Studio LI, uno spazio laboratorio da scoprire nella Milano da scoprire.
Per un milanese non milanese (sì, parlo a voi, pugliesi ricchi che siete venuti a studiare allo IULM), affrontare certe zone di Milano è molto difficile. Piazzale Maciachini, per esempio, rappresenta per alcuni il corrispettivo moderno delle Colonne d’Ercole: tutto quello che è oltre è un indistinto fatto di case sgarrupatelle, kebab, loschi figuri.
Non è così. Non solo almeno. Prendiamo ad esempio la zona intorno a Piazza Dergano. In una delle viuzze di questo quartiere prossimo alla gentrificazione (e al diventare presto insopportabilmente di moda come NoLo) si sta creando un sottobosco di runspaces, studi creativi e laboratori d’artista dove è possibile affrontare un mondo dell’arte meno mainstream e comunque vivace e originale.
Uno di questi spazi è lo Studio LI, uno spazio laboratorio dove si incrociano i lavori e le personalità di Sabrina, Giacomo e Samantha, artisti, fotografi, illustratori. Giacomo Patrini (1988) ha creato un suo personale mondo fatto di fantasie, erotismo e espressività sanguigna, utilizzando la terracotta come materia per la realizzazione dei suoi lavori. Samantha Vichi, anche lei classe 1988, utilizza la xilografia e altri strumenti della grafica appresi durante gli studi accademici per realizzare progetti dove, in modo peculiare, il tecnicismo viene reinventato in diverse sfaccettature.Sabrina Casiroli (1981), fotografa, documenta alcune performance realizzate da lei in prima persona o con l’ausilio di attori ponendo l’attenzione sulla fisicità, maschile e femminile. L’aspetto performativo del lavoro, che caratterizza la parte emotiva meno controllata e controllabile, viene poi declinata nella postproduzione fotografica, dove sovrapposizioni e stratificazioni si accumulano trasformando queste opere in ‘mappe’ della memoria che rimandano al vissuto, alla famiglia, alla sessualità, al ricordo. Alcuni lavori vengono riutilizzati e rielaborati in una continua evoluzione, trasformando lo spazio allestito in una storia sempre in divenire.
All’interno dello spazio è possibile inoltre visitare, fino al 16 ottobre, l’installazione “Contemporary Visions – Video Art in Loop”, patrocinata dall’Unesco e allestita in contemporanea in diverse parti del mondo .
In ognuna delle città che partecipano al progetto, in diverse location, vengono proiettate opere di arte video e digitale. Le opere sono trasmesse in loop, così che le persone possano accedervi in qualsiasi momento, anche incontrandole in modo casuale.
>> Gli artisti coinvolti nel progetto sono: Sergio Albiac | Donato Arcella | Atotonilco Estudio | Augenblick | Federica Barcellona | Steven Briand | Silvia Camagni & Grace Zanotto | Francesco Carbone | Massimo Cappellani, Katia Di Rienzo, Emanuela Fiorelli | Pablo Caviedes | Daz Disley | DORI&GREY | Maurizio Follin | L’Appeso Videoproduzione | Kasumi | Fenia Kotsopoulou | Francesca Lolli | Ruggero Maggi | Shimrit Malul | Chiara Mazzocchi | Rasoul Moareknejad | Nadia Perrotta | Anna Pozzuoli | Punto Critico | Giordano Rizzardi | Marco Rocca | Candas Sisman | Elena Tagliapietra.
Per una volta, quindi, fatevi due fermate di metropolitana in più.
Studio LI
Via B. Davanzati 51, Milano
http://reaxen.tumblr.com/