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In Italia sono tutti maschi: fumetto, memoria e diritti

In Italia sono tutti maschi

In Italia sono tutti maschiIn Italia sono tutti maschi: fumetto, memoria e diritti. Il confino degli omosessuali italiani durante il fascismo nel graphic novel di Luca de Santis e Sara Colaone.

A Bologna in mostra di tavole dal graphic novel In Italia sono tutti maschi. Apprezzatissimo da storici, insegnanti e militanti nell’associazionismo LGBT e dal pubblico internazionale, In Italia sono tutti maschi è un romanzo a fumetti che racconta l’intrecciarsi di due vicende lontane nel tempo, quella dell’anziano ex confinato Antonio e del giovane documentarista Rocco. Attraverso una narrazione di ampio respiro In Italia sono tutti maschi si inserisce a pieno titolo nella tradizione della miglior graphic novel, facendoci sentire da un lato il sussurro della voce dei sopravvissuti e dall’altro l’affanno e l’urgenza di chi a distanza cerca di capire e di raccontare.

>> Nel 1938 l’Italia fascista promulgava le sue leggi razziali. A differenza di quelle tedesche, in queste leggi non erano menzionati particolari provvedimenti contro gli omosessuali, nonostante si fosse tentato più volte di inserire nel codice penale articoli riguardanti questo tipo di comportamento.
«In Italia», infatti, «erano tutti maschi», attivi, virili e poco inclini a tali debolezze. Queste furono le parole con cui Mussolini liquidò ufficialmente la questione. Sappiamo invece che attraverso sanzioni del T.U. di Polizia fu attuata una fitta repressione. Infatti dal 1938 al 1942 circa 300 omosessuali italiani vennero mandati al confino politico e comune nelle colonie di Ustica, Favignana,Tremiti e altri luoghi.

In Italia sono tutti maschi prende l’avvio da questi fatti e, ispirandosi alla figura di uno dei testimoni di questa vicenda, ci guida in un complicato e toccante viaggio nella memoria sotto forma di graphic novel, una formula narrativa che ha avvicinato al fumetto milioni di lettori in tutto il mondo negli ultimi dieci anni.In Italia sono tutti maschi

In Italia sono tutti maschi ha vinto il Premio Attilio Micheluzzi Comicon 2009 come miglior libro a fumetti ed è stato oggetto di mostre in molti città europee, fra cui Parigi, Berlino, Venezia, Amburgo, Helsinki, Bologna. È stato pubblicato in Francia, Belgio, Germania, Polonia e Spagna e ha vinto il premio Micheluzzi 2009 come miglior fumetto nell’ambito dell’11^ edizione di Comicon, Salone Internazionale del Fumetto a Napoli. La giuria era composta da Tanino Liberatore (Presidente), Vincenzo Cerami (scrittore), Massimo Iovine (musicista), Edoardo Sant’Elia (scrittore e giornalista) e Giorgio Franzaroli (vignettista).


  • La mostra: In Italia sono tutti maschi, di Luca de Santis e Sara ColaoneBologna, 22 – 30 giugno 2016
    Sala Manica Lunga, Palazzo d’Accursio
    Piazza Maggiore, 6In Italia sono tutti maschi

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