Museo delle Culture, Milano. Dal 28 ottobre 2016 al 26 febbraio 2017
Jean-Michel Basquiat è un artista di fama mondiale. Il suoi quadri hanno un sapore primitivo e sofisticato allo stesso tempo. Le sue opere dialogano perfettamente con la collezione permanente del MUDEC.
Questa mostra rappresenta un palcoscenico che mette in scena la passione di un collezionista a cui si aggiungono pezzi appartenenti ad altri prestatori privati.
Sei sezioni. Più di cento opere tra tele, fotografie e disegni. Opere realizzate in collaborazione con Andy Warhol e Francesco Clemente. E una serie di piatti di ceramica nei quali – con ironia – ritrae personaggi e artisti di ogni epoca.
Basquiat era un autodidatta. Studiò da solo la storia dell’arte sfogliando libri e memorizzandone le illustrazioni. La sua arte rispecchia i ritmi, i rumori e la vita della città. I suoi quadri incorporano immagini della cultura alta con quella popolare. Rovesciando le gerarchie artistiche culturali. Il suo è un tentativo di recupero di un’arte delle origini.
L’ambiente newyorkese in cui si trovava era una realtà creativa molto dinamica ma anche molto degradata. In particolare il quartiere in cui operava l’artista di brooklyn e in cui fu notato agli inizi degli anni Ottanta per la sua poesia di strada. Frasi criptiche, proteste sincopate, dichiarazioni esistenziali. In quasi tutte le opere di Basquiat è presente il motivo della scrittura sotto diverse forme. Io uso le parole come fossero pennellate, sosteneva. La parola è la radice del suo pensiero. La utilizza come segno grafico e come significante, la manipola, ci gioca o semplicemente la riduce a prelievo. A volte cancella i vocaboli per dar loro rilievo.
Rabbia, impeto e istinto sono gli ingredienti che compongono l’arte di Basquiat. Una pittura drammatica con una forte carica espressionista. Un viaggio attraverso la vita, le gioie e le insicurezze di questo ragazzo pieno di talento. Smarrito nelle proprie fragilità. Travolto da una società che lo acclamava per la sua arte ma lo rifiutava per il colore della sua pelle.
Se si desidera conoscere il grande fervore artistico che animava New York tra gli anni Settanta e Ottanta, la sua opera ci catapulta direttamente al centro di quel discorso. La sua arte ha articolato e prefigurato un nuovo modo di comprendere il nostro mondo.
Informazioni utili
Basquiat
MUDEC
Via Tortona 56, Milano
Dal 27 ottobre 2016 al 26 febbraio 2017
LUN 14.30-19.30 ; MAR, MER, VEN, DOM 09.30-19.30 ; GIO, SAB 09.30-22.30
Biglietti: intero €12, ridotto €10
www.mudec.it
2 Commenti
per favore aiutatemi ho bisogno al più presto di un commento in breve sulla vita di basquiat sono disperata
I quadri di Basquiat mi piacciono poco, ma la mostra è assolutamente da vedere.