“Due donne in un dì vidi illustri e rare“. Così recitano i versi di Tasso e proprio due donne illustri saranno a breve ospiti dei riflettori di Christie’s nell’asta serale d’arte impressionista e moderna a Londra.
Il prossimo 28 febbraio infatti verranno presentate le opere della collezione personale della mecenate tedesca Barbara Lambrecht, con particolare attenzione rivolta ai quadri della pittrice impressionista Berthe Morisot (1841-1895).
Tra i pezzi selezionati, l’opera della Morisot “Femme et enfant au balcon”, del 1872, è uno tra i lavori più di successo della pittrice francese. Il dipinto ritrae due figure, una donna vestita elegantemente in scuro, secondo la moda del tempo, e una bambina, mentre osservano il panorama parigino che si presenta ai loro occhi. Il belvedere dal quale le protagoniste si affacciano risiede in rue Franklin in Passy, dove l’artista abitava, da cui è possibile ammirare il parco del Trocadéro estendersi dai piedi della via fino alle banchine della Senna. La cupola dorata che si staglia nella parte superiore destra del dipinto appartiene invece all’esteso complesso dell’Hôtel national des Invalides, costruzione risalente al XVII secolo.
All’interno del dipinto è possibile riconoscere la differente attenzione rivolta dalla Morisot ai dettagli della composizione floreale, che anticipa visivamente la cupola, rispetto alle pennellate rivolte alla raffigurazione di quello che oggi verrebbe chiamato skyline della capitale francese, ancora orfano della Tour Eiffel.
In pochi centimetri della porzione centrale di tela, sono numerosi i contrasti tra i colori messi in campo dall’artista, le righe blu del vestito e del nastro indossati dalla enfant risaltano il bianco della sua veste e lo distanziano dal chiarissimo rosato scelto per l’ombrellino, il quale a sua volta richiama il colore dei fiori con una nota vermiglia. Il vestito bianco della bambina inoltre ben si contrappone all’elegante abito nero della donna.
La donna ritratta dalla Morisot viene identificata come una delle due sorelle dalla pittrice, Edma o Yves, mentre la bambina come la nipote Bichette, figlia di Yves. Dell’opera esiste una seconda versione, un piccolo acquerello che è oggi conservato presso l’Art Institute of Chicago. La presenza di una copia è un aspetto interessante per un’artista che era solita ritrarre in maniera spontanea ciò che la circondava e forse è indicativa di una scelta compositiva a lungo studiata. Lo dimostra un secondo dipinto del 1872, che ne replica le tematica e i personaggi: “Vue de Paris des hauteurs du Trocadéro“, esposto al Santa Barbara Museum of Art.
Il dipinto “Femme et enfant au balcon” si colloca in un momento di svolta della carriera dell’artista, incominciata nel 1864 presso il Salon. Le prime esperienze da pittrice al fianco della sorella la portano a confrontarsi con i maestri del passato e con quelli a lei contemporanei, artisti del calibro di Édouard Manet, conosciuto nel 1876, o Edgar Degas.
Proprio con la produzione di Manet sono immediati i collegamenti rispetto al dipinto della Morisot. Per l’evoluzione artistica dell’artista, l’intima amicizia con il pittore fu fondamentale. Gli anni seguenti il loro primo incontro sono estremamente produttivi per entrambi, Manet la sceglie come modella per il suo dipinto “Le balcon” (1868-1869), i due passano molte giornate a esercitarsi nella pittura en plein air e in seguito diventano anche cognati, nel 1874, quando la Morisot convola a nozze con il fratello del pittore.
Solo un anno prima Manet realizzava “Le chemin de fer“, il dipinto ritrae le stesse protagoniste dell’opera della Morisot in asta da Christie’s e, anche se il contesto e la resa dei particolari sono differenti, le due tele testimoniano il forte legame che univa i pittori e le loro stesse produzioni.
La scelta di Berthe Morisot di optare per una pittura unica e personale, indipendente dalle soluzioni adottate da Manet, viene premiata con l’interesse dei collezionisti contemporanei, come ben dimostra la stima di Christie’s: 1.500.000-2.000.000 di sterline.
L’opera, presente nei cataloghi di alcune tra le più importanti retrospettive dedicate alla pittrice, non è mai stata oggetto di vendita in asta e negli ultimi quarant’anni non ha cambiato proprietario, rimanendo parte della collezione privata di Barbara Lambrecht. La vendita del dipinto garantirà alla collezionista di proseguire la sua attiità di mecenate dell’arte, reinvestendo la somma allo scopo di finanziare il Rubens Prize Collection presso il Museum of Contemporary Art in Siegen.
Informazioni utili
Christie’s Impressionist & Modern Art Evening Sale
Londra, 28 febbraio 2017