Un mix di fresie e tulipani cascanti dal cielo in provette di vetro per la trentesima edizione di TEFAF. Trenta candeline per la fiera di arti figurative e antiquariato più importante del mondo (MECC-Maastricht Exhibition & Congress Centre, 10-19 marzo 2017). Numeri: 270 mercanti d’arte di fama internazionale. Tre miliardi e passa di euro il valore assicurato delle opere. Diciotto nuovi espositori. Nove sezioni (si espande ad esempio l’arte tribale che acquista una section separata). Un museo (Galleria Borghese) che tra encomi e polemiche sbarca con la sua “Eredità Italiana” senza guardare in faccia a nessuno e si piazza nella TEFAF Paper al piano rialzato. Settemila anni di storia -dalle statuette cicladiche alle croci di disperazione di Basquiat, dalle maschere egizie alla videoarte liquida di Plessi- srotolate tra i soffici moquettoni in scala di grigi con inserti panna del Centro Congressi della fiamminga Maastricht (con bandierine svolazzanti municipali -stella bianca su fondo rosso- che annunciano l’evento per tutta la città). Come sempre, accurata selezione degli espositori, mercato dedicato al più alto livello di collezionismo, connessioni all’interno delle varie discipline artistiche. Un buon equilibrio tra Antico, Moderno e Contemporaneo con il Novecento e Old Masters che fanno la voce grossa. Per il secolo scorso vedi Dubuffet – da Hopkins un bel “paesaggio pietrificato” del ’52 a 975 mila euro; Picasso, di cui uno magistrale del 1969 da Landau); Mirò; De Stael (2,5 milioni per il “paesaggio provenzale” da Prazan); Dalì; Chagall (ovunque); Picabia; Matisse – capitolo italiani: presenza rilevante di Marino Marini (sia scultura che pittura), una parete di Morandi da Beres dai 350 ai 550 mila euro l’uno venduti subito, una decina di Turi Simeti, un paio di Manzoni, un tris di micro Severini futuristi sotto i 50 mila euro e qualche Fontana soprattutto sul versante “ceramica”, imponente quella smaltata blu di Greves, prezzo: 1 milione e 800 mila). Per gli Antichi: ingente presenza di caravaggeschi e del Seicento europeo – si segnalano una coppia di inestimabili Frans Hals (da Van Haeften, richiesta 12 milioni di sterline), ottimi Jordaens (dai 2 ai 6 milioni), uno stupefacente Ercole di Jusepe de Ribera da Fergus Hall (non ci è dato sapere il prezzo), una serie di Guercino (poco sopra il milione), Luca Giordano (sotto i 2 milioni nelle troppo soffuse luci dello stand di Colnaghi), Fracazzano (due gran pezzi sia da Colnaghi che da Canesso), Vaillant (magnifico autoritratto col turbante da Canesso venduto alla 10 in punto della preview, appena aperte le porte), Sassoferrato, Carlo Dolci (una Sant’Agata di “porcellana” da Dickinson a 1 milione e 200 mila euro) e Salvator Rosa di notevole interesse e un vegliardo di Cifrondi da Smeets di buon livello). Per il Settecento meritano una menzione i nostri Guardi e Canaletto (Lampronti, rispettivamente 1,5 e 4,5 milioni) e una coppia di dolcissimi Greuze, tra cui la meravigliosa fanciulla di Amells/Williams a 330 mila euro inquadrata in una cornice dorata di elevatissima fattura. Contemporaneo (naturalmente) molto più debole che vede però opere di livello assoluto come il Richter della Galleria Thomas con richiesta tra i 20/30 milioni di dollari (Roni Horn, Bill Viola -con mostra appena inaugurata a Palazzo Strozzi- e Damien Hirst in attesa di mega retrospettiva a Palazzo Grassi sugli scudi, 200 e 400 mila euro per il duo da Zakaim). Breve excursus d’obbligo nel primo Novecento dove si segnalano una serie di disegni di Schiele e Klimt (quelli di Richard Nagy da 200 a 550 mila euro), una decina di olii di Klee e Kandinsky tra vari stand (tutti entro i 7 milioni di euro – il migliore e più costoso del maestro moscovita da Hammer con una “linea capricciosa” da 6 milioni e 950 mila euro), due avvinghiati amanti bronzei di Rodin, un intrigante marmo di Jean Le Coen sui modi rodiniani e una parete di incisioni (da Kappers) di De Mesquita che “annunciano” le illusioni ottiche di Escher, tutte vendute entro la sera.
Inaugurazione in pompa magna come consuetudine vuole. Ottima risposta del pubblico al primo giorno di apertura con foto di rito sotto la pioggia di fresie, tulipani, rose, digitalis e orchidee purpuree all’ingresso. Pareti al cielo bianchissime e scritta TEFAF a caratteri cubitali aurei stampataci sopra. Unico neo la perfomance del vetting che ha censurato un’opera del nostro “blasfemissimo” Luca Pignatelli dallo stand di Piva per ragioni ancora poco comprensibili (clicca qui). Opera ritirata, un po’ di scalpore e tanta pubblicità. Direttori dei più grandi musei attivi e presenti, dal MET all’Ermitage passando per gli Uffizi con Schmidt (che ha appena acquisito un favoloso Luca Giordano dalla Galleria Antonacci Lapiccirella di Roma qualche settimana fa – sarà esposto in una grande mostra a settembre). Ottimismo diffuso (con alcune voci però che danno per certo un Fabrizio Moretti -in fiera con un intenso Salvator Rosa e un Alessandro Allori da museo a 1 milione e mezzo- all’ultima partecipazione. E Moretti si sa è uomo assai lungimirante in fatto di mercato e possibili conseguenti derive), con scambi pre apertura “come non se vedevano da tempo” e parecchia compravendita fin dalle prime battute. Enti museali in primis. Parecchi bollini rossi nella maggior parte degli stand. Rilevante il numero di collezionisti e mercanti giunti dagli Stati Uniti che hanno superato i timori di eventuali azioni terroristiche (sono ancora nell’aria d’oltreoceano gli scorsi atti criminali avvenuti sul territorio belga, Zaventem -aeroporto di Bruxelles- in testa) spinti dall’onda (del successo) di TEFAF New York. Tefaf vola e non ha eguali. Come sempre.
