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Duet, la prima personale di Davide Allieri a Milano

Davide Allieri Davide Allieri, Insieme, 2016, fotografia a colori, 20 x 30 cm

DUET è la prima mostra personale di Davide Allieri (Bergamo, 1982). Curata da Daniele Perra, è ospitata dalla galleria milanese RITAURSO Artopiagallery, dal 2 febbraio al 15 marzo 2017.

Duetto, duale, doppio: incontro, alternanza, opposizione. Elementi autonomi che si accomunano, singolare che si fa plurale, replica infedele di una forma originaria. Ma il doppio è anche confronto, contrapposizione, contrasto, conflitto: vuoto – pieno, liquido – solido, luce – oscurità, bianco – nero, positivo – negativo, vita – morte.

Nella concezione dell’artista, l’indagine sul rapporto tra elementi da sempre opposti, significa ricostruire la stessa storia dell’umanità. Davide Allieri indaga il vuoto, la negazione, l’anti-narrazione, il frammento, la storia, l’immagine negata. E lo fa attraverso l’utilizzo di numerosi media: scultura, installazione, pastello, grafite, fotografia e disegno.

Come dare “corpus”, ossia forma, a quegli elementi? È un compito non privo di difficoltà: se è più semplice dare sostanza al pieno, come invece “formalizzare” il vuoto? Il negativo e il positivo?

Davide Allieri
Davide Allieri, Insieme, 2016, fotografia a colori, 20 x 30 cm

Il doppio inteso, da una parte come replica, riproduzione, dall’altra come contrapposizione tra due elementi – vuoto e pieno, positivo e negativo – è il concetto cardine attorno al quale si dispiega la mostra. L’artista riflettendo sulle grandi questioni che l’uomo si pone fin dalla notte dei tempi, non tenta di dare una risposta, a suo parere, risolutiva, quanto piuttosto approfondisce la caratteristica antinomica di tali domande: il lato duale di questi interrogativi complessi che abbracciano il tema del rapporto tra vita e morte, la natura del doppio e dell’identità.

Espone negli spazi della galleria un vasto corpus di opere composte da una coppia speculare di vetrine svuotate del loro contenuto – ancora contenitori? –, una foto di due statue antiche; una coppia identica di filiformi parallelepipedi; un dittico fotografico che, osservato a distanza, risulta un dipinto antico; una coppia di due grandi pastelli su tela; una serie di moduli, repliche quasi identiche. Tuttavia, alla fine, è l’identità di ciascuna cosa che emerge e si afferma come intrascendibile, ogni cosa è dotata di un proprio valore sebbene sia copia di una matrice:

Una copia non risulta mai identica all’originale. Seppur perfetta, avrà sempre quel minimo di scarto che la rende unica. (Didi-Huberman)

DUET. DAVIDE ALLIERI 

RITA URSO Artopia Gallery
Via Lazzaro Papi 2, Milano

Opening 2 febbraio 2017 ore 19

2 febbraio – 15 marzo 2017
www.artopiagallery.net

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