Roma celebra lo scultore toscano Arturo Dazzi (1881-1966) a cinquant’anni dalla scomparsa. “Arturo Dazzi 1881-1966, Roma-Carrara-Forte dei Marmi” prende il via il 16 ottobre 2016 nel Casino dei Principi di Villa Torlonia fino al 29 gennaio 2017. La curatrice Anna Vittoria Laghi racconta l’artista attraverso i legami privilegiati che instaura e coltiva nell’arco della sua vita con tre città italiane: Carrara, città natale e della formazione, Roma alla quale l’artista dovrà popolarità e successo e Forte dei Marmi, dove l’esponente del nuovo classicismo scultoreo del ‘900, lavorerà ad alcune tra le sue più importanti opere monumentali.
Saranno esposte sessanta opere dell’artista, tra sculture, gessi, dipinti e disegni: alcune provenienti da Carrara dalle collezioni dell’Accademia di Belle Arti e da quella della Fondazione Cassa di Risparmio, altre in prestito dagli eredi Dazzi. Il nucleo principale dell’esposizione, invece, è di proprietà del Comune di Forte dei Marmi, a cui le opere sono state donate nel 1987 dalla vedova Dazzi.
Fino al 29 gennaio 2017, tra le opere esposte nei Musei di Villa Torlonia, direttamente dalla Donazione Dazzi di Forte dei Marmi, sarà possibile ammirare il gesso dell’Adolescente, scultura esposta alla mostra sull’arte italiana a Berna del 1938, che ritrae una fanciulla nuda a figura intera: una Venere Pudica interpretata con la più sincera e genuina umanità in un modellato tenero e sensuale che diviene oggi immagine simbolo della mostra. A questo gesso si affianca il modello originale del Cavallino, la celebre scultura che Dazzi espose nella Biennale di Venezia del 1928 nella sala a lui dedicata e che rappresenta in maniera esemplare la grande capacità di ritrarre “le bellezze della natura” con una sorprendente perfezione anatomica. Il pubblico romano, inoltre, potrà per la prima volta godere di parte di quei modelli e di quei disegni preparatori della Stele, ultima e grandiosa opera che Dazzi realizzerà scegliendo, nonostante l’età, di reinventarsi un nuovo linguaggio, scabro, moderno ed essenziale.
L’esposizione ripercorre le tappe della vita dell’artista attraverso opere e documenti che escono per la prima volta dalle loro sedi. Disposti e organizzati secondo un percorso cronologico, le sculture, i modelli e i bozzetti in gesso, le lettere, gli articoli, i dipinti e i disegni disvelano con uno sguardo inedito il ‘dietro le quinte’ dell’universo di Dazzi.
Informazioni utili
ARTURO DAZZI 1881 – 1966
Roma – Carrara – Forte dei Marmi
a cura di Anna Vittoria Laghi
Musei di Villa Torlonia, Casino dei Principi, Roma
16 ottobre 2016 – 29 gennaio 2017