Milano, 23 gennaio 2017. L’Assessore Filippo Del Corno ha presentato e introdotto oggi la ventiduesima edizione della fiera d’arte moderna e contemporanea di Milano. Dal 31 marzo al 2 aprire 2017 torna miart. Quattordici paesi diversi. Centosettantacinque gallerie internazionali. Più di sessanta curatori. Sei premi in palio. Acquisizioni per 100.000 euro. Incontri, eventi e mostre in tutta la città.
Alessandro Rabottini, al suo primo mandato come direttore, ha aumentato del 13% rispetto al 2016 le gallerie partecipanti. I paesi coinvolti saranno Austria, Belgio, Brasile, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Italia, Repubblica Slovacca, Romania, Spagna, Sudafrica, Stati Uniti e Svizzera.
Rabottini opera anche altri cambiamenti al format. Una delle maggiori novità di questa edizione è data dalla sezione On Demand. Le gallerie presenteranno, fra le altre, opere context-based e site-specific. Una scelta che intende sottolineare come il collezionismo sia anche una forma di cura, di progettualità e di responsabilità. Questa sezione viene sommata alle altre cinque che già caratterizzano miart: come Established, suddivisa in Master – con gallerie che espongono artisti storicizzati – e Contemporary – per chi propone opere dal mondo contemporaneo. Poi Emergent, con 20 gallerie internazionali specializzare nella ricerca di giovani artisti. Generations, che ripropone la sezione della fiera precendente THENnow – presentando 8 coppie di gallerie che misero in dialogo due artisti di generazioni diverse. Decades, 9 gallerie che tracciano un percorso lungo il ventesimo secolo con una scansione per decenni. E Infine Object, ovvero una selezione di 14 gallerie attive nel design.
Un nuovo ciclo di miartalks coinvolgerà più di 40 personalità internazionali.
Non solo miart. La fiera d’arte moderna e contemporanea non sarà la sola ad animare la città di Milano. Un ricco programma di eventi che coinvolgeranno istituzioni pubbliche, fondazioni e gallerie private. Dal 27 marzo per tutta la durata della fiera. Partendo dalla personale di Santiago Serra al PAC, continuando con gli opening delle mostre presso la Fondazione Arnaldo Pomodoro, proseguendo con l’Albergo Diurno di Porta Venezia, ad Assab One, a FM Cento per l’Arte Contemporanea e al Triennale Design Museum. Senza dimenticare la mostra di Keith Haring a Palazzo Reale, l’esposizione dedicata alla scultura ottocentesca e novecentesca alla GAM e il progetto Andy Warhol. Sixty Last Suppers al Museo del Novecento. Aggiungendo gli appuntamenti alla Fondazione Prada e all’Hangar Bicocca. E molte altre attività ancora in preparazione.
Una settimana dedicata agli appassionati d’arte contemporanea che mette in luce l’energia e la vitalità creativa di Milano, riaffermandone il ruolo di capitale della creatività contemporanea.
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