Successo di vendite per il primo week-end della XIII edizione di Gotha a Parma, che prosegue fino al 20 novembre. Numerosi gli operatori professionali intervenuti assieme a collezionisti e appassionati d’arte, con elevata propensione all’acquisto e all’investimento in arte.
Molti gli stranieri in particolare russi, francesi e inglesi, ma anche una delegazione istituzionale cinese interessata ad approfondire i legami culturali con l’Europa e ad acquistare antiquariato europeo. Grazie a Diffusione Italia International Group, Gotha è stata selezionata come manifestazione di riferimento con cui avviare un dialogo. Si tratta di un progetto finanziato dalle autorità cinesi che intendono promuovere scambi culturali con l’occidente, in particolare portare espositori d’antiquariato italiani a West Art City, a Jinan in Cina. In un periodo congiunturale molto complesso come questo, sono in molti a vedere l’arte come bene rifugio.
Secondo la commissione scientifica che ha esaminato ogni pezzo esposto, questa XIII edizione di Gotha si è rivelata di qualità. Molto positivi i commenti dei direttori museali che sono intervenuti alla rassegna, come dimostra l’opera di Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino (Cento 1591- Bologna 1666) che è stata inserita dall’esperto Nicolas Turner nella monografia che uscirà a giorni.
Quest’edizione di Gotha si distingue per la freschezza, la vivacità, ma anche per le contaminazioni di opere contemporane che, introdotte in una fiera di alto antiquariato, hanno contribuito a far affluire anche un pubblico più giovane.
Già nella serata dell’Anteprima un collezionista francese si è aggiudicato una testina medievale in pietra del XIII secolo e un Mappamondo inglese del 1871, Londra Smith&So esposti nello stand La Pieve di Brescia. Antichità Versailles ha venduto un’originale scatola porta gioie a forma di granchio in avorio con chiave in ottone dorato, Italia 1930 e una gabbia da uccelli in ferro e legno lombarda, 1850 circa, mentre sta ancora trattando la vendita di 4 busti di imperatori romani in porfido con teste in bronzo e basi in marmo grigio bigio, Roma periodo Gran Tour, assieme a 4 poltrone dorate appartenute a Napoleone Bonaparte e utilizzate per la sua incoronazione a Milano. La New Entry Enrica De Micheli ha fatto importanti vendite nel suo stand dedicato al design italiano. In particolare il tavolo Yang-Yin del 1979 firmato da Gabriella Crespi ed è in trattativa invece per 12 sedie di Carlo de Carli.
Anche i gioielli sono stati molto apprezzati. Ela Antichità ha ceduto a un collezionista italiano un anello di Bulgari 1960 con rubino cabochon di oltre 10 carati e brillanti, oltre a un paio di orecchini in oro di Tiffany disegnati da Elsa Peretti mentre Elisabetta Tomei ha venduto magnifici orecchini di Cartier in corniola e smalto, disegnati da Cipullo, e un raro bracciale del 1920 in platino, acquamarine e brillanti.
Da Phidias una collezionista russa ha comprato Sacerdotessa un grande olio su tela di Aksely Gallen Kalella (Pori, Finlandia 1865– Stoccolma 1931) mentre Moneghini Plus Art ha venduto a una giovane coppia di collezionisti un dipinto del XVI secolo, Lot e le figlie, firmato Lorenzo Costa il Giovane (Mantova 1537-1583).
Anche i collezionisti bibliofili hanno trovato il loro oggetto del desiderio da Bibliophatos, un foglio miniato del 1515 tratto da un libro d’ore realizzato a Parigi, oltre a un dipinto raffigurante una marina di Guglielmo Ciardi (Venezia 1842-1917). F&F Antichità ha ceduto a un collezionista una coppia di sculture marmoree in bianco statuario raffiguranti le virtu’ Fortezza e Temperanza del ‘500 di scuola genovese e una coppia di piccole credenze porta cero umbre in legno di gattice e noce anch’esse della prima metà del 500 mentre Studiolo ha venduto La bambina Mariuccia scultura in bronzo, pezzo unico, eseguito nel 1899 da Alberto Dressler (1879-1949).
Continuano i Pomeriggi Culturali, conversazioni sul mondo dell’arte a cura di studiosi, collezionisti, curatori museali e qualificate personalità che incontrano il pubblico nel Salotto di Gotha all’interno della rassegna. Sono iniziatie lunedì 14 e proseguino fino a venerdì 18 novembre dalle ore 17.00 alle 18.30.
Domani, mercoledì 16, l’incontro: “Il tanto sospirato momento: premesse, opere e timori dell’ingresso di Maria Luigia a Parma” a cura della Dott.ssa Francesca Sandrini. L’intervento vuole ripercorrere e ricostruire la complessa situazione politica amministrativa vissuta dal nostro ducato nel delicato biennio 1814-1816, fino all’’arrivo della sovrana a Parma. Giovedì 17 incontro “Solitudini” a cura di Sandro Parmiggiani. Le esperienze della solitudine nell’arte antica, moderna e contemporanea, in un viaggio da Rembrandt a Hopper e a de Chirico. Solitudini esistenziali, silenzi, esili dentro il quotidiano”. Venerdì 18 sarà la volta di “Oltre l’immagine: l’approccio scientifico allo studio delle opere d’arte” a cura di Andrea Rossi. Diagnostica è il termine con cui si definisce tutto quel complesso di indagini scientifiche rivolte alla comprensione di un’opera d’arte: il termine deriva dal verbo greco “diaghignòsko”, cioè “riconosco attraverso”. Ed è questo lo scopo delle indagini scientifiche applicate alle opere d’arte: riconoscere l’autenticità e la qualità di un’opera attraverso una serie di esami scientifici.
GOTHA prosegue fino al 20 novembre dalle 11.00 – 20.00.
clicca qui per leggere l’intervista a Gloria Oppici
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Informazioni utili
GOTHA Biennale Internazionale di Antiquariato
XIII Edizione
dal 12 al 20 novembre 2016
Fiere di Parma
www.gothaparma.it