Dal 18 a 20 ottobre 2016 si svolgeranno da Dorotheum a Vienna le aste dedicate ai Dipinti Antichi, Dipinti dell’Ottocento, Oggetti d’arte e Gioielli
Amore e intrigo, bellezza e orrore, inferno e idilli da sempre hanno incantato l’umanità. Le opere d’arte che passeranno in asta durante la prossima settimana delle aste di Dorotheum ne sono intrise.
Thriller
Non c’è dubbio che i dipinti svelino storie avvincenti! Una tela di Nicolas de Largillière, proposta nell’asta dei Dipinti Antichi del 18 ottobre 2016, li batte tutti: una sorta di ‘Trono di Spade’, un ‘Dynasty’ ambientato nell’Inghilterra del XVII secolo, cattolici contro protestanti, un Re in esilio in Francia… Tutto questo fa da sfondo al ritratto di James Francis Edward Stuart, principe di Galles: il Re che non governò mai Inghilterra e Irlanda pur essendo il legittimo erede al trono. Il principe di Galles figlio di James II e della sua seconda moglie – cattolica – che, travestita da lavandaia, dovette fuggire in Francia, dove fu eseguito il dipinto, mentre nel frattempo in Inghilterra il figlio nato dal primo matrimonio – protestante – di James II saliva al trono (stima € 120.000 – 150.000).
I Gladiatori Ribelli
Spettacolare la lotta tra i due giganti, Tintoretto e Veronese, due maestri della pittura veneziana del XVI secolo, entrambi focalizzati sul colore. Quando Tintoretto riuscì ad ottenere la commissione per le monumentali decorazioni delle pareti e dei soffitti della Scuola di San Rocco e della chiesa adiacente, prevalse sul Veronese. La competizione alimentò la loro arte. Un documento della genialità dell’arte di Jacopo Tintoretto è senz’altro la grande tela, finora inedita, raffigurante “La battaglia tra Filistei e Israeliti”, stimato 300.000 a 400.000 €, così come da un ritratto maschile sempre di sua mano. Paolo Veronese è presente con una sofisticata opera raffigurante “Cristo in Gloria” (€ 100.000 – 150.000).
La citta di Venezia è in assoluto il soggetto più diffuso e amato nella pittura occidentale e questo vale anche per Giuseppe Bernardino Bison (€ 180.000 – 220.000) e Antonio Joli, il quale ha spesso raffigurato anche Roma. Il dipinto di Alessandro Piazza documenta una processione tenutasi a Roma dopo l’elezione al soglio pontificio di Clemente XI, un rituale modellato sul cosiddetto Possesso, una antica processione trionfale (€ 80.000 – 120.000).
Paradiso e Inferno
Quasi nessun altro pittore ha catturato lo spettacolo della lotta del bene contro il male in modo così epocale e surreale come Hieronymus Bosch. Uno dei suoi seguaci ha immaginato l’Inferno con i colori più spaventosi e visionari (€ 200.000 – 300.000). Jan van Dalen, pittore presente anche al Kunsthistorisches Museum di Vienna, nella sua “Allegoria dei Quattro Elementi”, combina il chiaroscuro di ascendenza caravaggesca, con l’equilibrio del Neo Classicismo nordico (€ 150.000 – 250.000).
Il tondo di Pieter Brueghel II “Contadino ed un ambulante seduti su una panca” presenta una scena piuttosto burbera e veritiera. Un ingenuo contadino – raffigurato con due cappelli in testa – non essendo disposto a cedere ad un affare svantaggioso, spinge l’insidioso venditore ambulante giù dalla panchina. Le merci del venditore – reti e flauti – sono simboli d’inganno (€ 180.000 – 220.000).
Dopo tanta turbolenza colpiscono la silenziosa Natura morta autunnale di Isaac Soureau (€ 200.000 – 300.000) e la grazia delle madonne del primo rinascimento evocata in una tavola, recentemente scoperta, di Jacopo del Sellaio (“Madonna col Bambino e San Giovannino”, € 100.000 – 150.000).
