Venerdì 20 maggio alle ore 18.30 il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia propone la performance Fiume Lento, in cui l’illustratore Alessandro Sanna realizzerà dal vivo alcune tavole ad acquerello accompagnato al pianoforte da Elisabetta Garilli.
L’evento si terrà all’interno della mostra Confluence, curata dal Museo per la XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano.
Gli spunti di riflessione per questo percorso, sono partite proprio dalla storia per immagini ”Fiume lento. Un viaggio lungo il Po” di Alessandro Sanna.
Le immagini di Alessandro Sanna raccontano di un ”fiume” visto e vissuto anche a livello metaforico, in cui si intreccia la dimensione interiore dell’artista e una più larga riflessione sul valore dell’acqua e il rapporto che l’uomo ha con l’ambiente.
Il caso di condivisione e convergenza tra i saperi a cui fa riferimento l’esposizione è lo studio del sistema climatico del bacino del Po dal Novecento a oggi secondo il progetto “Studiare il futuro già accaduto”.
Un ciclo di incontri che ha inteso aprire e condividere una riflessione tra saperi diversi: sulla natura e sull’uomo, su scala locale e globale, attraverso le generazioni.
Il percorso espositivo, si apre con un nucleo dedicato a Leonardo da Vinci. L’attenzioni qui è rivolta ad immagini tratte dai Codici, in cui emerge il suo interesse per il tema dell’acqua e la sua voglia di indagare sul territorio, sulle relazioni con esso per una concezione unitaria del sapere.
Il secondo nucleo della mostra è introdotto da una riproduzione calpestabile a grande scala dell’area del bacino del Po, che invita innanzitutto a scoprire il Bacino come unità di senso in un’ottica di progettazione integrata.
Lo studio del sistema climatico è stato articolato in idrosfera, atmosfera, geosfera, biosfera e antroposfera, nella scelta culturale di guardare all’uomo come soggetto e oggetto delle trasformazioni ambientali.
L’esplorazione si snoda tra carte tematiche, testimonianze sonore e video, immagini che raccontano il passato e la contemporaneità, ed è accompagnata da una selezione di oggetti, documenti e volumi di valore storico.
Il visitatore si troverà immerso in un installazione di elementi filiformi che si illumineranno a suon di musica, per suggerire quel senso di connessione ed unione tra l’uomo e il mondo e di come tutti noi facciamo parte di una complessa ma unica rete di relazioni.
Il terzo nucleo della mostra si apre invece ad una più ampia dimensione partecipativa, attraverso uno spazio forum animato da momenti seminariali, conferenze e dibattiti, e performance artistiche sempre incentrate sul rapporto uomo-ambiente.
E’ un’ottima occasione per i visitatori non solo per entrare nel vivo del rapporto tra l’uomo e l’ambiente, ma anche per riflettere sulla relazione che intercorre tra i vari saperi, vissuti individuali e natura.
INFORMAZIONI UTILI
Performance Fiume Lento nella mostra Confluence al Museo della scienza e della tecnica
Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia
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L’allestimento e l’interaction design della mostra sono curati dallo studio dotdotdot.