LE VENDITE A TEFAF MAASTRICHT RIFLETTONO UN MERCATO PIENO DI VITA
Oltre 10 mila collezionisti e rappresentanti di varie istituzioni hanno visitato la Fiera durante l’anteprima di giovedì 9 marzo, acquistando opere d’arte per collezioni sia pubbliche che private. All’apertura al pubblico, venerdì 10 marzo, la Fiera ha accolto oltre 7.000 visitatori. Vendite fino dai primi minuti. Nei primi dieci minuti dall’apertura della Fiera, Colnaghi (Stand 306) ha venduto a una fondazione privata europea un’importante scultura in legno intagliato policromo da poco ritrovata, San Francesco d’Assisi di Pedro De Mena y Medrano (1628-1688), per una somma a sette cifre. Molti collezionisti e istituzioni statunitensi hanno acquistato numerose opere, tra cui la splendida raffigurazione del Palazzo Ducale di Venezia realizzata da Federico Moja (1802-1885), venduta a una collezione privata americana dal nuovo espositore Salamon & C (Stand 375) per 85.000 euro. All’interno di TEFAF Paintings, Agnews (Stand 346) ha venduto Portrait of a member of the Guild of St. Sebastian, three quarter length [Ritratto a tre quarti di un membro della Gilda di San Sebastiano], Scuola di Anversa, ca. 1645, mentre la Galerie Canesso (Stand 382) ha venduto una delle sue opere di punta, Self-Portrait with a Turban [Autoritratto con Turbante] di Wallerant Vaillant (1623- 177). Le arti decorative costituiscono la categoria più nutrita di TEFAF Maastricht, e le vendite hanno interessato un ampio ventaglio di opere. Daniel Katz Ltd (Stand 100) ha venduto a un collezionista privato britannico Autoritratto, 1962, di Claudio Bravo (1936-2011) per 195.000 sterline, mentre Lamentation [Lamento], XVI secolo, legno dorato e policromo, attribuita ad Arnao de Bruselas (1515-1564), è stata acquistata da un museo del Regno Unito. Inoltre, John Endlich Antiquairs (Stand 235) ha venduto a un collezionista privato americano una casa delle bambole dal prezzo richiesto di 1,8 milioni di euro. L’opera sarà esposta al Museum of Fine Arts di Boston. Anche l’arte asiatica ha confermato la propria popolarità: sei pezzi della collezione di rari netsuke, facenti parte della proposta espositiva di Sydney L. Moss (Stand 268), sono stati acquistati nei primi giorni della Fiera da diversi collezionisti privati. Le ceramiche antiche e contemporanee continuano a catturare l’interesse dei collezionisti, e le vendite lo confermano. Aronson Antiquairs (Stand 106) ha venduto uno straordinario vaso da fiori blu e bianco a forma di balaustro, Delft, ca.1700, attribuito al produttore De Witte Ster (La Stella Bianca), per 250.000 euro. Adrian Sassoon (Stand 269) ha venduto a un museo un set di 5 vasi blu e bianchi di Robin Best (classe 1953) per una somma intorno ai 40.000 euro. TEFAF Maastricht ospita una significativa offerta di gioielli contemporanei e antichi: Hancocks (Stand 243) ha riportato numerose vendite durante l’Anteprima della Fiera, tra cui quella della tiara edoardiana appartenuta a Lady Delia Spencer, prozia della Principessa Diana. Dr Jörn Günther Rare Books (Stand 109) ha venduto una raccolta di composizioni antologiche di Willem van Bergh, ca.1455, originariamente ospitata a Huis Bergh, oggi museo. Proprio questo museo è stato il protagonista dell’acquisto, cogliendo con gioa l’opportunità di riportare l’opera nel suo luogo di provenienza. Si tratta di un oggetto d’arte estremamente importante, il solo manoscritto composto nella lingua della regione finora noto.
Un’altra opera su carta, questa volta del XX secolo, è stata venduta da Christopher Kingzett (Stand 701) nella sezione TEFAF Paper: si tratta di Study of Sir Winston Churchill [Studio di Sir Winston Churchill] di Graham Sutherland OM (1903-1980), acquistata da un collezionista privato europeo per una somma vicina al prezzo richiesto di 100.000 euro. TEFAF Ancient Art ha proposto ai visitatori una selezione di opere di spicco, registrando diverse vendite da parte di molti espositori. Merrin Gallery (Stand 430) ha ricevuto tre offerte per un Elmo Frigio del IV secolo a.C, venduto per una somma a sei cifre. Inoltre, la Galerie Kevorkian (Stand 432) ha comunicato la vendita di gran parte delle sue opere di punta, tutte acquistate da collezionisti privati tranne una, comprata da un’istituzione pubblica. 3 Intense vendite hanno interessato gli espositori della sezione TEFAF Design, tra cui Jason Jacques (Stand 604) che ha venduto due opere di Rick Owens, Stag Bench Right [Panca Cervo Destra] e Stag Bench Left [Panca Cervo Sinistra], 2016, compensato e corna di alce, per 20.000 euro l’una; inoltre ha venduto Two Headed Bunny and Kneeling Moss Girl [Coniglio con Due Teste e Bambina dei Boschi Inginocchiata], da Kim Simonsson 2017, per 25.000 dollari. Un ottimo inizio di Fiera anche per la Gallery Bel Etage (Stand 606) che ha venduto a un cliente arabo un set di stoviglie disegnate da Koloman Moser, 1900, e prodotte da E. Bakalowits Söhne. Studio 2000 Art Gallery Blaricum (Stand 520), espositore della sezione TEFAF Modern, ha venduto a un collezionista privato Students [Studenti], 1884, di Jan Toorop (1858-1928), per una somma tra i 200.000 e i 300.000 euro. L’opera è stata inoltre richiesta dal Musée d’Orsay per un’esposizione prevista entro fine anno.
TEFAF Curated, ospitata nella sezione TEFAF Modern e quest’anno intitolata La Grande Horizontale, è stata accolta con plauso da collezionisti e visitatori, e la Konrad Fischer Galerie ha annunciato la vendita di due opere di Thomas Schütte (classe 1954): Bronze Edition Frau I [Donna in Bronzo I], 2007 (edizione 13 di 21), e Bronze Edition Frau IV [Donna in Bronzo IV], 2015 (edizione 13 di 20), mentre Vistamare ha venduto La bella addormentata, 1974, di Ettore Spalletti (classe 1940) a un collezionista privato di Monte Carlo. La crescente offerta di Arte Tribale è stata ben accolta dai visitatori attraverso TEFAF Showcase. Tribal Art Classics (Stand S4) ha venduto Tabwa figure [Figura Tabwa], tardo XIX secolo, legno, proveniente dalla Repubblica Democratica del Congo: dopo aver catturato l’interesse di diversi compratori, l’opera è stata acquistata da un collezionista privato inglese. Inoltre, Lullo Pampoulides Fine Art (Stand S1) ha venduto una delle opere più antiche della Fiera, risalente a ben 155 milioni di anni fa: Camarasaurus Dorsal Vertebra [Vertebra Dorsale di Camarasaurus], Giurassico Superiore, Granito Pepe-Sale, Quarry, proveniente dal Colorado, Stati Uniti.
Antiquariat Bibermuehle AG Heribert Tenschert (Stand 214) ha portato a termine l’importante vendita di una serie di 12 volumi intitolata Historia naturalis, originariamente creata per l’imperatore Rodolfo II d’Asburgo tra il 1596 e il 1610. Approdata sul mercato dopo oltre 25 anni, l’opera è stata acquistata durante TEFAF Maastricht, per una somma a sette cifre, da un collezionista privato che la concederà come prestito di lungo termine al Rijksmuseum.
Il valore storico e artistico della Fiera è stato dimostrato da Tomasso Brothers Fine Art (Stand 310), che ha confermato la vendita di un’opera straordinariamente importante del maestro rinascimentale Giambologna (1529-1608), una delle punte di diamante di TEFAF Maastricht 2017. Si tratta della prima opera registrata dell’artista, nonché la sola scultura rimasta, scolpita nel legno – un vero pezzo unico all’interno del suo corpus. Acquistata da un nuovo cliente, un importante collezionista europeo, è stata venduta a un prezzo di circa 1,5 milioni di euro.
L’offerta di opere degli Antichi Maestri di Richard Green (Stand 302) ha catturato forte interesse, con tre dipinti provenienti dalla sua sala olandese riservati a due musei statunitensi, mentre Portrait of King Charles IX of France (1550-1574) [Ritratto di Re Carlo IX di Francia (1550-1574)], di François Clouet (1515-1572), è stato venduto a un importante collezionista europeo. Inoltre, Bijl – Van Urk BV (Stand 366), specializzato in Antichi Maestri olandesi, ha annunciato la vendita di Panoramic view with a Medieval Town at the St. Cecilia of Cologne [Vista Panoramica con Cittadina Medievale alla Chiesa di Santa Cecilia di Colonia], 1660 circa, di Jan van der Heyden (1637-1712) e Johannes Lingelbach (1622-1674). Acquistata dalla Kremer Collection, l’opera aveva un prezzo richiesto di 225.000 euro.
Le vendite all’interno della sezione TEFAF Paintings sono proseguite da Stoppenbach & Delestre Ltd (Stand 331), che ha riportato la vendita di una selezione di opere, dal prezzo a sei cifre ciascuna, acquistate da nuovi e vecchi clienti. Tra queste, il delicato Batelier dans la Saulaie [Marinaio lungo i Salici], ca.1870, di Camille Corot (1796-1875), acquistato da un collezionista privato. Inoltre, Kunstgalerij Albricht BV (Stand 360) ha venduto al Singer Museum Landschap bij Laren [Paesaggio a Laren], 1910, di H. (Hermanus) Kuijt (1893-1978).
La domanda di importanti opere d’arte decorativa è stata massicciamente riflessa dalle vendite della sezione TEFAF Antiques. Les Enluminures (Stand 276) ha felicemente annunciato l’acquisto da parte del governo tedesco di un Vangelo di ben 1000 anni dell’Abbazia di Liesborn. Vestfalia, per oltre 3 milioni di dollari. L’opera farà così ritorno nella sua terra d’origine grazie alla vendita da parte di Les Enluminures e a una partnership tra il Circondario di Warendorf e la banca Sparkasse Müsterland Ost.
H. Blairman & Sons (Stand 183) ha annunciato che durante l’edizione 2017 della Fiera ha venduto numerose opere a compratori provenienti da Regno Unito, Stati Uniti, Francia, Germania, Belgio e Olanda, tra cui un vaso per fiori in bronzo, in parte dorato, con ardesia e marmo, ca.1865, di Eugène Cornu (morto nel 1875), acquistato da un collezionista privato.
Le opere di arte orientale e asiatica hanno suscitato molto appetito durante questa edizione 2017. Jorge Welsh Works of Art (Stand 210) ha riportato interessanti vendite a ogni livello – sia oggetti di fascia media che alta – a clienti vecchi e nuovi provenienti da Europa, Sud America e Asia. Tra le opere vendute, un set di sei piatti della Provincia Olandese, Cina – dinastia Qing (1644-1911), acquistato da un collezionista privato per una somma a sei cifre; e un modello di un gruppo di scimmie, Cina – dinastia Qing, periodo Qianlong (1736-1795), acquistato da un museo asiatico per una ingente somma a cinque cifre.
Inoltre, Ben Janssens Oriental Art Ltd (Stand 202) ha venduto oltre 70 oggetti durante la prima metà della Fiera, tra cui uno splendido set di quattro quadri in ferro, Tiehua, Cina, dinastia Qing, XVIII secolo, il cui prezzo richiesto era di 50.000 euro. Il set rappresenta uno dei più raffinati esempi di ferro utilizzato a imitazione della pittura a inchiostro. Rossi & Rossi (Stand 162) ha venduto opere sia classiche che contemporanee, a dimostrazione del gusto variegato dei collezionisti di TEFAF Maastricht. Un variopinto dipinto su tessuto tibetano, Sabzang Pakpa Zhonnu Lodro (1358-1412/24), è stato venduto intorno ai 400.000 dollari, mentre due opere contemporanee dell’artista Konstantin Bessmertny (classe 1964), basato a Macao, sono state acquistate per un prezzo intorno ai 15.000 dollari l’una.
Le opere su carta si sono rivelate estremamente popolari durante la Fiera, con manoscritti miniati, rare mappe, atlanti, libri, stampe e disegni, solo per citarne alcuni, protagonisti di ottime vendite. Shapero Rare Books (Stand 231) ha venduto a un collezionista europeo il libro in folio illustrato Metamorphosis insectorum Surinamensium [Metamorfosi degli iInsetti di Suriname] di Maria Sibyella Merian (1647-1717), il cui prezzo richiesto era di 125.000 sterline.
La sezione TEFAF Paper è stata altrettanto di ispirazione per collezionisti e pubblico. Emanuel von Baeyer (Stand 704) ha venduto 12 opere a diversi collezionisti privati, e ne ha riservate altre per alcuni musei. Tra le vendite più significative, The Signboard of the Gersaint Gallery [L’Insegna della Gersaint Gallery], 1732, una rarissima acquaforte ispirata a Jean-Antoine Watteau (1684-1721). Il collezionista che l’ha acquistata sta lavorando con un artista contemporaneo per creare nuovi lavori ispirati a questo pezzo. Inoltre, James Butterwick (Stand 709) ha venduto opere per un totale di oltre 180.000 euro, tra cui Still Life with Carafe and Glass on a Mirror [Natura Morta con Caraffa e Bicchiere su uno Specchio], 1915, di Alexander Bogomazov (1880-1930), acquistata da un collezionista privato svizzero, mentre Stephen Ongpin Fine Art (Stand 724) ha venduto sette opere, di cui tre a dei musei. Tra le vendite principali, The Artist’s Son Giacomo Holding a Book [Il figlio dell’artista, Giacomo, con un libro in mano] di Giovanni Battista Piazzetta (1682-1754), acquistata a un prezzo tra i 50.000 e i 55.000 euro.
Le vendite finalizzate all’interno della sezione TEFAF Modern ne hanno dimostrato la forza. Landau Fine Art, Inc. (Stand 416) ha riportato una delle principali vendite dell’intera Fiera, il monumentale Henri Michaux acteur Japonais [Henri Michaux attore giapponese], 1946, di Jean Dubuffet (1901-1985), che aveva un prezzo richiesto di 6,5 milioni di dollari ed è stato acquistato da un collezionista privato. Inoltre, Hidde van Seggelen (Stand 501) ha venduto Exquisite Corpse 01 [Cadavere Squisito 01], 2016, di Harmen Brethouwer (classe 1960). Questa affascinante opera stampata in 3D è stata acquistata dal Museo Boijmans Van Beuningen.
Dalla sua creazione nel 2008, TEFAF Showcase ha fornito una impareggiabile piattaforma per giovani o nuove gallerie, dando loro l’occasione di partecipare a una Fiera di fama internazionale. Fino a oggi, 17 mercanti d’arte che hanno partecipato a TEFAF Showcase sono divenuti espositori consolidati di TEFAF Maastricht, a dimostrazione del successo dell’iniziativa. Gli espositori dell’edizione 2017 di TEFAF Showcase sono stati Lullo Pampoulides Fine Art (Stand S1), Renaud Montméat Art D’Asie (Stand S2), Elisabetta Cipriani (Stand S3), Tribal Art Classics (Stand S4), e la Sokyo Gallery (Stand S5).
L’aggiunta di TEFAF Tribal, all’interno della sezione TEFAF Antiques, ha continuato a catturare l’interesse dei collezionisti. Durante la Fiera,Bernard de Grunne (Stand 121) ha venduto 11 opere del Sepik, provenienti da Papua Nuova Guinea, a un collezionista privato. Il compratore, da tempo specializzato nelle opere africane, ha ora aggiunto questo gruppo di pezzi oceanici alla sua collezione. Il prezzo di ciascuno andava dagli 80.000 ai 250.000 euro.
Una varietà di antichità classiche è stata venduta da Charles Ede (Stand 426) durante la Fiera, tra cui una statuetta del toro Api, Periodo Tardo dell’Egitto, XXVI Dinastia, ca. 664-525 a.C., il cui prezzo richiesto era di 65.000 sterline; e un’eccezionale bacinella greco-romana su piedistallo, ca. II secolo a.C., il cui prezzo richiesto era di 160.000 sterline.
TEFAF Haute Joaillerie presenta il mondo straordinario della produzione di alta gioielleria. Tra gli 8 espositori di questa edizione, Otto Jakob(Stand 147) ha venduto Nef, una lunga collana con due pendenti a forma di cornucopie ripiene di fiori, per 142.000 euro.
Il nuovo espositore Modernity (Stand 535), appartenente a TEFAF Design, ha goduto di una Fiera inaugurale molto fortunata, vendendo numerose opere di designer scandinavi, tra cui una importante poltrona del designer di arredamento ed ebanista danese Peder Moos (1906-1991), acquistata da un collezionista privato statunitense.
Julius Caesar, ca.1551, scultura in tiglio con piedistallo in noce, è la prima opera scultorea in legno di Giambologna (1529-1608) di cui si ha traccia, riportata dopo 25 anni sul mercato da Tomasso Brothers Fine Art (Stand 310). Di straordinaria importanza, questa scultura presenta Cesare in una posa di nudo classica, ma scolpita attraverso raffinate tecniche di intaglio tipicamente nordeuropee. Le arti decorative classiche asiatiche interesseranno diverse importanti opere all’interno della sezione TEFAF Antiques. La punta di diamante di Vanderven Oriental Art (Stand 102) sarà infatti un monumentale Buddha seduto, Cina, tarda dinastia Yuan/prima dinastia Ming, XIV secolo, che giunge sul mercato da una collezione privata con un prezzo richiesto di 1 milione di euro. Il Buddha è raffigurato seduto nella posizione del loto detta “padmasana”, con le mani che eseguono il gesto di meditazione “dhyana mudra”, che rimanda all’equilibrio assoluto.
La sezione Antiques ospita anche alcuni tra i migliori mercanti di gioielli antichi del mondo. Hancocks (Stand 243) presenterà una selezione di gioielli firmati incredibilmente rari tra cui una sbalorditiva tiara edoardiana di diamanti appartenuta alla famiglia Spencer. La tiara era stata donata a Lady Delia Spencer, prozia della Principessa Diana, da suo padre, il sesto Conte di Spencer, il 18 febbraio 1914 in occasione del suo matrimonio. La tiara è caratterizzata da oltre 800 diamanti a taglio antico, per un totale stimato di 48 carati.
Inoltre, S.J. Phillips (Stand 118) presenterà una superlativa collana a girocollo degli anni Trenta di Cartier, New York, con rubini birmani e diamanti. A forma di cerchio perfetto, la collana è connotata da pietre tagliate in svariato modo (taglio a brillante, circolare, quadrato, a baguette, pan di zucchero, cabochon, losanga e trapezio) la cui combinazione cattura la luce una volta indossata. Il prezzo richiesto è di 4,2 milioni di sterline. Un capolavoro di René Lalique (1860-1945) sarà l’opera di punta della selezione proposta quest’anno da Wartski (Stand 242): si tratta di una rara collana in oro, smalto e vetro stampato in stile egizio.
A completamento dell’offerta di gioielli antichi ci sarà TEFAF Haute Joaillerie, dove sette dei migliori gioiellieri del mondo presenteranno incredibili esempi di artigianato e maestria. I partecipanti saranno Verdura/Belperron (Stand 146), Van Cleef & Arpels (Stand 144), Reza(Stand 142), Otto Jakob (Stand 147), Chopard (Stand 145), Hemmerle (Stand 141) e Wallace Chan (Stand 139). Tra le opere degne di particolare nota, le sculture-gioiello di Wallace Chan, come ad esempio Stilled life, brooch and sculpture [Natura Morta, spilla e scultura], che raffigura una cicala in giadeite imperiale posta sopra a un bambù, accanto a un ragno-gioiello.
I dipinti degli Antichi Maestri rappresentano uno dei maggiori punti di forza della Fiera, e quest’anno Salomon Lilian (Stand 353) presenterà un’imponente opera di uno degli artisti più importanti dell’Europa settentrionale, Maerten de Vos (1532-1603); Allegory of the Seven Liberal Arts [Allegoria delle Sette Arti Liberali]. Inoltre, Colnaghi (Stand 306) esporrà Natura Morta con Mele Cotogne, Mele, Azzeruoli, Uva Nera, Uva Bianca, Fichi e Melograni di Bartolomeo Cavarozzi (1587-1625). Il dipinto si presenta come classica natura morta, ma un esame ai raggi X ha invece rivelato la presenza, sulla tela, di una raffigurazione della Vergine con Bambino e Santo.
L’eccellenza magistrale è la protagonista dell’offerta della Galerie Canesso (Stand 382), che presenta Self-Portrait with a Turban [Autoritratto con Turbante] di Wallerant Vaillant (1623-1677), caratterizzato dalla resa straordinariamente particolareggiata del turbante. Erano oltre 25 anni che l’opera mancava dal mercato. Inoltre, la Adam Williams Fine Art Ltd (Stand 354) presenta Portrait Of James Adam (1732 – 1794) [Ritratto di James Adam (1732 – 1794)] , 1763, di Antonio Zucchi (1726-1795), il solo ritratto registrato dell’artista. L’opera fu commissionata a Zucchi sia da James Adam che dal fratello maggiore Robert. Le abilità di pittore decorativo di Zucchi sono testimoniate in molte delle famose residenze della famiglia Adam, come quelle di Harewood, Kenwood, Kedleston, Newby, Nostell Priory, Osterley e Saltram.
