la Festa del Cinema di Roma e sarà distribuito in sala da Lucky Red il 10 e il 11 maggio.