Il 2017 della fiorentina Maison Bibelot si apre all’insegna del Vintage Haute Couture con la vendita, che si svolgerà il 9 gennaio in contemporanea con Pitti Immagine, del raffinato guardaroba di Anastasia Bavdaz Polacco, donna glamour dalla sfaccettata personalità.
Slovena di nascita, giovanissima inizia una carriera artistica nella danza entrano a far parte del corpo di ballo del Teatro Verdi di Trieste nel primo dopoguerra e partecipando a numerose tournée da protagonista sui palcoscenici dei più importanti teatri italiani. Durante una tournée incontra l’amore e si sposa con Marco Polacco, giovane manager e direttore generale di Haas. Con il matrimonio si trasferisce a Milano e interrompe la sua carriera nella danza ma la passione per l’arte nelle sue varie forme e il colore la porta a collaborare con successo all’attività del marito, diventando la sua più fidata consigliera nella scelta dei campionari della prestigiosa catena di negozi di tessuti d’arredo e tappeti.
L’indiscutibile bellezza e l’intensa vita mondana richiedono particolare attenzione alla scelta degli abiti e per questo Anastasia Polacco si affida alla Sartoria di Piera Filippini, che lavora su cartamodelli arrivati direttamente da Parigi senza però tralasciare un suo personalissimo stile con sue stesse creazioni e scelta di tessuti per la realizzazione di modelli unici.
Grande appassionata di antiquariato e pittrice, l’arte, in tutte le sue sfumature, è centrale nella sua vita intima e nelle sue frequentazioni : a Milano lo scultore Costanzo Mongini ed il pittore Raffaello Locatelli, a Cortina la scrittrice Milena Milani e il pittore Italo Squitieri, a Roma Renato Guttuso, a Firenze il filoso Ferruccio Masini e gli artisti Piero Tredici e Salvatore Cipolla .
Chiude la sua vita nella amatissima casa nel Chianti, della quale lei stessa aveva curato il restauro e l’arredamento, in compagnia dei suoi figli e dall’amata nipote Veronica, attrice e sceneggiatrice, senza tralasciare il suo giardino e i suoi gatti.
Il guardaroba di Anastasia (circa 300 i capi selezionati) riflette la sua variegata personalità: gli abiti e gli accessori anni Cinquanta e Sessanta, creati per lei dalle famose maison milanesi Formenti, Filippini, Tini ed Hobbi, pur ispirandosi alla moda francese si trasformano in capi unici per la scelta molto personale dei tessuti e delle cromie.
L’amore per le fogge insolite ed i colori sgargianti si ritrova anche nei capi degli Anni Ottanta firmati da Gianfranco Ferrè, stilista molto amato e a cui Anastasia era particolarmente legata, ma senza trascurare Paola Marzotto (sua grande amica negli anni di Cortina),Versace, Ungaro e Valentino, scelti per l’utilizzo di tessuti inconsueti e fantasie particolari, sempre impreziositi da bijoux altrettanto unici.
UN GUARDAROBA CONTEMPORANEO
In asta anche una ulteriore selezione di 200 lotti, accuratamente scelti da Flora Rovigo, Responsabile del Dipartimento Vintage e Bijoux della Maison Bibelot, tra abiti, pregiate pellicce e accessori dagli Anni Cinquanta ai Novanta dei maggior brand italiani e internazionali.
Molti i lotti degli accessori, sempre molto richiesti, composti da foulard, borse e scarpe, in una carrellata di epoche diverse in prefetto stato di conservazione: Beltrami, Ferragamo, Gucci, Cavalli, Pollini, Gherardini, Roberta di Camerino solo per citarne alcuni ed alcune rarissime e splendide “Bamboo” Gucci in lucertola e coccodrillo.
Un accurato catalogo a cura di Flora Rovigo sarà disponibile gratuitamente durante i giorni di esposizione dal 10 al 13 febbraio 2017, in C.so Italia 6 Firenze.
Anastasia Bavdaz Polacco: una vita tra arte, moda e stile
9 gennaio 2017, ore 10 – 18