Dopo il recente successo dell’asta dedicata ai moderni e contemporanei con il super record di Bruno Munari, la casa d’aste milanese Il Ponte ha in serbo un altro catalogo ricco di occasioni dedicato al Design e alle arti decorative del Novecento.
L’asta del prossimo 29 giugno propone circa 400 lotti, tra i quali diverse opere eccezionali per qualità, rarità e valore storico: mobili, lampade e prototipi ideati da designer italiani di fama internazionale come Achille Castiglioni, Ettore Sottsass jr, Carla Venosta, Gio Ponti e stranieri, tra i quali spicca Ron Arad. Suo il top lot, un tavolo Light Table progettato negli anni ’90, composto da sottili fogli in acciaio che, sagomati e saldati, raggiungono una continuità spaziale che avvicina questo oggetto di design all’opera d’arte, in un unicum al contempo industriale e organico.
Tra i conferimenti più interessanti, alcuni rarissimi prototipi sviluppati e prodotti dall’azienda BBB Bonacina di Meda. Il carrello modello La bicicletta di Achille Castiglioni, realizzato a fine anni ’70 in soli due esemplari; due tavoli e quattro sgabelli della serie Crump ideata da Ettore Sottsass jr, realizzati in plastica, legno e metallo e vivacemente colorati.
«Non un semplice tavolo con sedute, ma pezzi unici intrisi di quella progettualità avanguardista ed ironica tipica di Sottsass» ricorda il signor Bonacina che all’epoca aveva compreso e appoggiato la filosofia dell’architetto, commissionando un’intera collezione di complementi d’arredo, «l’insolito accostamento dei materiali, l’uso di colori sgargianti e il leitmotif del piede tondeggiante furono elementi caratterizzanti e indimenticabili, quanto sperimentali e provocatori».
In catalogo anche una perla della cultura progettuale milanese del secondo dopoguerra, grazie agli arredi realizzati dallo studio BBPR che all’inizio degli anni ’50, nel cuore di Milano, disegna e arreda integralmente un appartamento signorile, rimaneggiato dagli stessi architetti circa dieci anni dopo. Un divano con struttura in legno, un monumentale lampadario in ottone e vetro stampato, oltre a un sinuoso tavolo-consolle a losanga in marmo verde delle Alpi, sono solo alcuni dei complementi d’arredo presentati.
Dalla Ca’ del Fogher di Cortina d’Ampezzo, una villa di montagna progettata alla fine degli anni ’30 da Pier Giulio Magistretti – padre di Vico e architetto milanese di spicco – provengono numerosi arredi e lampade.
Tra le numerose produzioni made in Italy gli arredi disegnati da Carla Venosta, accompagnati da alcuni prototipi premiati in diversi concorsi; due sedie modello “969”, numerosi disegni e lettere di Gio Ponti; una rarissima specchiera in vetro battuto disegnata da Carlo Scarpa per Venini negli anni ’30; due cantonali in stile Novecento di Giovanni Muzio e un nutrito nucleo di mobili disegnati da Paolo Buffa tra gli anni ’40 e ’50.
Si segnalano, infine, un gruppo di ceramiche italiane e vetri di Murano e una selezione di lampade disegnate da Max Ingrand, Gino Sarfatti, Angelo Lelii rispettivamente per Fontana Arte, Arteluce e Arredoluce.
IL PONTE CASA D’ASTE
ASTA 29 Giugno 2016 (ore 10.00 e 15.30)
ESPOSIZIONE
24/25 e 27 Giugno 2016 (ore 10.00/13.00 – 14.30/18.30)
PALAZZO CRIVELLI
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