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Spuntano le palme in Duomo. L’aiuola controversa

Milano Duomo Palme Starbucks Progetto Starbucks, Piazza Duomo

Vexata quaestio. Da ieri, il Comune di Milano si trova ad affrontare una nuova polemica cittadina “palme sì/palme no“. Giustificare quelle palme portate nell’aiuola davanti al Domm de Milan si è fatta cosa impegnativa.

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Milano, Piazza Duomo, Aiuola di palme

Il Comune spiega che per la nuova sistemazione dell’aiuola è stato fatto un bando pubblico e il progetto vincitore è risultato quello presentato da Starbucks. Ricevendo il via libera dalla Soprintendenza dei Beni Architettonici, la quale è tenuta a esprimersi obbligatoriamente per tutte le installazioni nella piazza, si è iniziato a lavorare per la sua realizzazione.

«Il progetto dimostra come queste forme di collaborazione tra pubblico e privato siano proficue nel trovare soluzioni che rendano più belle e curate le aree verdi della città. Le piante sempreverdi daranno un tocco esotico alla piazza».
Pierfrancesco Maran, assessore al Verde

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Progetto Starbucks, Piazza Duomo

Il progetto di Marco Bay ha preso spunto dalla sistemazione ottocentesca della piazza e dei giardini storici della città, nei quali spiccavano palme già dal Rinascimento.
Le palme piantate in piazza Duomo non sono le prime milanesi: in tutta la città fra aree verdi e parchi sono presenti già 131 esemplari.

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Piazza Duomo nell’Ottocento

In una foto dell’archivio Alinari di fine Ottocento, si vedono nella piazza carrozze, cavalli, tram, un’edicola oggi spostata di lato e delle aiuole nelle quali spiccano delle palme. È dunque un omaggio alla tradizione il progetto con cui Starbucks riporterà le palme in piazza Duomo. Quelle scelte per questo progetto sono della specie Trachycarpus Fortunei, in grado di resistere a temperature molto basse, fino a -15 C° e provenienti da vivai della Lombardia.

La nuova sistemazione prevede un ampliamento continuo con la piantumazione di palme, di banani, di arbusti, graminacee e sempreverdi. Ci saranno anche piante perenni, ortensie “Vanille Fraise”, canne giganti cinesi “Miscanthus floridulus” e un tappeto di bergenia. L’insieme costituirà uno scenografico gioco di vegetazione.

Per quanto riguarda i costi, niente panico, si tratta di una sponsorizzazione senza costi per il Comune, il progetto è difatti completamente sovvenzionato dal vincitore del bando, Starbucks.

 >>Per ulteriori informazioni sul progetto consultare il link del comune di Milano: www.comune.milano.it


Il sondaggio 

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