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Espansionismo. Teoria e pratica di Marco Ambrosecchia al Vittoriano

Scultura, Tecnica mista - h cm 63,6 - 2014
Scultura, Tecnica mista – h cm 63,6 – 2014

Marco Ambrosecchia | Espansionismo. Ala Brasini del Complesso del Vittoriano, Roma. Fino al 19 marzo 2016

È la prestigiosa Sala Del Giubileo, presso l’Ala Brasini del Complesso del Vittoriano, ad ospitare la mostra Marco Ambrosecchia | Espansionismo: movimento ideato, teorizzato e realizzato dal suo autore. Ambrosecchia ha dichiarato che “L’Espansionismo mira a investire di un’ondata di Arte mai nata ogni continente, invitando tutte le eccellenze del mondo delle istituzioni pubbliche, dell’arte, della moda, del cinema, dello spettacolo, della televisione, della musica, della scienza, della ricerca in qualsiasi ambito, ad unirsi a noi nel solcare il limite dell’impossibile e rendere attuale al più presto l’Espansionismo”. La corrente da lui inventata prende le mosse dalla sua tesi di laurea con tanto di Manifesto, il cui valore è stato riconosciuto da una votazione con lode – a cui si aggiunge una menzione di merito – e certificato da Paolo Emilio Carapezza, Professore Emerito di Storia della Musica nell’Università degli Studi di Palermo. L’Espansionismo ha, poi, superato i confini nazionali, grazie alle presentazioni ufficiali al SoHo Grand Hotel di New York nel 2011, all’Istituto Italiano di Cultura sempre a New York, al Kennedy Center di Washington e all’Istituto Italiano di Cultura a Londra.

Pittura su tela, Tecnica mista – cm 150x130 - 2016
Pittura su tela, Tecnica mista – cm 150×130 – 2016

 

Secondo l’artista “L’Arte, così come definita dall’Espansionismo, è una sorta di meccanismo-organismo che serve a far cresce l’intelligenza dell’Uomo, il quale aumenta così la propria possibilità di conoscere e la propria effettiva conoscenza ed è, quindi, proprio questo a determinare l’approdo alla generazione di quell’Uomo in cui la bioelettronica consisterà nella fusione tra sangue e artificialità e tenderà al suo superamento verso l’immersione di se stessa nella più pura artificialità”. Ritiene, inoltre, che nessuna opera sia più importante di un’altra: per questo alcuna ha un titolo identificativo e tutte incarnano ugualmente i fondamenti teorici della corrente da scaturiscono. Una corrente che punta al “Diffusionismo Cosmico e Pluridimensionale dell’Umanità attraverso l’Arte e la Rivelazione dello Sfavillante Istante nella Musica”.

Pittura su tela ,Tecnica mista – cm 130x150 - 2016
Pittura su tela ,Tecnica mista – cm 130×150 – 2016

Numerosi sono i nomi a cui l’artista è stato accostato a vario titolo, non solo artistico ma anche culturale: Fidia, Bernini, Marinetti, Nietzsche, Bergson. Le 35 opere in mostra al Vittoriano, però, sortiscono una impressione decisamente più modesta. In ogni caso, chi lo vorrà potrà farsene una opinione propria: l’ingresso è gratuito e l’esposizione durerà fino al 19 marzo 2017.

Pittura su tela, Tecnica mista – cm 135x110 2016
Pittura su tela, Tecnica mista – cm 135×110 2016

Marco Ambrosecchia | Espansionismo

Dal 22 febbraio al 19 marzo 2017
Complesso del Vittoriano – Ala Brasini
Via di San Pietro In Carcere, Roma
Ingresso gratuito
Orari: tutti i giorni dalle 9:30 alle 19:30
(lingresso è consentito fino a 30 minuti prima della chiusura)
www.ilvittoriano.com

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