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Arredi e Dipinti: le aste di Wannenes sono un doppio successo

eduta di Roma da Monte Mario di Franz Knebel (la Sarraz 1809 – Roma 1877) è passata di mano a 22.600 euro (lotto 1268)
Franz Knebel (la Sarraz 1809 – Roma 1877), Veduta di Roma da Monte Mario. Venduto a 22.600 euro (lotto 1268)

A un anno dal lockdown Wannenes replica i record del 2020. Le aste di Arredi, Ceramiche, Sculture e Oggetti d’Arte e di Dipinti antichi e del XIX secolo ottengono nel complesso un risultato di € 2.907.633, con una percentuale di venduto del 74%.

Per quanto riguarda Arredi, Ceramiche, Sculture e Oggetti d’Arte, a meritare l’attenzione maggiore è sicuramente la scultura in marmo di Carrara Amore e Fedeltà, firmato e datato 1864 (lotto 118) dello scultore Odoardo Fantacchiotti (Roma, 1811 – Firenze, 1877) che, dopo una serrata disputa, è stato aggiudicato a 137.600 euro, record mondiale per l’artista.

ODOARDO FANTACCHIOTTI (Roma, 1811 - Firenze, 1877), Amore e Fedeltà, Gruppo in marmo bianco di Carrara, Iscrizione incisa sulla base: A. S. A. R. Il Principe Eugenio di Savoia Carignano, Odoardo Fantacchiotti scolpiva in Firenze, l'anno 1864 Alt. cm 53, diam. cm 91, Piedistallo in legno, alt. cm 25, diam. cm 94. Stima € 10.000 - 15.000
ODOARDO FANTACCHIOTTI (Roma, 1811 – Firenze, 1877), Amore e Fedeltà, Gruppo in marmo bianco di Carrara, Iscrizione incisa sulla base: A. S. A. R. Il Principe Eugenio di Savoia Carignano, Odoardo Fantacchiotti scolpiva in Firenze, l’anno 1864 Alt. cm 53, diam. cm 91, Piedistallo in legno, alt. cm 25, diam. cm 94. Stima € 10.000 – 15.000. Venduto a 137.600 euro.

Ottimo risultato anche per il tavolo disposto a scacchiera con un campionario di 160 formelle di diaspri e marmi di Sicilia, dell’ultimo quarto del Settecento (lotto 87) che è stato aggiudicato a 47.600 euro.

L’antiquariato conferma così l’ottimo trend del 2020 con risultati in crescita sia per l’ebanisteria che per gli oggetti d’arte. Un cassettone veneto a ribalta impiallacciato in legno di radica di noce è stato esitato a 35.100 euro (lotto 719) mentre due consoles in bronzo patinato e marmi diversi del XX secolo di gusto neoclassico a demi-lune (lotto 139) e una coppia di grandi flambeaux in bronzo dorato e patinato a sette luci del XIX secolo sono stati venduti entrambi a 23.850 euro (lotto 802).

CAMPIONARIO IN MARMI E DIASPRI DI SICILIA, ULTIMO QUARTO DEL XVIII SECOLO, disposto a scacchiera entro cornice a griglia in metallo dorato, monta su tavolo da centro impiallacciato in legno violetto di epoca coeva, impianto mosso su gambe a sciabola, nel fronte un tiretto sottopiano rivestito con foglio di carta iscritto con i nomi dei marmi del campionario stesso; usure, graffi, alcune sbeccature, mancanze nei marmi, il tavolo con rotture e mancanze nell'impiallacciatura, restauri, parti da consolidare, il foglio di carta iscritta con lacerazioni e mancanze, tracce di umidità e macchie. Il campionario, cm 61X95,5 (la singola formella, cm 5,7X5,7). Il tavolo, alt. cm 81, larg. cm 111, prof. cm 80. Stima € 20.000 - 30.000
CAMPIONARIO IN MARMI E DIASPRI DI SICILIA, ULTIMO QUARTO DEL XVIII SECOLO, disposto a scacchiera entro cornice a griglia in metallo dorato, monta su tavolo da centro impiallacciato in legno violetto di epoca coeva, impianto mosso su gambe a sciabola, nel fronte un tiretto sottopiano rivestito con foglio di carta iscritto con i nomi dei marmi del campionario stesso; usure, graffi, alcune sbeccature, mancanze nei marmi, il tavolo con rotture e mancanze nell’impiallacciatura, restauri, parti da consolidare, il foglio di carta iscritta con lacerazioni e mancanze, tracce di umidità e macchie. Il campionario, cm 61X95,5 (la singola formella, cm 5,7X5,7). Il tavolo, alt. cm 81, larg. cm 111, prof. cm 80. Stima € 20.000 – 30.000. Venduto a 47.600 euro (lotto 87)

Due busti in marmo bianco attribuiti a Paolo Andrea Triscornia (Carrara 1757 – 1833) raffiguranti un gentiluomo e una nobildonna della famiglia Demidoff, sono stati battuti insieme a 22.075 euro (lotti 51-52). A 37.700 euro, sono infine state aggiudicate due sculture in marmo, di gusto canoviano del XX secolo, raffiguranti Elena di Troia e Paride (lotti 7- 8).

