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Blindarte approda a Milano. La prima asta meneghina

Da Napoli a Milano. La casa d’aste Blindarte ha aperto la sua sede milanese qualche tempo fa. Ed ora è giunto il momento di testare il mercato con la prima asta in calendario per il prossimo 29 novembre. Le opere di Arte Moderna e Contemporanea + Design saranno esposte dal 18 novembre fino alla data dell’asta (tutti i giorni inclusi festivi dalle 11 alle 19.30) a Milano (presso la nuova sede di Brera in Via Palermo 11).

 paolo-scheggi-intersuperficie-curva-nera-1967

Martedì 29 novembre alle 18 avrà inizio la battuta d’asta. Tra le opere incluse va senz’altro notata l’importante opera di Paolo Scheggi, “Intersuperficie curva nera”, un imponente acrilico nero su tre tele sovrapposte realizzato dall’artista nel 1967. Tra i lotti più interessanti di questa tornata d’asta, non solo perché le opere di Paolo Scheggi sono quelle che hanno registrato aumenti di prezzo tra i più rilevanti negli ultimi anni, ma anche per la rarità delle dimensioni, del colore e del curriculum di questa prestigiosa sovrapposizione di tele. L’opera di grandi dimensioni (70x140x7 cm), pubblicata sul catalogo ragionato delle opere dell’artista ed anche sul catalogo edito da Edizioni Forma, dove appare la bella fotografia di Ugo Mulas che ritrae l’artista nella Galleria Naviglio 2 durante la mostra del 1967 ed in cui si vede anche l’opera presentata, è anche pubblicata sulla copertina del catalogo della BLINDARTE, ed è proposta in asta con una valutazione di euro 600.000/800.000.

john-baldessari-elbow-series-emu-1999

Degne di nota, e molto rare sul mercato italiano, l’opera di John Baldessari, dal titolo “Elbowseries: Emu” del 1999, trittico cm 214×214, già esposta al Museo Sprengel di Hannover e al Museo di Capodimonte di Napoli, l’opera è stimata 100.000/150.000 euro; e l’importante “Riflesso: une peinture en cinq parties pour deuxmurs”, opera di Daniel Buren del 1980, composta da n. 5 oli su tela, e di misura variabile a seconda della parete sulla quale viene installata. L’opera a strisce verticali blu e bianche è proposta in asta con una stima a richiesta.

daniel-buren-riflesso-une-peinture-en-cinq-parties-pour-deux-murs-1980

Tra le opere di arte povera vanno senza dubbio notate: “Cambiare l’immagine” di Giuseppe Penone del 1973, rarissima opera su carta (deformata e collage in cornice di legno), realizzata in uno tra i periodi più interessanti dell’artista, e chicca per ogni collezionista di arte povera, è presentata con una stima di euro 18.000/25.000; “Caldo/Freddo” di Gilberto Zorio del 1970, importante opera su lavagna esposta alla Galleria Toselli nel 1970 e alla Galleria Sperone nel 1973, presentata in asta con una valutazione di euro 16.000/22.000; una tela “Senza titolo” cm 130×100 del 1992 di Claudio Parmiggiani presentata con una valutazione di euro 14.000/18.000

Ricca anche la selezione di fotografie e video. Nella selezione di design, alla fine del catalogo, diversi arredi di Gio Ponti, tra cui il famoso “Cabinet” a parete del 1954, stimato 20.000/30.000 euro, e “Ninfea”, 6 sedie pieghevoli del 1958, stimate 4.500/6.500, il “Freemont Cabinet” di Ettore Sottsass stimato 5.500/7.500 euro, una seleziona di vetri, tra cui un vaso della serie i “Rotellati” di Ercole Barovier (stimato 6.000/8.000 euro), vetri di Anzolo Fuga e Luciano Gaspari.

gio-ponti-cabinet-1954

BLINDARTE Milano
Via Palermo 11
Martedì, 29 Novembre 2016 – ore 18

ASTA DI ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA + DESIGN

www.blindarte.com

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