Bellezze
Paesaggi e città del sud, nature morte e graziosi ritratti di dame, saranno i pezzi forti dell’asta dei Dipinti dell’Ottocento in programma il 20 ottobre 2016. La “Giovane bellezza con un cestino di rose” di Federico Andreotti è un meraviglioso esempio di pittura en plein air, una sorta di fotografia istantanea, mentre la signora armata di ventaglio di Hans Makart posa sicura di sè in un salotto (€ 20.000 – 30.000; € 40.000 – 60.000). La “Grande natura morta con cardi” di Franz Xaver Gruber, in cui compaiono un ragno e un serpente non può certo definirsi graziosa ma nonostante questo risulta superba nella sua fragilità (€ 25.000 – 35.000). Un ruolo di primo piano per i fiumi nelle opere di Charles Leickert “La Mosa a Rotterdam” e di Albert Charles Lebourg “La Senna a Parigi” (€ 40.000 – 60.000; € 15.000 – 20.000).
Assolutamente Fantastico
More is more: in asta una coppia di vasi Meissen del tardo Ottocento, alti 77 cm, completamente decorati con fiori e figure (€ 55.000 – 80.000). L’offerta è completata da vasi di Boemia madre-perla dal 1877, un paio di trumeau lombardi del 1720-1730, e una scrivania di Joseph Joel Duveen (€ 15.000 – 18.000).
Fancy: tesori scintillanti
Fancy Intense, Natural Colour – queste sono le caratteristiche attribuite ad un diamante giallo-arancione, montato su un anello di Bulgari. In asta il 20 ottobre saranno presenti anche altri due gioielli di Bulgari, oltre a diversi gioielli con alte carature. La stima di questo anello con diamante di eccezionale colore è tra i 70.000 e i 100.000 Euro. Un altro con due brillanti (3,38 ct. e 2,35 ct.), un cosiddetto anello Toi-et-Moi, sempre di Bulgari, è stato valutato da Dorotheum tra 30.000 e 45.000 Euro. Il gioiello con la stima più alta è un diamante pendente a forma di goccia con un peso di 5,44 carati: qualità top Bianco+ (D) con piccolissime inclusioni (VVS1) è valutato tra 130.000 e 200.000 Euro.
Ed ancora, un bracciale con 57 carati totali di rubini e ca. 15 carati totali di brillanti stimato € 55.000 – 75.000 abbinabile ad un collier di ca. 45 carati di rubini e 22 carati di brillanti valutato € 45.000 – 65.000 e orecchini pendenti a clips con 20 carati di rubini e 10,40 carati di brillanti (€ 28.000 – 38.000). Un paio di orecchini pendenti, con ognuno uno smeraldo (ca. 17 ct. totali) e brillanti (ca. 7 ct. totali), viene proposto in asta con una stima tra 30.000 e 50.000 Euro, mentre un paio di orecchini pendenti del primo trentennio del XX secolo con zaffiri non trattati di ca. 16 carati totali e 2,50 carati di diamanti a taglio vecchio sono valutati € 24.000 – 36.000. Verranno proposti in asta più di 200 gioielli, dal XIX secolo ad oggi, tra cui monili firmati Buccellati, Bulgari, Gucci, Massoni, Moroni, Pomellato, Tiffany & Co e Van Cleef & Arpels.
SETTIMANA D’ASTE DAL 18 AL 20 OTTOBRE 2016
Dipinti Antichi Martedì, 18 ottobre 2016 ore 17
Oggetti d’arte (Mobilie, Sculture, Vetri, Porcellane) Mercoledì, 19 ottobre 2016 ore 14
Gioielli Giovedì, 20 ottobre 2016 ore 14
Dipinti dell‘Ottocento Giovedì, 20 ottobre 2016 ore 17
Esposizione dal Sabato 8 ottobre 2016
Palais DOROTHEUM, Vienna 1, Dorotheergasse 17
Cataloghi online www.dorotheum.com