9.676.500 euro e 82% di venduto per lotto (86.3% per valore) per la Evening Sale milanese dedicata all’arte moderna e contemporanea da Sotheby’s. Il risultato di questa prima asta primaverile a Palazzo Serbelloni, si è discostato dai 16,7 milioni del maggio 2015, mentre sembra più in linea col risultato della vendita inaugurale della nuova sede di novembre scorso di 11,166,850 €.
Sette invenduti su 46 lotti offerti. Aggiudicazioni nelle stime, primo e secondo posto sul podio per Lucio Fontana. I due singoli tagli, uno su bianco e uno su arancione, hanno rispettivamente realizzato 1,323,000 e 723,000 euro. Medaglia di bronzo per Castellani. La sua superficie bianca del 1990 (cm 120×150) ha fatto 591,000 euro (era stimata 500,000 — 700,000). Questa sera in catalogo erano presenti sei sue opere e sono state vendute tutte a prezzi in linea o superiori alle stime «…fatto che dimostra la stabilità del mercato dell’artista» ci ha spiegato ad asta conclusa Raphaelle Blanga, responsabile del Dipartimento di Arte Moderna e Contemporanea.
Fausto Melotti e Franco Angeli sono stati le vere star della serata. Del primo, “Canone invariato II” ha visto una gara davvero serrata, che si è chiusa con un applauso sulla battuta finale di 519 mila euro, oltre tre volte la stima più bassa. Un risultato che ha rincorso e quasi sfiorato il record d’asta attuale dell’artista di 606.000 € de “Il viaggio della luna”, raggiunto da Christie’s nell’asta della primavera meneghina del 2015. Che dire, Milano ama Melotti!
Raphaelle Blanga al riguardo ha dichiarato: «Risultato eccezionale al di là delle aspettative, per un’opera di questa dimensione e numerazione* è come se fosse stato un record d’asta». (*oro, cm 32x78x36, edizione 1/3)
Franco Angeli invece il record l’ha infranto eccome. I 37 mila euro di “Ricordo di Pollock” battuti da Finarte nel 2007, sono stati più che raddoppiati da “Stelle”, venduta a 87 mila euro «un’opera seminale per l’artista, del 1961» ha continuato Blanga.
Angeli nella seconda metà degli anni Cinquanta conosce Tano Festa e Mario Schifano; diventano presto amici, noti come gli artisti della Scuola di Piazza del Popolo, si ritrovano al bar Rosati e alla galleria La Tartaruga. In questo momento di grande successo di mercato per alcuni artisti di questo movimento, si segnala che Tano Festa ha dato nuovamente prova dell’apprezzamento dei collezionisti.
Dopo i recentissimi risultati da Finarte dell’asta dell’11 maggio quando le stime sono state ampiamente superate, anche stasera le tre opere in catalogo hanno visto prezzi oltre le quotazioni. In particolare “Al livello del mare. Studio numero 1” è stato aggiudicato da un bidder al telefono per 105 mila euro,ma era partito da 60mila.
L’esperta della Maison è rimasta soddisfatta anche per le aggiudicazioni di Tancredi e Schifano. Il “Senza titolo” del 1955 dell’artista di Feltre è stato venduto per 279 mila euro (st. 250/350 mila) a un collezionista privato. Inoltre l’opera è stata richiesta per la mostra in arrivo il prossimo novembre alla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia, curata da Luca Massimo Barbero. Grigio 402 di Mario schifano, lotto scelto per la copertina e uno dei top lot segnalati prima della vendita, è stato venduto a un bidder al telefono per 627 mila euro.
Anche la partecipazione della sala è stata vivace, con qualche risata regalata da un frizzante Filippo Lotti che durante la gara per il lotto nove, un Castellani, ha scherzato con un’incauta signora del pubblico intenta a fotografare: «La signora laggiù sta per spendere mezzo milione di euro e non lo sa!».
Anche Raphaelle Blanga ha dichiarato di aver riscontrato «…una bellissima attività in sala con molti collezionisti partecipi non solo dai telefoni». Inoltre quella di questa sera «…è stata la prima asta online per Sotheby’s Italia. Abbiamo avuto molti bidding online per la sessione serale. Molti clienti hanno dunque approfittato di questa occasione».
Domani si prosegue con la day sale, sempre a Palazzo Serbelloni (Corso Venezia, 16) dalle ore 15.30. Catalogo da sfogliare QUI