In Pursuit of Caravaggio. La sede londinese di Robilant+Voena -in concomitanza con la mostra Beyond Caravaggio alla National Gallery- va alla ricerca di Caravaggio attraverso opere di maestri del chiaroscuro come Manfredi, Rombouts e Grammatica. Dal 21 novembre 2016 al 27 gennaio 2017.

In Pursuit of Caravaggio presenterà un’importante raccolta di dipinti caravaggeschi, strumento utile per comprendere il profondo meccanismo con cui la controversa arte di Caravaggio e dei suoi seguaci fu recepita e accolta dai mercanti d’arte del tempo. Gli anni che precedono l’arrivo a Roma di Michelangelo Merisi nel 1592, rappresentano un momento di svolta per la storia dell’arte occidentale. Caravaggio giunse nella città papale e seppe scandalizzare e allo stesso tempo dilettare i grandi mecenati con il suo stile brutale caratterizzato da un naturalismo crudo.

La sua “maniera” fu rivoluzionaria e si posizionò come antitesi all’idealismo classico dei pittori Romani tradizionali. La sua influenza fu profonda e gli permise di guadagnarsi un ampio seguito sia di artisti che di committenti. Quando Caravaggio, all’apice della fama, abbandonò Roma nel 1606, la sua volontà di non farsi accompagnare da allievi o di aver creato una bottega, lasciò un vuoto e di conseguenza nessun successore per colmare la straordinaria domanda di commissioni. Ma Roma pullulava di artisti ispirati dalla sua attività e che rapidamente adottarono le caratteristiche del suo fare artistico (una realistica rappresentazione delle figure, una spiccata teatralità dell’ambientazione scenica e l’uso del chiaroscuro), dando vita ad uno tra i più affascinanti movimenti artistici della storia dell’arte occidentale.
La mostra riunirà numerosi dipinti che dimostreranno la varietà ma allo stesso tempo l’individualità di quegli artisti che si sono ispirati dallo stile rivoluzionario di Caravaggio.

Tra i quali tre dipinti di Bartolomeo Manfredi (Ostiano 1582-1622 Roma), uno dei membri più importanti del movimento caravaggesco: San Giovanni Battista, San Girolamo e Testa di San Giovanni Battista, tutti rappresentanti soggetti biblici in un modo nuovo per il tempo, attraverso un realismo sorprendente e l’illustrazione di estrema violenza. Giuditta con la testa di Oloferne di Giovanni Baglione (1566 – Roma – 1643) è un ulteriore perfetto esempio dei questa eredità Caravaggesca. Allegoria della Musica, di Antiveduto Gramatica (ca. 1569 – Roma – 1626), quadro recentemente riscoperto, è una delle pochissime opere firmate dell’artista. Tra le opere di pittori nordici che praticavano a Roma durante il 1610 vi sono dipinti di artisti olandesi quali Dirck van Baburen Jaspersz (Wijk bij Duurstede 1594/95 – 1624 Utrecht), David de Haen (Amsterdam c.1585 – 1622 Roma) e Matthias Stomer (Amersfoort 1600 – Sicilia post-1650). Altre opere significative in mostra saranno Giovane soldato di Theodor Rombotus (1597 – Anversa – 163) e David di Claude Vignon di (1593 Tour – Parigi 1670), una delle opere stilisticamente più sofisticate dell’artista.

Informazioni utili

IN PURSUIT OF CARAVAGGIO

21 novembre 2016 – 27 gennaio 2017

Robilant+Voena

LONDON
38 DOVER STREET, W1S 4NL
TEL+442074091540

art@robilantvoena.com / www.robilantvoena.com

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