Le opere firmate dai principali artisti del canone della storia dell’arte sono le protagoniste della sezione TEFAF Paintings. Dickinson (Stand 402) presenta il delicato acquarello su carta beige La Montagne Sainte-Victoire [La Montagna Sainte-Victoire], ca.1890, di Paul Cézanne (1839-1906) . L’opera ha come soggetto una scena classica per cui l’artista è molto conosciuto, e la sua provenienza è inoltre eccezionale, dacché è appartenuta alle collezioni sia di Ambroise Vollard che di Leo e Gertrude Stein.
A integrazione delle opere classiche della sezione TEFAF Paintings presente l’offerta moderna e contemporanea dell’area TEFAF Modern, nella sotto-sezione TEFAF Curated. La Galerie von Vertes (Stand 356) presenta una straordinaria scultura in bronzo, Large Slow Form [Forma Grande e Lenta], 1962 (ultimata nel 1968), di Henry Moore (1898-1986), appartenente a una collezione privata dal 1985. Un’altra opera eccezionale è Topographie châtaine [Topografia Castana], 1959, di Jean Dubuffet (1901-1985), recentemente venduta dal Museum of Modern Art di New York e presentata da Applicat-Prazan (Stand 444).
Sempre all’interno di TEFAF Modern, la Galerie Henze & Ketterer (Stand 446) esibirà Portrait of Naila [Ritratto di Naila], 1934, di Max Beckmann (1884-1950). “Naila” era il nomignolo di Hildegard Melms, ventiseienne laureata con cui Beckmann ebbe una relazione breve ma appassionata – un’esperienza travolgente per Beckmann, che continuò a inserire Naila nelle sue opere.
Penelope Curtis, direttrice del Calouste Gulbenkian Museum di Lisbona, è stata invitata a curare l’edizione 2017 di TEFAF Curated. La sezione completa TEFAF Modern e presenta un dialogo culturale, che interessa l’intera Fiera, tra arte contemporanea e opere più datate sul tema La Grande Horizontale [La Grande Orizzontale]. Quest’anno, gli artisti coinvolti saranno Ernst Wilhelm Nay (1902-68) (Aurel Scheibler), Thomas Schütte (1954) (Konrad Fischer Galerie), Sadie Murdoch (1965) (Roberto Polo Gallery), Charlotte Dumas (1977) (Andriese Eyck Gallery),Suchan Kinoshita (1960) (Galerie Nadja Vilenne), Ettore Spalletti (1940) (Vistamare Gallery), e David Tremlett (1947) con Michel Verjux(1956) (Jean Brolly Gallery). I dipinti del passato sono stati scelti da Daniel Katz Ltd (Stand 100), Sam Fogg (Stand 309), Marcel Nies Oriental Art (Stand 148), Rupert Wace Ancient Art (Stand 428) e Connaught Brown (Stand 448).
La comunità di mercanti d’arte presente all’edizione 2017 dimostra l’importanza di un contesto nella presentazione delle opere, come testimonia il nutrito numero di stand tematici che quest’anno saranno presenti alla Fiera. Daniel Crouch Rare Books (Stand 702) lancia una provocazione all’idea del rafforzamento delle frontiere nazionali e dell’indebolimento delle istituzioni internazionali attraverso la sua mostra “Il mito dello Stato Nazionale Europeo” sulla scia della Brexit. L’esposizione include 28 oggetti rappresentanti le 28 nazioni che al momento costituiscono l’UE.
Lowell Libson Ltd (Stand 370) porta sul mercato per la prima volta una serie di sei pannelli decorativi commissionati da Lady Diana Cooper nel 1948/49 per la residenza Château de St-Firmin a Chantilly. Lady Diana chiese al protetto di Cecil Beaton, Martin Battersby (1914-1982), di creare questi pannelli dalla tematica fortemente sentimentale. Lowell Libson Ltd presenterà queste opere in una sala dedicata, nella loro disposizione originale. Il prezzo richiesto è di 150.000 sterline.
Richard Green (Stand 302) omaggia il patrimonio olandese di TEFAF Maastricht con la sua mostra “The Pleasures of Life in Seventeenth Century Netherlands” [I Piaceri della Vita nei Paesi Bassi del XVII Secolo]. La galleria ricostruirà una sala del XVII secolo, arredata con tutti i beni di lusso raffigurati nei dipinti in esposizione. Verranno presentate le opere di Jan Brueghel the Younger (1601-1678), Jacob van Hulsdonck (1582-1647), Jacob Ochtervelt (1634-1682), e Jan Fris (1627-1672). All’interno di TEFAF Design, due mercanti d’arte presenteranno degli stand appositamente curati. La Galerie Ulrich Fiedler (Stand 607) celebra il centenario di De Stijl, il movimento originato nei Paesi Bassi che ha abbracciato un’estetica astratta ed essenziale basata su elementi visivi basilari come colori primari e forme geometriche. Tra gli artisti in mostra, Theo van Doesburg (1883-1931), Gerrit Rietveld (1888-1964) e Bart van der Leck (1876-1958).
Galerie Eric Philippe (Stand 608) omaggia la corrente Swedish Grace nel suo stand del 2017. La mostra include una collezione di oggetti, lampade e arredi firmati da famosi designer e architetti svedesi quali Carl Malmsten (1888-1972), Axel Einar Hjorth (1888-1959), Anna Petrus (1886-1949) e Uno Åhrén (1897-1977). Uno dei pezzi di maggior rilievo sarà l’armadio del Giardino dell’Eden di Åhrén, esposto nel Padiglione svedese all’Esposizione Internazionale di Arti Decorative di Parigi del 1925. Quest’anno la sezione si presenterà più ampia che mai grazie all’aggiunta di tre nuovi espositori, Jackson Design AB (Stand 601), Galerie Kreo (Stand 614) e Modernity (Stand 535).
Negli ultimi dieci anni, l’arte tribale ha registrato una forte espansione all’interno di TEFAF Maastricht e ora dispone di una sezione dedicata all’interno della Fiera, cui parteciperanno nove gallerie specializzate. Per celebrare i suoi 20 anni di presenza a TEFAF, la Galerie Meyer-Oceanic Art (Stand 135) regalerà una gottazza Maori per canoa, prodotta da Raharuhi Rukupo nel XIX secolo, al Museo Voor Voolkenkunde, Leiden. Dal 2009 a oggi, il museo ha acquistato molte opere Maori dalla galleria e questa relazione rappresenta uno splendido esempio del senso comunitario che TEFAF Maastricht incarna.
