The XX sold out a Milano. Elettronica d’èlite RIP? I See You è il nuovo album. Recensione.
Nonostante le chiacchierate stories abbiano suggellato anche sui social un successo preannunciato, diversi sono stati gli interventi polemici nella frangia più integralista tra i fan dei The XX.
“Adesso gli XX piacciono a tutti” potrebbe essere il commento che meglio riassume l’irritazione bonaria di alcuni. Effettivamente dopo i tremila all’Alcatraz nel 2012, i dodicimila posti venduti, per un sold out del Forum di Assago che neanche i Disclosure, inducono a chiedersi: com’è possibile? Già, com’è possibile che una band distante dalle chart, nota per la timidezza estrema dei suoi componenti, autrice di un sound quasi da camera, di colpo raduni tanto consenso?
Saranno mica diventati di moda sti XX?
Essersi esibiti sui palcoscenici dei più importanti festival internazionali (vedi Coachella e Lolapalooza), includere nella formazione un producer reduce da un fortunatissimo disco d’esordio (Jamie xx) ed essere stati invitati a suonare addirittura a Che Tempo che Fa sembrerebbero tutte variabili pro. Ci costa un po’ fatica non poter affermare troneggiando “sti hipster di me*da hanno rovinato l’ennesima cosa bella”, ma se quella di globalizzarsi fosse una chiara scelta strategica del gruppo e non una colpevole sbandata indie della massa?
Il terzo album I See You fa da apripista proprio a prospettive di questo tipo. Le atmosfere sospese dei primi due dischi incontrano adesso l’uso disinvolto dei sample, le malinconiche incursioni shoegaze degli esordi concedono ampi spazi all’elettronica da club e a ritmi decisamente più festosi (Dangerous, On Hold), l’intimismo di una new wave rievocata con rispetto adesso si scontra con influenze RnB persino. Durante il concerto hanno stupito infatti con una cover del duetto tra Drake e Rihanna, Too Good.
Altre tracce (Performance, Test Me) sono ancora in linea con il passato, ma lo scenario di riferimento è cambiato e gli XX hanno chiaramente intrapreso una metamorfosi che li trasformerà, da raffinati alfieri contemporanei del dream pop alla Cocteau Twins in fenomeno electro di tendenza. Con buona pace dei puristi.
I See You non è altro che il perfetto album-cerniera tra il passato e il futuro. Che poi, chi già pensa di metterli da parte come fa a dirsi nostalgico di qualcosa che ancora non si è espresso compiutamente per quello che è? Siamo appena al terzo LP in sette anni. Gli Horrors di Sheena Is A Parasite non hanno nulla in comune con quelli di oggi, eppure rimangono sempre la stessa band.
Ci piace tantissimo giudicare gli altri in base ai loro gusti musicali, ma soltanto per poter affermare che i nostri sono migliori di quelli altrui, però stavolta non è colpa del pubblico ignorante se una band così elegante ha fatto breccia anche nel cuore di chi compra Beyoncé. È la vita, è marketing, è destino, è sfiga. Che poi, vuoi vedere che nel segreto della propria cameretta anche Oliver Sim e Romy Madley-Croft ascoltano Madonna? Che paura.
I See You, The XX. Ascolta l’album su Spotify