Nel cuore di Roma, al Rione Campo Marzio, c’è una piccola strada, nota per essere la via dei pittori. Nel ’53, con il film “Vacanze Romane” si prestò per raccontare quell’atmosfera magica che caratterizzava la Capitale. Negli anni 60 da lì passavano tutti, c’erano i pittori Turcato, Monachesi, Vespignani, Attardi, Angelli, Calabria… gli intellettuali Sandro Penna, Emilio Villa, Patroni Griffi e Federico Fellini, che al civico 110 di Via Margutta ha vissuto con sua moglie Giulietta Masina.
E proprio a fianco di questo portone, l’altra mattina, in maniera inaspettata e imprevedibile, un anonimo artista, ha fatto un piccolo murales che ritrae l’illustre regista con il megafono.
Nulla di più distante da un atto vandalico, bensì un vero e proprio omaggio al maestro, che in quelle strade ha vissuto e di quell’atmosfera si è nutrito.
Eppure sembra che la sorpresa non sia stata accolta di buon grado dagli abitanti del condominio che si dicono “disgustati” e ne richiedono l’immediata cancellazione.
Fortunatamente a Via Margutta c’è ancora chi si batte in nome dell’arte, della cultura e della libera espressione, infatti in molti si sono schierati per non rimuovere il disegno, che in modo garbato ci ricorda quando quella strada ancora pullulava di emozioni. Per sondare gli umori di chi vive la Via quotidianamente abbiamo parlato con Tina Vannini, una delle titolari del Margutta Food & Art:
“Si una bella sorpresa! stamane quando l’ho visto ho avuto un tuffo al cuore, rivedere quel viso proprio li, dove tanti anni fa lo incontravo tutti i giorni! E’ molto tempo che con l’associazione internazionale di Via Margutta stiamo tentando di avere il permesso per una scultura che ricordi l’uomo più visionario e poetico del mondo, ovviamente a spese nostre, quindi chiedendo solo un misero permesso di poco più di un metro cubo, ovviamente nessuna risposta…. Ma ci ha pensato un’anima libera, uno Street Artist davvero bravo ed elegante a far riaffiorare in tutti noi di via Margutta il ricordo e l’affetto che ci lega al Grande Maestro, e chiunque sia lo ringrazio con tutto il cuore per questa bella emozione, che resterà indelebile per molti di noi, anche se condomini sciocchi e senza anima invece di gioire, emozionarsi ed essere onorati di vivere nella casa di Federico, si dichiarano disgustati dell’opera e ne richiedono l’immediata rimozione…”
Se siete in giro per la capitale, e pensate che il murales debba restare dove si trova, allora potete rispondere all’appello lanciato su Facebook #fatti un selfie con Fellini.