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Nessuno compra Caravaggio. Deserta l’asta milionaria per il Casino Ludovisi

Caravaggio, Giove, Nettuno e Plutone, Casino di Villa Ludovisi, circa 1597 Caravaggio, Giove, Nettuno e Plutone, Casino di Villa Ludovisi, circa 1597
Caravaggio, Giove, Nettuno e Plutone, Casino di Villa Ludovisi, circa 1597
Caravaggio, Giove, Nettuno e Plutone, Casino di Villa Ludovisi, circa 1597

Nessuno partecipa all’asta per comprare il Casino dell’Aurora, sezione della Villa Boncompagni Ludovisi che ospita l’Aurora del Guercino e l’unico murale di Caravaggio

Nei giorni scorsi si sono sprecate fantasmagoriche notizie attorno all’evento. Dalle quali ci siamo tenuti a debita distanza. A partecipare all’incanto erano stati invitati i 20.000 uomini più ricchi del pianeta. E si assicurava che fosse già accesa la lotta fra Bill Gates e il Sultano del Brunei. Ci mancava Spektre, e il panorama sarebbe stato completo. La realtà si è poi rivelata molto meno spettacolare: e chi alle ore 15 di oggi, 18 gennaio, si fosse piazzato al PC per vedere come andava a finire, alle ore 15,01 avrebbe anche potuto rialzarsi. Perché nessuno dei succitati 20mila ricconi si è messo in fila per comprarsi il celebre Casino dell’Aurora, l’unica sezione non demolita della fastosa e seicentesca Villa Boncompagni Ludovisi. Indifferenti tanto all’Aurora del Guercino quanto all’unico murale mai realizzato da Caravaggio, compresi nel pacchetto.

Deserta l’asta per il Casino Ludovisi
Deserta l’asta per il Casino Ludovisi

Voci, alla cui diffusione magari non erano indifferenti i mediatori della vendita, impazienti di intascare le fees su un prezzo stimato di 471 milioni di euro. Asta deserta, dunque: nessuno ha depositato quel 10% dell’offerta necessario per competere all’acquisto. E ora che succede? L’immobile tornerà all’asta il prossimo 7 aprile, con una cifra ribassata del venti per cento. Magari per allora saranno definite le grandi questioni politiche italiane: avremo un Presidente della Repubblica, avremo un nuovo – o vecchio? – Presidente del Consiglio. E magari qualcuno potrà ascoltare i lai del ministro della Cultura, che finora ha infruttuosamente interpellato i vertici per capire se e come il governo intenda muoversi sulla questione…

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