Milano. Martedì 7 marzo 2017, la Kasa dei Libri inaugura l’esposizione MIRÓ. LE PAROLE MULTICOLORI, a cura di Andrea Kerbaker. Fino al 12 aprile sarà presentata al pubblico una produzione poco indagata di Joan Miró (1893 – 1983): i libri e le opere grafiche dell’artista catalano.
In uno spazio dove tutto parla di libri, che raccoglie più di 25.000 esemplari collezionati negli anni dal padrone di casa Andrea Kerbaker, la scrittura a colori di Miró presenta un lato insolito dell’artista surrealista: il suo rapporto con i libri e gli autori.
Un viaggio tra libri rari. Una testimonianza della sua variegata produzione: dai libri illustrati e d’artista alle copertine di riviste, dalle collaborazioni con testate internazionali ai cataloghi per i quali creò opere d’arte autonome e originali.
Il rapporto con i libri e i suoi autori scoppia tra le due guerre e accompagna Miró durante tutta la sua vita artistica. L’esito è un immenso universo cromatico.
Raccolgo libri da una vita non per il gusto feticistico di possederli, ma per farli parlare, raccontare le loro storie, che, a saperle leggere, sono sempre avvincenti. Questa mostra su Miró vuole fare esattamente questo: spremere da tanti volumi, a volte apparentemente anonimi, tutte le avventure che hanno vissuto. Mi pare che alla fine l’insieme racconti la storia dell’artista come una vera e propria biografia per immagini. (Kerbaker, Kasa dei Libri)
L’esposizione si costituirà di 3 aree tematiche: Scrittori, Riviste e la Vita di Miró attraverso i cataloghi. Ogni sezione è contraddistinta da un colore tra quelli più utilizzati dall’artista. Nella prima area compaiono gli “amici di penna” di Miró. In mostra alcuni scritti originali di Ernest Hemingway, le poesie che Jacques Prévert dedicò all’amico pittore, illustrate con litografie originali che ne fanno opere d’arte, il meraviglioso À toute épreuve, il libro concepito a quattro mani con il grandissimo Paul Éluard.
La sezione Riviste racconta il rapporto di Miró con uno dei mondi letterari e artistici più significativi del Novecento. Dalla creazione di copertine – per esempio il numero 7 di Minotaure – alla produzione di fascicoli monografici di cui l’artista curò ogni pagina con litografie originali. Si aggiungono alcuni numeri di Derrière le miroir e XXème siècle, le due riviste di culto europee.
L’ultima sezione espone decine di cataloghi e manifesti di mostre internazionali, documentando il percorso di Joan Miró da surrealista per pochi ad artista icona del secondo Novecento. Una serie di pitture concepite per questo genere di libri, che ne fanno opere d’arte autonome.
La mostra prevede alcune iniziative collaterali, articolate in periodi ispirati ai diversi colori: la settimana blu, verde, gialla… nelle quali si terranno alcuni incontri con scrittori e storici dell’arte chiamati a raccontare non tanto del pittore Miró, ma dell’artista che emerge da questa particolare prospettiva esposta. Si terranno anche, con cadenza quotidiana, laboratori per i più piccoli.
Informazioni utili
Miró. Le parole multicolori.
8 marzo–12 aprile 2017; inaugurazione 7 marzo ore 18.00;
Kasa dei Libri
Largo Aldo de Benedetti 4, 20124 Milano
02.66989018 – mostre@lakasadeilibri.it