Per celebrare il ventesimo anniversario della sua fondazione, Amei (Associazione Musei Ecclesiastici Italiani) compie un’operazione singolare ma degna di nota, dal duplice carattere etico ed estetico. Un’operazione riuscita poiché rispecchia profondamente l’identità e l’essenza dell’associazione, dedicata alla salvaguardia e alla promozione dell’arte sacra e impegnata nel sociale.
Per fondere queste due anime, Amei si trasforma in committente, invitando Claudio Parmiggiani, uno dei maggior protagonisti del panorama artistico italiano, a creare un’opera da donare alla Casa Museo del Beato Giuseppe Puglisi, ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993. L’opera di Parmiggiani rende memoria a Don Puglisi e soprattutto valorizza il Centro di Accoglienza Padre Nostro, che continua l’attività di quest’uomo rivolgendosi ai tanti giovani palermitani che rischiano quotidianamente l’emarginazione o il coinvolgimento nella criminalità organizzata.
L’opera, tuttavia, prima digiungere alla sua destinazione, farà un lungo percorso, e saràesposta in dodici musei diocesani, attraversando con la sua storia tutto il nostro Paese. Un lungo cammino che vuole diffondere nelle varie comunitàil ricordo di Don Puglisi e l’interesse per l’Arte Contemporanea, la cui comprensione non è sempre immediata, anzi spesso è screditata a causa di un certo atteggiamento snobbistico e usa-getta che la caratterizza, per cui tutto è arte e niente è arte.
La prima tappa fa sede a Milano, nella suggestiva cornice della galleria del Museo San Fedele. Itinerari di Arte e Fede dove sarà esposta fino all’8 aprile.
L’opera di Parmiggiani nasce da un’attenta e profonda riflessione,dando un sguardo al passato si trasforma in un ancora per il presente. È realizzata con diverse lastre di vetro sovrapposte di colore nero, sulle quali l’artista ha creato un’apertura sfrangiata e irregolare, una ferita che ricorda la distruzione causata da un colpo di pistola, la violenza di un’aggressione, una lacerazione improvvisa.
Parmiggiani gioca con la luce e con i contrasti; se da un lato il colore scuro della superficie crea un certo effetto di profondità abissale, carpendo la luce come un buco nero, dall’altro il vetro specchiante rigetta il fascio luminoso verso l’esterno e rifulge nell’ambiente. L’opera sorpassa ogni categorizzazione e “riesce ad attraversare la pelle del mondo” come scrive Andrea Dall’Asta, direttore della galleria San Fedele. Questa sua forza propulsivale farà percorrere l’Italia e incontrare tante persone, per arrivare a Palermo dove dovrà ricordare tutti i giorni il messaggio più grande:la forza di avere sempre il coraggio di guardare a testa alta quella ferita, per ricordare e per cambiare.
Informazioni Utili:
Prima Tappa – Milano – Museo San Fedele. Itinerari di arte e fede (Piazza S. Fedele, 4, 20121 Milano)
27 marzo – 8 aprile
Orari di visita:
mercoledì, giovedì e venerdì dalle 14 alle 18
sabato dalle 10 alle 18
domenica dalle 14 alle 18
Ingresso: 2 euro; gratuito (fino a 12 anni)
Visite guidate al Museo e alla chiesa di San Fedele: 7 euro; studenti 4 euro
Tutte le tappe della mostra itinerante Rinascere dal dolore
27/3 – 8/4 | Museo San Fedele. Itinerari di arte e fede | Milano |
11/4 – 23/4 | Museo diocesano “Adriano Bernareggi” | Bergamo |
24/4 – 7/5 | Collezione Paolo VI | Concesio (Brescia) |
8/5 – 17/5 | Museo Baroffio e del Santuario del Sacro Monte | Varese |
18 /5 – 25/5 | Museo del Tesoro del Duomo | Vercelli
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26/5 – 8/6 | “Kronos” – Museo della Cattedrale | Piacenza
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9/6 – 22/6 | Museo diocesano del Capitolo | Cortona (Arezzo)
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23/6 – 9/7 | Museo diocesano | Fabriano (Ancona) |
10/7 – 26/7 | Museo diocesano | Molfetta (Bari) |
27/7 – 10/8 | Museo diocesano “San Matteo” | Salerno |
11/8 – 26/8 | Museo diocesano e del Codex | Rossano (Cosenza) |
27/8 – 12/9 | Museo diocesano “Mons. Aurelio Sorrentino” | Reggio Calabria |
13/9 | Casa Museo del Beato Giuseppe Puglisi | Palermo |