Anna Piaggi: una visionaria della moda. Dal 5 al 10 dicembre 2016 presso Spazio Oberdan Milano, il film di Alina Marazzi su Anna Piaggi, un biopic dedicato all’ “irregolare della moda”, giornalista e icona di inarrivabile cultura estetica.
Alina Marazzi, regista milanese nota soprattutto per documentari come Un’ora sola ti vorrei e Vogliamo anche le rose, è l’autrice del film Anna Piaggi: una visionaria della moda, presentato in anteprima all’ultimo Fashion Film Festival di Milano.
Autrice attenta a narrazioni sulla femminilità, la regista è riuscita a raccontare, rimanendo fedele al suo linguaggio filmico che mixa materiale d’archivio/girato ad hoc/disegno, una personalità dalle mille sfaccettature come quella di Anna Piaggi, personaggio chiave del fashion system a partire dagli Anni 60.
Anna Piaggi era celebre per i suoi abbigliamenti eccentrici in cui arte e cultura si contaminavano, intima amica di stilisti come Gianni Versace, Manolo Blahnik o Karl Lagerfeld, che ne fece la sua musa e che le dedicò il volume Anna-cronique del 1986.
Le sue inconfondibili coordinate visive – una ciocca di capelli blu “venuta fuori da uno splendido errore del mio parrucchiere“, sugli occhi un filo di matita dello stesso colore e due pomelli arancioni sulle gote – finirono spesso negli acquerelli o sulle Polaroid del grande amico Lagerfeld: la sua teatralità era “un’irresistibile composizione grafica che ti veniva voglia di fissare sulla carta” dice lui nel biopic.
Anna Piaggi: una visionaria della moda
R.: Alina Marazzi. Italia, Francia, UK, 2016, 55’.
Il mondo della moda tra la fine degli anni sessanta fino all’inizio del 2000 ha avuto un personaggio chiave che ne ha incarnato lo spirito e ne ha raccontato la storia in presa diretta: la giornalista Anna Piaggi, una delle voci più importanti del fashion-system internazionale. Celebre per i suoi abbigliamenti eccentrici, intima amica di stilisti come Karl Lagerfeld, Dolce e Gabbana, Manolo Blahnik, Anna Piaggi è stata la testimone vivente di quella contaminazione tra arte, società e cultura che ha cambiato la moda e ne ha decretato il successo su scala globale.
Il film ripercorre la storia di questa giornalista d’eccezione toccando le città capitali della moda: Parigi, Londra, Milano, New York e avvalendosi di selezionate immagini d’archivio, di fotografie inedite provenienti dall’archivio di Alfa Castaldi – suo marito e noto fotografo di moda – e di testimonianze di alcuni dei più conosciuti stilisti del mondo (Rosita Missoni, Manolo Blahnik, Stephen Jones, Jean-Charles de Castelbajac).
Sul sito della Cineteca il calendario delle proiezioni, orari e biglietti.