La stagione autunnale di Wannenes inizia il 20-21 settembre 2016 con l’asta di “Arredi e Arti Decorative” che presenta una interessante e variata offerta di oggetti d’arte, capace d’attrarre il gusto collezionistico di appassionati e collezionisti.
Da segnalare il bel cassettone a ribalta con alzata impiallacciato in legni vari del XVIII secolo, a “violino” ed intarsiato a motivi floreali, stimato 30.000 – 40.000 euro (lotto 461), la coppia di console napoletane in legno laccato e dorato della fine del XVIII a demi-lune e decoro floreale, ciascuna offerta a 4.000 – 6.000 euro (lotto 598), ed il piano circolare a decoro geometrico in marmi commessi policromi e pietre dure del XIX secolo, in catalogo con una valutazione di 8.000 – 12.000 (lotto 627).
Il Grand Tour è evocato anche nella copia ottocentesca del celebre Spinario, offerto ad una stima di 10.000 – 15.000 euro (lotto 628). Un’elegante urna impiallacciata in tartaruga del XIX secolo, con montature in bronzo dorato e colonne in cristallo di rocca, e’ valutata 2.000 – 3.000 euro (lotto 624), mentre un raro sedile da giardino in forma di fanciullo moro della seconda metà del XIX secolo in majolica, la straordinaria ceramica ispirata al Rinascimento messa a punto in Inghilterra del diciannovesimo secolo, uscito dalle fornaci della manifattura di Minton e quotato 6.000 – 8.000 euro (lotto 350).
Un grande orologio da appoggio in bronzo dorato del XIX secolo con gruppo scultoreo raffigurante il “Ratto di Europa”, firmato “D’Artois fils a Paris”, è quotato 6.000 – 8.000 euro (lotto 397), mentre una rara marescialla svizzera del 1795 circa in bronzo dorato con cassa impiallacciata in corno verde marezzato, firmato “Robert Freres et Comp.e”, ha una valutazione di 3.000 – 3.500 euro (lotto 390).
Di rilievo la selezione di opere pittoriche provenienti dalla collezione dell’antiquario torinese Pietro Accorsi, tra cui il Paesaggio con rovine e cacciatori di Vittorio Amadeo Cignaroli quotata 25.000 – 30.000 euro (lotto 539). La tela evoca con delicata sensibilità arcadica il paesaggio della campagna sabauda e, verosimilmente, quei luoghi lungo il fiume Po dove si distendevano i terreni di caccia pertinenti alle residenze reali. In primo piano osserviamo gli eleganti cavalieri a riposo secondo una traccia compositiva più volte utilizzata dall’artista, per esempio nelle tele realizzate per le residenze di Stupinigi e Racconigi.
Sempre di ambito torinese sono una serie di dieci vedute di Giuseppe Pietro Bagetti, gustoso esempio dell’opera di quel “disegnatore di vedute e paesi” quale era considerato dal re Vittorio Amadeo III, e valutate 12.000 – 15.000 euro (lotto 540). Una Natura viva di Angelo Maria Crivelli, detto il Crivellone, attivo in Lombardia tra la fine del XVII e gli inizi del XVIII secolo si distingue per una tecnica pittorica raffinata, ricca di lacche e velature, spessori della stesura ben calibrati e ricchi di luminosità che viene messa all’incanto con una valutazione di 4.000 – 6.000 euro (lotto 486).
Due ritratti di Francesco I di Lorena e di Maria Teresa d’Asburgo alla maniera dello svedese di Martin van Meytens (Stoccolma, 1695 – Vienna, 1770), si segnalano, infine, sia per straordinaria qualità pittorica ed espressiva che per le belle cornici coeve, e sono offerti in catalogo con una quotazione per ognuno di 1.500 – 2.000 euro (lotti 5-6).
L’asta “Da una nobile dimora toscana” – che comprende Arredi, Sculture, Dipinti e Oggetti d’arte – si terrà in tre tornate a Genova a Palazzo del Melograno nei giorni 20-21 settembre 2016, con i seguenti orari: