In ogni epoca, in ogni luogo, l’arte si è sempre fatta carico di costruire ponti di comunicazione, in grado di scavalcare confini fisici, psicologici, politici. Anche oggi, attraverso il connubio con i web media l’arte va in controtendenza rispetto a quell’aria di chiusura e separazione che tira in gran parte del mondo.
Rientra in questa controtendenza anche la politica di open source adottata negli ultimi tempi dai principali musei del mondo che si sono aperti alle nuove tecnologie per diffondere la bellezza e ovviamente promuovere le loro esposizioni. In particolare i musei americani negli ultimi mesi hanno liberato dai propri archivi una notevole quantità di materiale fotografico in free download. A novembre il MoMA di New York non solo ha messo a disposizione il materiale fotografico di migliaia di opere ma ha addirittura pubblicato online l’archivio di tutti i cataloghi – scaricabili in pdf ad altissima qualità – delle oltre 3000 mostre organizzate dal 1929 a oggi. Si tratta di una quantità di notizie e immagini, davvero impressionante. Per accedervi basta un click a questo link: http://www.moma.org/calendar/exhibitions/history.
Risale a qualche giorno fa invece un’altra importante iniziativa che questa volta vede impegnato il Metropolitan Museum di New York che ha reso completamente disponibili gratuitamente attraverso il proprio sito, oltre 400.000 immagini ad alta risoluzione delle proprie opere (presenti nei magazzini e in esposizione). La quantità delle immagini disponibili inoltre è destinata a salire. Si tratta di un archivio dinamico, in continuo aggiornamento. Sono presenti le opere dei più grandi maestri della pittura e della scultura, ma anche dell’artigianato fin dall’era mesopotamica. Utilizzando i filtri potrete impostare la vostra ricerca basandovi sull’autore, sul tipo di opera, sulla localizzazione o addirittura sul tipo di materiale.
Grazie alla licenza Creative commons zero (CC0), una volta scaricate, potrete fare ciò che volete delle immagini : condividerle nei social, modificarle, utilizzarle per un blog o come preferite, del tutto gratuitamente. La portata innovativa dell’operazione non si ferma qui.
Le immagini saranno accessibili anche da altre piattaforme come Wikimedia o Pinterest, solo per citare le più conosciute, senza necessariamente dover accedere al sito del museo. Una gigantesca opera di condivisione insomma, che cerca di attirare il variegato mondo che anima i principali canali social. Il tutto è impreziosito dalla grande quantità di informazioni che accompagna ogni immagine. Oltre le notizie tecniche di ogni opera infatti, l’archivio telematico ricostruisce il percorso artistico di ognuna di esse, comprese le esibizioni nelle varie mostre , i cataloghi dedicati e perfino un’ampia biografia dei libri che se ne sono occupati. Uno strumento indispensabile per studenti e addetti ai lavori. Tra i tanti vantaggi dell’iniziativa, anche quello di scoprire opere meno conosciute , ma per questo non meno importanti, dei più grandi maestri dell’arte di tutti i tempi . Per questo motivo, a titolo di esempio, ne abbiamo scaricate alcune a corredo dell’articolo. Potrete sbizzarrirvi anche voi collegandovi attraverso il seguente link: http://www.metmuseum.org/art/collection.