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Da Artcurial Milano, l’anteprima delle aste di dicembre a Parigi

Willy Ronis, Les amoureux de la Bastille, Paris, 1957, gelatina ai sali d’argento (c. 2000), Timbro « 46 rue de Lagny », titolo, data e numero del negativo sul retro, 41 x 54 cm (con i margini). Collezione Stéphane Kovalsky collection, successione Willy Ronis, stima: 2 500 - 3 500 € / 2 750 – 3 850 $

La sede milanese di Artcurial propone un’anteprima dei lotti che andranno in asta il mese prossimo a Parigi. La mostra sarà ospitata a Palazzo Crespi (Corso Venezia 22) mercoledì 15 e giovedì 16 novembre.  Le aste si terranno nella Ville Lumiere il 5 e il 13 dicembre. La prima vendita, di lunedì 5, dal titolo  L’amitié, la seule patriesarà dedicata a un insieme di opere d’arte appartenute a Jean Leymarie (1919 – 2006); domenica 13 dicembre per la prima volta il dipartimento di fotografia terrà l’asta monografica interamente dedicata a Willy Ronis (1910 – 2009), presentando la collezione riunita dal nipote, Stéphane Kovalsky.

Willy Ronis, Les amoureux de la Bastille, Paris, 1957, gelatina ai sali d’argento (c. 2000), Timbro « 46 rue de Lagny », titolo, data e numero del negativo sul retro, 41 x 54 cm (con i margini). Collezione Stéphane Kovalsky collection, successione Willy Ronis, stima: 2 500 - 3 500 € / 2 750 – 3 850 $
Willy Ronis, Les amoureux de la Bastille, Paris, 1957, gelatina ai sali d’argento (c. 2000), Timbro « 46 rue de Lagny », titolo, data e numero del negativo sul retro, 41 x 54 cm (con i margini). Collezione Stéphane Kovalsky collection, successione Willy Ronis, stima: 2 500 – 3 500 € / 2 750 – 3 850 $

Le arti visive del Novecento sono le protagoniste di questa nuova esposizione che avvolge in un raffinato allestimento le 20 opere, tra dipinti, collage, carte e composizioni scultoree firmate dai più grandi nomi della scena artistica francese del Novecento, che costituiscono la collezione appartenuta a Leymarie, e 22 stampe alla gelatina ai sali d’argento di Ronis, maestro della fotografia sur le vif in bianco e nero, tra i più significativi autori francesi del Secondo Dopoguerra, esponente del movimento definito ‘Ecole Humaniste’ al fianco di Henri Cartier-Bresson, Edouard Boubat e Robert Doisneau.

Jean Leymarie è stato poeta, storico dell’arte, docente universitario molto apprezzato, direttore di importanti istituzioni museali e ha avuto il primato di essere il più giovane curatore museale di Francia quando nel 1950, appena trentunenne, a capo del Museo di Grenoble. La sua lunga carriera costellata di importanti successi scientifici e personali, lo ha portato a stringere delle amicizie profonde con gli artisti dell’epoca: Marc Chagall (1887 – 1985), Alberto (1901 – 1966) e Diego Giacometti (1902 – 1985), Balthus (1908 – 2001), Joan Mirò (1893 – 1983), Serge Poliakoff (1900 – 1969), Zao Wou-Ki (1920 – 2013) e molti altri. Proprio in virtù di questa amicizia, molti artisti nel corso degli anni lo hanno omaggiato con le proprie creazioni, ma Jean Leymarie non è mai stato un collezionista: possedere l’arte non lo interessava.

