«Verso la fine del 1959 ho iniziato le prime estroflessioni. La materia era ancora abbastanza irregolare, con una geometria naturalistica: erano in tela imbottita di carta o di paglietta di carta. Poi quando ho iniziato a usare la gommapiuma, i lavori sono diventati più regolari».
Agostino Bonalumi (1935 – 2013)