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Le fiabe e gli artisti contemporanei

José Rodolfo Loaiza Ontiveros José Rodolfo Loaiza Ontiveros

E vissero per sempre felici e contenti. Anzi no. Non succederà mai. Ci risveglieremo dall’incanto delle favole e scopriremo che il lieto fine esiste davvero solo per Walt Disney, perché pure Andersen aveva deciso di portare la sua Sirenetta al suicidio causa il mancato amore del Principe nei suoi confronti.

José Rodolfo Loaiza Ontiveros
José Rodolfo Loaiza Ontiveros

Non c’è che dire, fanciulli di molte generazioni sono cresciuti col mito del bene che vince sul male, della bontà che ha la meglio su tutto, grazie alle fiabe. La storia si ripete per insegnare che bisogna essere leali, buoni, onesti col prossimo, cercare il vero amore e alla fine trovarlo anche se il mondo vorrebbe il contrario. Sono, quelli delle storie di Cenerentola, di Biancaneve, della Sirenetta ecc ecc, appunto, anche mezzi per cercare di spiegare ai bambini cosa è giusto ed etico, e cosa no.

Cosa no però spesso e volentieri è la realtà, e ben lo sanno alcuni tra i protagonisti dell’arte contemporanea che utilizzano i personaggi delle fiabe per raccontarci la società odierna, spietata, cruda, disonesta. Quella che molto spesso ci si trova davanti. Lo fanno in maniera estrema, portano il cinismo e la bruttezza all’eccesso, con risultati talvolta anche ironici, molto spesso tragicamente realistici.

Laddove il personaggio fiabesco ci portava in un mondo utopico, l’arte di oggi fa si che quelle stesse figure si ritrovino in uno distopico.

Dina Goldstein
Dina Goldstein

Un esempio arriva da Dina Goldstein, fotografa surrealista nata a Tel Aviv che dal 2007 realizza immagini dissacranti dove i soggetti sono una Biancaneve con tanti marmocchi da gestire e un Principe seduto a guardare la televisione, una Cenerentola che solitaria affoga i dispiaceri nell’alcol in un bar per motociclisti, Cappuccetto Rosso vicina all’obesità che si ingozza di junk food nel bosco, Esmeralda integralista islamica e così via. Sono le sue Fallen Princesses, le Principesse Decadute. Perché il mondo non è fatto di canzoncine e sogni che diverranno realtà.

Dina Goldstein
Dina Goldstein

 

Dina Goldstein
Dina Goldstein
Dina Goldstein
Dina Goldstein

La nostra vulnerabilità è tangibile, il mondo in cui viviamo ci propone realtà quando noi ne vorremmo un’altra. O no? Quanto e cosa siamo in grado di tollerare, dalle favole alla verità? Sono questi i concetti su cui lavora l’artista pop messicano José Rodolfo Loaiza Ontiveros, che con il Visual Project DisHollywood ha fatto fare agli interpreti disneyani davvero di tutto, compreso metterli insieme a protagonisti di film horror, e farli comportare come attori dell’odierno star system.

José Rodolfo Loaiza Ontiveros
José Rodolfo Loaiza Ontiveros

Nei suoi lavori vediamo Freddy Krueger che osserva in maniera inquietante la Bella Addormentata durante il suo sonno (chissà cosa vuole farle), Biancaneve in una scena di Arancia Meccanica, Crudelia Demon e Malefica dedite alla droga e Cenerina ( come la chiamava teneramente il topolino Gas Gas nel cartone animato) che si dimentica di indossare la biancheria intima…ma ancora, scene di sesso promiscuo tra gli animaletti del bosco e baci appassionati tra Hercules e Aladdin. Alla visione di tutto ciò si può affermare che Loaiza Ontiveros lavora sì sullo squallore e sui pericoli del mondo, ma anche sulle sue verità che i cartoni animati non ci hanno mai mostrato: a quando l’outing del Principe azzurro?

José Rodolfo Loaiza Ontiveros
José Rodolfo Loaiza Ontiveros
José Rodolfo Loaiza Ontiveros
José Rodolfo Loaiza Ontiveros

Ancora differenti sono le fotografie dello statunitense Harry McNally, che a maestosi castelli e boschi incantati sostituisce New York nel suo aspetto più americano. I suoi sobborghi diventano dimora per Ariel, la metropolitana mezzo di trasporto per Cenerentola alla quale finito l’incantesimo non rimane nemmeno la zucca, un addetto alla sorveglianza addormentato facilita il lavoro di Robin Hood…sono i suoi Moments Like These.

Harry McNally
Harry McNally
Harry McNally
Harry McNally
Harry McNally
Harry McNally

Non c’è niente in tutte queste opere che riporti alle fiabe così come le abbiamo sempre conosciute, solo i costumi di scena. Questi giovani artisti non ci vogliono illudere: il mondo è un posto difficile in cui vivere. Però un pizzico di magia cerchiamo di tenercelo, che per essere realisti c’è sempre tempo.

Harry McNally: www.harrymcnally.com
Dina Goldstein: www.dinagoldstein.com
José Rodolfo Loaiza Ontiveros: pagina facebook

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