La sezione TEFAF Tribal è affiancata da TEFAF Ancient Art, dove i visitatori trovano alcune delle più antiche opere d’arte presenti alla Fiera. Tra i pezzi di maggior rilievo, una protome greca di grifone risalente al Periodo Arcaico, ca.625-600 BC, presentata da Charles Ede Ltd (Stand 426). Si tratta di un’opera eccezionale e di straordinaria provenienza. All’interno della sezione, Rupert Wace Ancient Art (Stand 428) presenta la Kasmin Collection of Ancient Hedgehogs [Collezione Kasmin di ricci antichi], una serie di 11 ricci di materiali e forme diversi. La collezione fu raggruppata dal famoso mercante d’arte John Kasmin. Infine, laMerrin Gallery (Stand 430), Stati Uniti, esibirà Mask of Silenus [Maschera di Sileno], età ellenistica – prima età romana, I secolo a.C., giunta sul mercato da una collezione privata statunitense.
Grazie alle opere di significativa importanza storica che espone, TEFAF Paper rappresenta un’area di ricca storia culturale. Christopher Kingzett (Stand 701), presenterà Study of Sir Winston Churchill [Studio di Sir Winston Churchill], 1954, di Graham Sutherland OM (1903-1980), un potente disegno che rappresenta uno studio del famoso ritratto di Sir Winton Churchill ad opera di Sutherland. L’opera fu commissionata dalle Camere del Parlamento nel 1954 e presentata nella Westminster Hall nel novembre di quell’anno. Come è noto, Churchill definì pubblicamente il ritratto “un notevole esempio di arte moderna”. In privato, però, si mostro decisamente meno soddisfatto, e il suo disprezzo per l’opera portò, poco dopo, alla distruzione del ritratto da parte della sua famiglia, il che rende il disegno esposto alla Fiera ancora più importante. La Galerie Johannes Faber (Stand 726) presenterà uno splendido ritratto fotografico di nudo femminile, intitolato Nude Study [Studio di Nudo], Tyrol 1907. Questa opera sensuale di Heinrich Kühn (1866-1944) è una delle punte di diamante di TEFAF Paper.
Emanuel von Baeyer-London (Stand 704) presenta due impressioni appartenenti a una collezione finora sconosciuta di otto prove di Los Proverbios [I Proverbi], stampate tra il 1848 e 1850, di Francisco de Goya y Lucientes (1746-1828). La sola collezione completa delle stampe di prova di Los Proverbios si trova al Museum of Fine Arts di Boston, il che rende queste opere un’aggiunta importante al corpus finora noto dell’artista. Inoltre, Stéphane Clavreuil Rare Books (Stand 721) presenterà Divina Proportione, prima e unica edizione di una delle più ricche fonti di studio della teoria di interazione tra matematica, arte e architettura di Luca Pacioli, 1509. Questo libro in folio comprende 61 illustrazioni nello stile di Leonardo da Vinci (1452-1519). Cinque gallerie partecipano a TEFAF Showcase, la sezione che offre alle gallerie di recente apertura la possibilità di partecipare a TEFAF Maastricht per un anno e fare tesoro dell’esperienza all’interno di un evento internazionale di fine art. Quest’anno i partecipanti sarannoPampoulides (Stand S1), Renaud Montméat Art d’Asie (Stand S2), Elisabetta Cipriani (Stand S3), Tribal Art Classics (Stand S4) eSokyo Gallery (Stand S5). Oltre a TEFAF Showcase, la Fiera dà il benvenuto a 24 nuovi espositori, che arricchiranno ulteriormente l’offerta diversificata di TEFAF Maastricht. Tra loro, nella sezione TEFAF Antiques, De Backker (Stand 233), che presenta una collezione di arte medievale, tra cui sculture, bronzi, alabastri e dipinti; e la Galerie Delalande (Stand 151), che mette in mostra una collezione speciale di rari mappamondi. A questi si aggiunge Donald Ellis (Stand 128), nella sezione TEFAF Tribal, che presentea eccezionali opere d’arte dei nativi americani tra cui la sorprendente Dance Mask[Maschera per la Danza] proveniente dal fiume Kuskokwim, Alaska, ca.1890-1905, realizzata usando legno, pittura, fibra vegetale e piume.
TEFAF – LE NOVE SEZIONI
TEFAF si suddivide in nove sezioni (TEFAF Antiques/Antiquariato, TEFAF Classical Antiquities/Antichità Classiche, TEFAF Curated, TEFAF Design, TEFAF Haute Joaillerie/Gioielli Preziosi, TEFAF Modern/Arte Moderna, TEFAF Paintings/Dipinti, TEFAF Paper/Opere su Carta, and TEFAFShowcase) per un totale di oltre 7000 anni di storia presentati dagli espositori selezionati. Nell’edizione 2017 la Fiera accoglierà con entusiasmo 18 nuovi espositori che rafforzeranno e amplieranno la varietà di opere d’arte presentate a TEFAF.
TEFAF Maastricht espone le preziose opere della Galleria Borghese di Roma
Galleria Borghese, an Italian Legacy
Quest’anno la mostra di opere in prestito di TEFAF Maastricht, ospitata come sempre nella sezione TEFAF Paper, reca la firma del celebre museo italiano Galleria Borghese di Roma. I tesori che verranno presentati nell’esposizione intitolata “Galleria Borghese – An Italian Legacy” includono un’importantissima selezione di dipinti e sculture del XV, XVI e XVII secolo. La Galleria Borghese è un tributo e un lascito di Scipione Borghese (1577-1633), nipote di Papa Paolo V (1552-1621), che sfruttò la sua posizione di cardinale per costruire una delle più ricche e ricercate collezioni dei suoi tempi. La Villa che ospita il museo testimonia a sua volta la storia e lo sviluppo del collezionismo italiano tra il XVII e il XIX secolo
TEFAF Curated 2017
Between Heaven and Earth (Tra Cielo e Terra)
A cura di Penelope Curtis 10 -19 Marzo, Maastricht, Paesi Bassi
TEFAF annuncia che la terza edizione di TEFAF Curated (la mostra allestita all’interno della Fiera) sarà affidata alla curatela di Penolope Curtis, attuale direttore del Museo Calouste Gulbenkian di Lisbona. La sezione ospiterà una gruppo selezionato di gallerie ognuna delle quali esporrà opere di artisti contemporanei sul tema delle figure distese o coricate. TEFAF Curated si propone di mostrare opere di artisti che non sono stati esposti in precedenza in Fiera ed è pensata per completare le sezioni dell’arte moderna e contemporanea.