La sezione dedicata alle Ceramiche Europee presentava tre lotti appartenenti ad uno dei grandi (e celebri) servizi commissionati dalla corte di Napoli alla Manifattura Reale Ferdinandea. La Veduta di Napoli e il Vesuvio dal Ponte della Maddalena è stata aggiudicata a 6.975 euro (lotto 525), mentre una Veduta delle porte di bari è stato esitato a 5.725 euro (lotto 526), mentre il piatto coperto con la presa a pigna è impreziosito dai cammei e la scritta “Museo Farnesiano” è stato venduto a 3.850 euro (lotto 527).

PIATTO IN PORCELLANA POLICROMA, MANIFATTURA DI NAPOLI, CIRCA 1784-1788 decorato con la veduta di Napoli ed il Vesuvio dal ponte della Maddalena, bordo a cammeo con la scritta Museo Farnesiano; poche usure, minimi difetti Marca di fabbrica, inscritto con il soggetto Diam. cm 26, alt. cm 2,5 Stima € 3.000 - 3.500
PIATTO IN PORCELLANA POLICROMA, MANIFATTURA DI NAPOLI, CIRCA 1784-1788, decorato con la veduta di Napoli ed il Vesuvio dal ponte della Maddalena, bordo a cammeo con la scritta Museo Farnesiano; poche usure, minimi difetti. Marca di fabbrica, inscritto con il soggetto, Diam. cm 26, alt. cm 2,5. Stima € 3.000 – 3.500. Venduto a 6.975 euro (lotto 525)
L’asta di Dipinti Antichi e del XIX secolo si è confermata un successo, con un venduto per lotto del 85,3% e un aumento di fatturato del 34.8% rispetto allo stesso periodo del 2020.

Il lotto più ambito è stato Ritratto di dama, dipinto del XVI secolo attribuito dagli esperti a Scipione Pulzone o Rodrigo de Villandrando che è stato aggiudicato a 118.850 euro (lotto 1176).

Tra gli altri highlight si distinguono la tavola di gusto popolare di Peter brueghel il Giovane (Bruxelles 1564 – Anversa 1638), che rappresenta L’avvocato del villaggio o l’avvocato francese, esitata a 27.600 euro (lotto 1178), e un’esotica Veduta delle rovine di Karnack da sud di Johann Jocob Frey (Basilea 1813 – Frascati 1865) (lotto 991), venduta a 23.850 euro, che racconta il viaggio che l’artista fece in Egitto tra il 1842 e il 1843 con l’egittologo Karl Richard Lepsius. Stessa aggiudicazione per il Ritratto di Alfonso d’Este in armatura con il collare di San Michele di un pittore ferrarese del XVI secolo che lo storico Gilberto Zabert attribuisce a Domenico brusasorci (lotto 1168).

PITTORE DEL XVI SECOLO, Ritratto di dama, Olio su tela, cm 207,5X117,5. Stima € 5.000 - 8.000
PITTORE DEL XVI SECOLO, Ritratto di dama, Olio su tela, cm 207,5X117,5. Stima € 5.000 – 8.000. Venduto a 118.850 euro (lotto 1176)
La sezione del catalogo dedicata alla pittura del XIX secolo si conferma in crescita con un venduto di 349.961 euro.

Molte le opere di grande qualità creativa, come La via Appia antica al tramonto di Antoine Claude Ponthus-Cinier (Lione 1812 – 1885), aggiudicata a 42.000 euro (lotto 1348); la Veduta della catena dei monti Lepini dalla Via dei Laghi con carbonaie, Velletri, Cori, Agro Pontino e Monte Circeo sullo sfondo di Costantin Hansen (Roma 1804 – Copenaghen 1880) è stata venduta a 37.600 euro (lotto 1262); la Veduta di Roma da Monte Mario di Franz Knebel (la Sarraz 1809 – Roma 1877) è passata di mano a 22.600 euro (lotto 1268).

Il Ritorno dalla messa di Luigi Nono (Fusina, 1850 – Venezia, 1918), racconta quasi con tenerezza, con una composizione luminosa ed equilibrata, l’importanza per la gente di campagna di recarsi alla messa domenicale, uno dei pochi momenti di socialità che univa giovani e gli anziani (lotto 1355, aggiudicato a 23.850 euro).

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