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Da Robilant+Voena a Londra: arte concreta, futurismo, astrattismo

ATANASIO SOLDATI-Senza Titolo-1951, 37 x 60 cm

In mostra dal 25 maggio al 15 luglio 2016 presso la sede londinese di Robilant+Voena Painting in Italy 1910s-1950s: Futurism, Abstraction, Concrete Art, una mostra collettiva curata da Gian Enzo Sperone che fa seguito al successo dell’esposizione tenutasi presso la galleria Sperone Westwater nel 2015.

ATANASIO SOLDATI-Senza Titolo-1951, 37 x 60 cm
ATANASIO SOLDATI-Senza Titolo-1951, 37 x 60 cm

Questa collettiva riunisce 86 opere realizzate da 26 autorevoli pittori italiani nati tra la fine del 19° secolo e il 1920; attivi prima, durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale. La mostra, che comprende tre principali movimenti artistici e attraversa cinque decenni, illustra la grande diversità e originalità dell’arte astratta italiana.

L’indagine  comincia con l’astrazione futurista, riunendo le prime opere di Giacomo Balla e l’astrazione organica di Enrico Prampolini. In seguito, il 1930 vede la nascita del gruppo di astrattisti milanesi, tra i quali Atanasio Soldati, Mario Radice, Mauro Reggiani, Manlio Rho e Luigi Veronese, i quali esposero presso l’influente Galleria del Milione che presto divenne luogo catalizzatore per artisti, architetti, designer e poeti e che risultò poi fondamentale per l’ ascesa del gruppo Zero. Infine l’esposizione si concentra attorno agli anni che vanno dal secondo dopoguerra fino alla metà degli anni 50, quando Astrazione e Arte Concreta si contrappongono al realismo politicamente impegnato e agli influssi dell’irrazionale informale.

Nel periodo di transizione successivo, caratterizzato da un progressivo ritorno alla stabilità, alcuni artisti avvertono la necessità di fronteggiare tale momento storico rifugiandosi nell’arte astratta, come unico linguaggio capace di sradicare il passato e allo stesso tempo generare una nuova era fondata su valori universali. A capo di questi movimenti troviamo artisti quali Atanasio Soldati, Bruno Munari, il pittore e critico Gillo Dorfles e l’architetto-designer Gianni Monnet.

ENRICO PRAMPOLINI-Apparizione Biologica B o Origini, 1941, 65 x 50 cm
ENRICO PRAMPOLINI-Apparizione Biologica B o Origini, 1941, 65 x 50 cm

Painting in Italy 1910s-1950s: Futurism, Abstraction, Concrete Art, intende illustrare come gli eventi politici e sociali che hanno avuto luogo durante il periodo tra le due guerre e il dopoguerra italiano abbiano fortemente influenzato la produzione artistica di coloro che ne furono testimoni. Profondamente trasformato dal totalitarismo dalla Seconda Guerra Mondiale e dalla guerra civile, questo gruppo di artisti, attraverso forme, linee e colori, hanno sfidato le tradizioni del loro tempo negando la rappresentazione della realtà a favore di una espressione del sentimento radicalmente nuova.

Artisti in mostra: Giacomo Balla, Corrado Cagli, Roberto Crippa, Ezio D’Errico, Giulio D’Anna, Fortunato de Pero, Nicolaj Diulgheroff, Gerardo Dottori, Fillia, Albino Galvano, Alberto Magnelli, Sante Monachesi, Gianni Monnet, Bruno Munari, Mario Nigro, Ideo Pantaleoni, Adriano Parisot, Enrico Prampolini, Mario Radice, Mauro Reggiani, Manlio Rho, Filippo Scroppo, Atanasio Soldati, Ettore Sottsass, Giulio Turcato, and Luigi Veronesi.

GIACOMO BALLA-Linea di velocita astratta, 1914, 43 x 55.5 cm
GIACOMO BALLA-Linea di velocita astratta, 1914, 43 x 55.5 cm

PAINTING IN ITALY 1910s-1950s
Futurism, Abstraction, Concrete Art
25 May – 15 July 2016
38 Dover Street, London W1S 4NL
ROBILANT + VOENA
38 Dover Street, London W1S 4NL
T: +44 (0) 207 409 1540
F: +44 (0) 207 409 1565
letizia@robilantvoena.com
www.robilantvoena.com

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