Fino al 20 marzo 2017 Il gioiello italiano del XX secolo è in mostra al Museo Poldi Pezzoli di Milano. Un’esposizione dedicata ad ornamenti preziosi che raccontano non solo le grandi capacità tecniche dei maestri italiani, ma anche l’evoluzione della società del Bel Paese.
La mostra crea un ponte tra l’arte del passato e quella contemporanea in cui sono state raccolte 150 opere di collezionisti e artisti. Le maestranze italiane hanno creato i loro gioielli nell’ombra delle grandi opere realizzate in Francia. Quelle esposte al Museo Poldi Pezzoli sono il risultato di un lavoro di ricerca e raccolta che racconta la storia dell’arte orafa italiana. Si tratta di un mondo poco conosciuto e quasi dimenticato in cui invece è possibile scoprire l’evoluzione storica e stilistica della gioielleria italiana del XX secolo, in particolar modo dal 1900 fino agli anni Ottanta. Per quanto le principali influenze provengano dalla Francia, l’Italia è stata in grado di elaborare temi e stili, per la creazione di un linguaggio nazionale. Questo è evidente nello stile Liberty, nell’Art Déco e nella produzione degli anni Quaranta fino alla metà del secolo in cui, con la fase industriale, lo stile Made in Italy è stato esportato.
La mostra -a cura della studiosa Melissa Gabardi e del Museo Poldi Pezzoli- è stata allestita secondo uno sviluppo cronologico che guida lo spettatore alla scoperta della moda e del gusto italiano sviluppatosi nelle diverse epoche. Dietro questa esposizione vi è un intenso lavoro di ricerca d’archivio della curatrice che ha messo in evidenza la realtà dei gioiellieri italiani e la loro storia. Interessante è la fase del Neostoricismo che, ispirandosi all’arte del passato, ha portato alla creazione di gioielli che richiamano elementi archeologici, dell’arte del Seicento e del Neorinascimento.
Negli anni Trenta del Novecento, Alfredo Ravasco è da considerarsi il maggiore rappresentante della creazione di oggetti preziosi. Ravasco realizza gioielli di alta maestria che gli sono stati attribuiti grazie alla scoperta di diversi disegni preparatori. Con lo scoppio della guerra al trionfo del platino e del diamante, subentrano gioielli caratterizzati da pietre semi preziose e sintetiche. Negli anni Sessanta il Made in Italy rinasce. Si creano forme nuove con diversi stili. Sono gioielli che ornano donne che entrano nel mondo del lavoro e quindi si adattano ad una nuova portabilità. Oltre ad una successione cronologica, la mostra dedica uno spazio ai gioielli creati in occasione della prima al Teatro la Scala di Milano e al gioiello Bulgari che ha creato un nuovo stile che ha influenzato la moda internazionale.
L’evoluzione del gioiello è prima di tutto connessa non solo alla condizione economica delle classi sociali più abbienti, ma anche al cambiamento del costume e della cultura italiana. Protagonista dell’arte orafa del Novecento è Mario Buccellati che, grazie al suo stile originale affidandosi alle maestranze artigianali, ha ideato gioielli per personalità importanti del mondo della cultura e dello spettacolo. Negli anni Dieci del Novecento si è invece affermato lo stile Ghirlanda, che riproduce in forma metallica materiali della sartoria italiana. Se agli inizi del Novecento s’indossavano tiare e orecchini, nella metà del secolo, con l’evoluzione della società e l’affermarsi di una maggiore indipendenza femminile, le maniche degli abiti incominciano ad accorciarsi, consentendo così la nascita dei bracciali. Se prima le donne conducevano una vita più ‘sedentaria’ con la rivoluzione industriale e il loro inserimento del mondo del lavoro, le signore non rinunciano ad ornamenti eleganti ma più facili nella loro portabilità e più adatti ai loro nuovi ritmi di vita.
A creare oggetti preziosi, si sono cimentati anche gli artisti come Arnaldo e Giò Pomodoro il cui stile è sempre riconoscibile. Oltre a opere che raccontano la storia del Bel Paese, sono presenti in mostra, opere dei maggiori esponenti della Scuola di Padova. Si tratta un polo di ricerca internazionale che realizza gioielli da un design ricercato. L’obiettivo della mostra è raccontare attraverso il gioiello, una produzione rimasta nell’ombra ma dotata di una sua specifica identità e che racconti la storia sociale dell’Italia.
Informazioni utili
Il gioiello italiano del XX secolo
24 novembre- 20 marzo 2017
Museo Poldi Pezzoli
Via Manzoni 12, 20121 Milano
da mercoledì a lunedì, dalle 10.00 alle 18.00 – Chiuso il martedì Ingresso: 10 € | 7 € ridotto
www.museopoldipezzoli.it