TEFAF Museum Restoration Fund per Rodin, Tiziano e Der Blaue Reiter
Galerie Boulakia /Stand 509
Title: Les Mariés dans le ciel de Paris
Artist/Maker: Marc CHAGALL (1887 – 1985)
William Weston Gallery /Stand 713
Title: Pop Shop III – No.3
Artist/Maker: Keith Haring (Reading 1958-1990 New York)
Galerie Andrea Caratsch /Stand 523
Title: Stilleben mit Paletten
Artist/Maker: MAX BECKMANN (LEIPZIG 1884 – 1950 NEW YORK)
Hammer Galleries /Stand 445
Title: Loses im Rot (Loosely in Red)
Artist/Maker: Wassily Kandinsky (Moscow, Russia 12/16/1866 – Neuillysur-Seine, France 12/13/1944)
Bowman Sculpture /Stand 449
Title: Le Penseur (The Thinker)
Artist/Maker: Auguste Rodin (Paris 1840-1917 Meudon)
Galerie Thomas /Stand 442
Title: Portrait of Walter Macke with Bouquet of Roses
Artist/Maker: August Macke
Galerie Henze & Ketterer AG /Stand 446
Title: Sängerin am Piano (Singer at the Piano) Gordon 0943
Artist/Maker: Ernst Ludwig Kirchner (Aschaffenburg 1880-1938 Davos)
Galerie Berès /Stand 406
Title: Study for “Soir trinitaire”
Artist/Maker: MAURICE DENIS
Galerie Hopkins /Stand 408
Title: Paysage pétrifié
Artist/Maker: Jean Dubuffet (Le Havre 1901-1985 Pari
Alon Zakaim Fine Art /Stand 513
Title: Scharf
Artist/Maker: Wassily Kandinsky (Moscow 1866-1944 Neuilly)
Galerie de la Béraudière /Stand 420
Title: Femme, oiseaux
Artist/Maker: Joan Miró (Barcelona 1893 – 1983 Palma de Mallorca)
Didier Aaron & Cie /Stand 347
Title: Virgin and Child with Saints John the Baptist and Francis
Artist/Maker: Jacques Stella (Lyon 1596 -1657 Paris)
Daphne Alazraki Fine Art /Stand 362
Title: Femme assise (Michaela)
Artist/Maker: Henri Matisse (Le Cateau-Cambrésis 1869-1954 Nice)
Galerie Canesso /Stand 382
Title: Self-Portrait with a Turban
Artist/Maker: Wallerant Vaillant (Rijsel 1623-1677 Amsterdam)
French & Company, LLC /Stand 312
Title: Effet de Neige
Artist/Maker: Gustave Courbet (Ornans 1819-1877 La Tour-de-Peilz)
Thomas Gibson Fine Art /Stand 418
Title: Intérieur aux rocking-chairs
Artist/Maker: Edouard Vuillard (Cuiseaux 1868-1940 La BauleEscoublac)
De Jonckheere /Stand 342
Title: Winter landscape with skaters
Artist/Maker: Pieter Brueghel (Brussels 1564-1638 Antwerp)
G. Sarti /Stand 372
Title: Portrait of Plato
Artist/Maker: Luca GIORDANO (1632-Naples-1705)
IL NUOVO TEFAF ART MARKET REPORT 2017
Secondo il TEFAF Art Market Report 2017, la panoramica del mercato dell’arte del 2016 delinea una situazione solida e forte che prospera nonostante la crisi economica globale e le incertezze politiche.
I dati principali del report mostrano che nel 2016 le vendite del mercato globale dell’arte hanno raggiunto i 45 miliardi di dollari, in crescita di quasi l’1,7% rispetto al 2015. Il report conduce uno studio specifico sui mercanti d’arte e le gallerie che rappresentano l’industria presa in esame: rispetto alle edizioni precedenti, l’industria sembrerebbe più piccola, ma al tempo stesso più rappresentativa del mercato globale di arte e antiquariato.
Per quanto concerne le vendite, l’Europa resta il continente principale per un totale di oltre 20,5 miliardi di dollari, seguita dalle Americhe (14,5 miliardi di dollari) e dall’Asia (quasi 10 miliardi di dollari). All’interno di segmenti specifici, gli Stati Uniti hanno totalizzato il 29,5% delle vendite totali, seguiti da Regno Unito (24%) e Cina (18%).
Il più grande cambiamento del 2016 è il calo drastico delle vendite globali delle aste (16,9 miliardi di dollari), in discesa del 18,8% rispetto alla cifra del 2015 (20,8 miliardi di dollari). Questo calo si è riflesso sul volume totale (numero di opere) di vendite all’asta, decresciuto del 21,5%.
La variazione più significativa si è verificata negli Stati Uniti, dove il valore delle vendite all’asta è sceso del 41% (ben oltre il calo del 9% dei lotti). Inoltre, si è verificato un ribasso del 13% nel valore delle vendite all’asta in Europa (da 6 miliardi di dollari nel 2015 a 5,22 miliardi di dollari nel 2016). In compenso, il mercato delle aste è rimasto stabile in Asia, continente ora interessato dalla più ampia fetta del mercato globale delle aste (40,5%), dominato dalla Cina.
Il passaggio verso le vendite private motiva questo drastico cambiamento. Durante lo scorso anno il fatturato dei mercanti d’arte è salito del 20-25%, e ora le vendite private contribuiscono a circa il 70% di quelle totali globali.
Acquistando dai mercanti d’arte, i collezionisti hanno a disposizione non solo la possibilità di comprare opere d’arte di grande valore, ma anche privacy e anonimato. I collezionisti infatti sono divenuti sempre più inclini ad aggiudicarsi un’opera d’arte lontano dal clamore delle aste: le stesse case d’asta hanno riscontrato tale fattore, contribuendo a un numero più nutrito di vendite private.
Questo cambiamento non ha solo comportato un nuovo modo di fare business da parte delle case d’asta, ma anche un beneficio per i mercanti d’arte indipendenti. Le vendite private che hanno interessato mercanti d’arte e gallerie sono state forti nel 2016, con una crescita del 24% del valore delle vendite. L’Europa (che ospita il 54% della comunità globale di mercanti d’arte) ha registrato un aumento del 20% rispetto allo scorso anno.
Anche i mercanti d’arte hanno modificato il loro modo di fare business. Internet (inclusi social media) è ora un mezzo di grande rilievo, che si ripercuote sia su come i mercanti d’arte presentano il proprio operato sia sul modo in cui i compratori (i loro clienti) accedono alle informazioni. Questo cambiamento si è riflesso soprattutto sul segmento più basso del mercato, dato che oltre il 75% delle vendite realizzate online ha interessato opere di prezzo inferiore ai 5000 dollari.
I dati delle vendite indicano inoltre dei possibili cambiamenti in termini di gusti. I collezionisti sembrano aver perso appetito per alcuni artisti tradizionali di grande valore. Ad esempio, le opere di Andy Warhol, Pablo Picasso, Amedeo Modigliani, Francis Bacon e Cy Twombly sono state drasticamente meno contese alle aste, e questo si è ripercosso sui risultati generali delle case d’asta.
Il mercato asiatico si è dimostrato complessivamente stabile, ma molto volatile all’interno di segmenti specifici. I collezionisti non si sono allontanati dalle aste, ma il mercato dell’antiquariato si è contratto del 23,3%, mentre quello dei dipinti è cresciuto del 36%. In Giappone, le vendite all’asta sono cresciute del 101,5%; in India, del 110%.
