Nel week end inizia l’asta dedicata agli arredi e ai dipinti antichi da Meeting Art a Vercelli. L’asta 814 si divide in sette sessioni che disperderanno dal 29 ottobre al 6 novembre 650 lotti. I 10 appuntamenti vedranno porcellane, cassettoni, dipinti e cornici.

Immagine Opera Le arti della pace cercano di fermare Marte.
Olio su tela, cm 61×76; firmato in basso a destra.
Pittore fiammingo di soggetti mitologici ed acquafortista, fu allievo di Philips Augustyn Innenraet ad Anversa nel 1672, lavorò a Londra nel 1675 ed in seguito fu a Parigi dove incontrò Francisque Millet e terminò la sua carriera a Bruxelles dove si stabilì nel 1719.
In quest’opera firmata, importante e caratteristica dell’autore, il tema è trattato con un’eleganza classicista tipica della fine del Seicento, tanto che appaiono visibili influenze rubensiane soprattutto nella figura di Venere in primo piano. Di analogo soggetto sulle “Conseguenze della guerra” infatti l’opera di Rubens a Firenze, Galleria Palatina.
Scheda in parte tratta da una relazione scritta del prof. D.Bodart a corredo dell’opera.
Oil on canvas; signed.
Stima €
Base d’Asta € 20.000
Tra i lotti in vendita questo fine settimana, si segnala un grande arazzo in lana policroma del 1650 raffigurante il ratto di Elena. La sigla “BB” con scudo al centro identifica in maniera certa la manifattura di provenienza a Bruxelles. Dal 1528 infatti un i pezzi lavorati a Bruxelles dovevano recare nella bordura uno scudo fiancheggiato da due B (Bruxelles e Brabant). La base d’aste è di 18 mila euro.

Cm 320×526.
La sigla “BB” con scudo al centro identifica in maniera certa la manifattura di provenienza di questo importante esemplare tessuto nella metà del XVII secolo a Bruxelles. Dal 1528 infatti un editto stabilì che i pezzi lavorati a Bruxelles recassero tessuto nella bordura uno scudo fiancheggiato da due B (Bruxelles e Brabant).
L’importanza dell’arazzeria di Bruxelles nel Cinque e Seicento è testimoniata dai molti artisti di cui ci sono giunte opere e notizie, tra i quali spicca la famiglia dei Pannemaker: Pieter de Pannemaker (attivo nella prima metà del XVI secolo) eseguì parte degli arazzi istoriati del trono di Carlo V a Madrid e La storia di David, oggi al museo di Cluny, mentre Willem de Pannemaker (1535-1578) realizzò nella sua bottega alcuni degli arazzi più noti delle serie di Madrid e Vienna, quali Vertumno e Pomona e Storia di Noè, ma anche nel 1560 un arazzo a giardino architettonico, modello che ebbe gran fortuna nell’arazzeria fiamminga. Loro diretto discendente fu Erasmus de Pannemaker (1634-1685), continuatore della grande tradizione familiare e noto per la sua maestria nel lavoro al telaio, testimoniata anche dall’arazzo qui rappresentato: la sigla E.DE.P. ricamata nella bordura accanto alla marca di Bruxelles è infatti la sua firma.
A WOOL TAPESTRY, BRUXELLES, by ERASMUS DE PANNEMAKER, circa 1650; restorations and wears. 18.000
Ma le sessioni continuano nei prossimi giorni:
I sessione | Sabato 29 Ottobre 2016 |
Dalle ore 14:30 | |
II sessione | Domenica 30 Ottobre 2016 |
Dalle ore 14:30 | |
III sessione | Martedì 1 Novembre 2016 |
Dalle ore 14:30 | |
IV sessione | Mercoledì 2 Novembre 2016 |
Dalle ore 16:00 | |
V sessione | Giovedì 3 Novembre 2016 |
Dalle ore 16:00 | |
VI sessione | Sabato 5 Novembre 2016 |
Dalle ore 14:30 | |
VII sessione | Domenica 6 Novembre 2016 |
Dalle ore 14:30 |

Immagine Opera (ambito di)
Nettuno ed Anfitrite
Olio su tela, cm 72,5×90,5.
Oil on canvas.
Stima €
Base d’Asta € 8.000

Immagine Opera (attribuito a)
Venezia
Olio su tela, cm 32×25.
Oil on canvas.
Stima €
Base d’Asta € 10.000

Immagine Opera (attribuito a)
Sant’Orsola
Olio su tela, cm 57,5×44,5.
Il dipinto aveva una antica attribuzione verbale ad Elisabetta Sirani di Giuliano Briganti. L’attribuzione va confermata e l’opera appare come un giovanile capolavoro della pittrice, di grande bellezza inventiva, con la figura della martire giovinetta che risalta sullo sfondo per via di una diffusa e perlacea luminosità e per aristocratica eleganza del tratto.
Oil on canvas.
Stima €
Base d’Asta € 4.000
Il catalogo di tutte le sessioni è online su www.meetingart.it