Willy Ronis, Nu provençal. Gordes, 1949 Stampa ai sali d’argento (c. 1990), firmata sul margine inferiore a destra. Titolo e data sul retro per mano dell’autore 40,5 x 30,5 cm (con i margini), Collezione Stéphane Kovalsky, stima: 3.000-4.000 €
Willy Ronis, Nu provençal. Gordes, 1949 Stampa ai sali d’argento (c. 1990), firmata sul margine inferiore a destra. Titolo e data sul retro per mano dell’autore 40,5 x 30,5 cm (con i margini), Collezione Stéphane Kovalsky, stima: 3.000-4.000 €

Il pubblico milanese avrà la possibilità di ammirare da vicino opere che rappresentano un legame sincero, basato sulla stima vivissima esistente tra il loro autore e Jean Leymarie, punto di riferimento critico e istituzionale per gli artisti dell’epoca: dalla composizione del 1950 firmata da Nicolas de Staël ( 1914 – 1955) e stimata 200.000 – 300.000€, alla scultura di Alexander Calder (1898 – 1976) in lamiera, fil di ferro e pittura, datata 1956 – 1957 con base d’asta di 250.000 – 350.000€, passando per Bouquet di Alberto Giacometti, stimata 250.000 – 350.000€, artista quest’ultimo che fece il suo ingresso per la prima volta in una collezione pubblica francese proprio grazie a Leymarie che lo volle tra le sale del Museo di Grenoble.

Il narratore della working class parigina, Willy Ronis, viene per la prima volta rappresentato in maniera tanto esaustiva in una vendita in asta, con circa 160 lotti che includono immagini molto conosciute e scatti poco noti al grande pubblico. Il Dipartimento di Fotografia di Artcurial vanta una solida esperienza nell’organizzazione di vendite monografiche dedicate ai grandi fotografi: nel 2014 era stata la volta di André Kertesz e l’anno successivo di Pierre Molinier con la Collection Emmanuelle Arsan, per questo gli è stato affidato il compito di selezionare le stampe da destinare in asta tra le seimila che Willy Ronis ha lasciato al nipote Stéphane Kovalsky dopo la sua morte.

Alexander Calder, Sans titre - Circa 1954 Lamiera, fil di ferro e pittura. Firmato con le iniziali “CA” sulla parte alta della seduta. 45 x 21 x 19 cm. Collezione Jean Leymarie. stima: 250 000-350 000€ / 275 000 - 385 000 $
Alexander Calder, Sans titre – Circa 1954 Lamiera, fil di ferro e pittura. Firmato con le iniziali “CA” sulla parte alta della seduta. 45 x 21 x 19 cm. Collezione Jean Leymarie. stima: 250 000-350 000€ / 275 000 – 385 000 $

Le 23 stampe presentate sono tiraggi prodotti tra gli anni Ottanta e Novanta, ma risalgono a scatti realizzati principalmente nell’immediato Secondo Dopoguerra, raccontando la naturalezza della vita comune che scorre tra i quartieri popolari di Parigi. Tra esse emerge senz’altro Nu provençal, immagine del 1949, stimata 3.000 – 4.000€, iconica raffigurazione della moglie, la pittrice Marie-Anne Lansiaux, in un nudo di un’eleganza spontanea che ricorda quasi un’opera di Bonnard e profuma di rustica intimità.
Il pubblico di collezionisti, esperti del settore, amanti dell’arte e non solo, avrà un’occasione speciale di visitare gratuitamente un insieme tanto prezioso, in grado di rappresentare le diverse tendenze pittoriche e la poetica di uno dei massimi rappresentanti della storia della fotografia mondiale attraverso un unico allestimento, specchio fedele di una parte consistente della scena artistica francese del Novecento.

ZAO WOU-KI, 17.02.71-12.05.76, 1971-1976, huile sur toile, Collection Jean Leymarie, Stima: 450 000 - 650 000 € / 495 000 – 715 000 $
ZAO WOU-KI, 17.02.71-12.05.76, 1971-1976, huile sur toile, Collection Jean Leymarie, Stima: 450 000 – 650 000 € / 495 000 – 715 000 $

 

 

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Fall Selection.
Preview delle prossime aste di dicembre a Parigi.

Da mercoledì 16 a giovedì 17 novembre 2016
Opening: martedì 15 novembre dalle ore 18.30 – 21.00

Artcurial in Italia
Milano, Corso Venezia 22
www.artcurial.com

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