Sulla base dei cambiamenti sopra citati, la ricerca di mercato ha evidenziato un diffuso ottimismo dei mercanti d’arte nei confronti del futuro: il 76,1% crede che i clienti aumenteranno, e il 67% dichiara che la crescente importanza delle piattaforme di vendita online, sia gestite direttamente che ospitate su altri siti, avrà un impatto sempre maggiore sui profitti futuri. Infine, i mercanti d’arte ritengono che le fiere (sia nazionali che internazionali) continuino a rappresentare i teatri più validi dove procurarsi nuovi e potenziali clienti.
Il Simposio di TEFAF si svolgerà il 10 marzo dalle 9 alle 12:15 a TEFAF Maastricht, nell’Auditorium del polo fieristico MECC. Dopo la presentazione dei punti chiave del TEFAF Art Market Report 2017, un gruppo di esperti discuterà il valore artistico, storico e finanziario di un’opera d’arte. Quest’anno, gli esperti saranno la Professoressa Pownall, che ricopre la cattedra TEFAF in Mercato dell’Arte alla Maastricht University; Jacob Pabst, AD di artnet; Penelope Curtis, curatrice de “La Grande Horizontale” di TEFAF Curated 2017 e direttrice del Museu Calouste Gulbenkian; e il dottor Xavier Bray, direttore della Wallace Collection. A moderare la discussione, il dottor Thomas Marks, giornalista di Apollo Magazine.
I nuovi espositori del 2017 sono:
– Benjamin Proust Fine Art (Regno Unito), uno dei partecipanti dell’edizione 2016 di TEFAF Showcase, che presenterà sculture e opere d’arte ante-1800
– De Backker Medieval Art (Belgio), specializzato in arte medievale
– La Donald Ellis Gallery (Stati Uniti), che esporrà opera d’arte di nativi americani
– Frank C. Möller Fine Arts (Germania), che ha preso parte a TEFAF Maastricht per l’ultima volta nel 2012 ed è specializzato in arredi e oggetti d’arte del XVIII e XIX secolo
– La Galerie Andrea Caratsch (Svizzera), esperta di opere d’arte moderna e contemporanea
– La Galerie Bernard Dulon (France), specializzata in arte africana e oceanica
– La Galerie Delalande (Francia), una delle partecipanti dell’edizione 2013 di TEFAF Showcase, che presenterà rari e insoliti ephemera antichi
– La Galerie Haas (Svizzera), specializzata in arte moderna
– La Galerie Jacques Barrère (Francia), specializzata in arti decorative cinesi e giapponesi
– Galerie kreo (France), specializzata in oggetti di design contemporanei
– Gallo Antiquariato di Gallo Giorgio (Italia), specializzato in dipinti, sculture e arredi veneziani dal XVII al XIX secolo
– La Jablonka Maruani Mercier Gallery (Belgio), la cui offerta si focalizza sulle opere di artisti contemporanei americani
– Jacksons (Svezia), esperto di design del XX secolo.
– La Matthiesen Gallery (Regno Unito), di ritorno a TEFAF Maastricht dopo l’ultima partecipazione nel 2015, che esporrà dipinti di grandi maestri francesi, italiani e spagnoli
– Michel Descours di Lione (Francia), specializzato in dipinti e disegni dal XVI al XX secolo
– Mullany (Regno Unito), che presenterà sculture, opere d’arte, arredi e dipinti di grandi maestri, tutti europei e datati tra il 1200 e il 1700
– Salamon&C (Italia), specializzato in dipinti e disegni di grandi maestri nonché in arte contemporanea
– La Sprovieri Gallery (Regno Unito), una delle partecipanti dell’edizione 2016 di TEFAF Curated, che esporrà arte contemporanea
TEFAF SHOWCASE
TEFAF Showcase farà incontrare Oriente e Occidente attraverso le gallerie selezionate, provenienti da Regno Unito, Belgio, Francia e Giappone. I partecipanti presenteranno opere d’arte appartenenti a cinque diverse aree del collezionismo – gioielli di artisti contemporanei; arte indiana, dell’Himalaya e del Sud Est Asiatico; dipinti e sculture dei maestri; arte contemporanea giapponese; arte africana e oceanica. L’esposizione si terrà in un’area dedicata della Fiera.
TEFAF Showcase è stato lanciato nel 2008 per consentire alle gallerie di recente apertura di prendere parte a TEFAF Maastricht, rafforzando la loro esperienza all’interno di un evento internazionale di così alto calibro. Inoltre, permette ai collezionisti presenti alla Fiera di entrare in contatto con alcune delle gallerie emergenti più interessanti del mondo.
Le gallerie che parteciperanno a TEFAF Showcase 2017 sono:
Elisabetta Cipriani, 27 Heddon St, Mayfair, Londra, W1B 4BQ, Regno Unito
Situata nel cuore di Londra, Elisabetta Cipriani è specializzata in gioielli d’artista ed è in attività dal 2009. Telefono: +44(0)207 287 5675 e-mail: elisabetta@elisabettacipriani.com
www.elisabettacipriani.com
Renaud Montméat Art d’Asie, 36 rue Etienne Marcel, Parigi 75002, Francia
Con un’offerta dedicata all’arte di India, Himalaya e Sud Est Asiatico, Renaud Montméat, di Parigi, si occupa di arte asiatica dal 1999. Telefono: + 33 6 17 61 21 60, e-mail: montmeatartdasie@gmail.com. www.montmeat-asianart.com
Lullo Pampoulides Fine Art, 33 Cork Street, Mayfair, Londra, W1S, Regno Unito
Lullo Pampoulides Fine Art, fondata da Andrea Lullo e Andreas Pampoulides nel 2016, è specializzata in dipinti e sculture di grandi maestri di tutti i periodi. E-mail: ap@lullopampoulides.com. www.lullopampoulides.com
Sokyo Gallery, 381-2 Motomachi, Higashiyama-ku, Kyoto 05-0089, Giappone
“SOKYO”, galleria d’arte contemporanea, espone opere in ceramica e altre forme figurative create a partire dall’era Meiji (XX secolo). Telefono: + 81 75 74 445, e-mail: info@gallery-sokyo.jp. www.gallery-sokyo.jp
Tribal Art Classics, 31 Rue des Minimes, 1000 Bruxelles, Belgio
Dal 1998 Adrian Schlag è uno specialista di opere d’arte africana e oceanica della più alta qualità. Telefono: + 34 617 666 098, e-mail: adrian@schlag.net. www.tribalartclassics.com
TEFAF PROPOSTE
Le proposte di Antonacci Lapiccirella al TEFAF Maastricht 2017:
http://www.artslife.com/2017/03/03/antonacci-lapiccirella-al-tefaf-maastricht-2017/
Le proposte di Sarti:
http://www.artslife.com/2017/03/02/sarti-presenta-due-opere-inedite-al-tefaf-di-maastrich/
Un’inedita scultura di Jacopo della Quercia da Sarti a Tefaf 2017:
http://www.artslife.com/2017/02/01/uninedita-scultura-di-jacopo-della-quercia-da-sarti-a-tefaf-2017/