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Morto a New York James Rosenquist ultimo re della Pop Art

Rosenquist - ArtsLife

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James Rosenquist è scomparso venerdì 31 marzo a New York dopo una lunga malattia a 83 anni. Tra i fondatori della Pop Art statunitense, era nato a Grand Forks, la terza città per numero di abitanti dello Stato del Dakota del Nord, nel 1933. Insieme ad Andy Warhol e Roy Lichtenstein, Rosenquist fu indubitabilmente tra i pittori pionieri del movimento Pop americano contribuendo ad indagare, negli anni Sessanta e Settanta, i rapporti tra pittura e mass media, pubblicità, cinema e televisione. La società del consumo ribaltata in una poetica ironicamente seriale. O macroscopicamente attenta ai minimi dettagli (come il nostro Domenico Gnoli). La policromica pittura di Rosenquist si concentrava su oggetti e spunti tematici assunti dalla vita quotidiana. Dettagli decontestualizzati che per questa via ritrovavano un’attenzione nuova. Le grandi dimensioni e i temi dell’universo pubblicitario furono inizialmente fonte di sua ispirazione.

Rosenquist  F111- Artslife
James Rosentquist (1933-2017) “F 111”, olio su tela con alluminio in 23 sezioni, 301 x 2621,3 cm. conservato al Moma

Ha anche affrontato temi più specificamente legati al mondo socio-politico. Il suo dipinto più conosciuto, una delle tele più grandi al mondo (olio su tela con alluminio in 23 sezioni, 301 x 2621,3 cm. conservato al Moma), intitolato F-111 fu realizzato nel 1965 ed è ispirato alla guerra nel Vietnam. Rappresenta un caccia americano vicino a oggetti e simboli tra cui un fungo atomico, un piatto di spaghetti, un bambino che ride e un pneumatico. Mentre il dipinto President elect (olio su tela 228 x 336 cm.) del 1960-1961 è conservato a Parigi al Centre Georges Pompidou.

Rosenquist president elect - ArtsLife
James Rosenquist (1933-2017) “President elect”, olio su tela 228 x 336 cm. del 1960-1961 conservato a Parigi al Centre Georges Pompidou.

Il top price nelle vendite all’asta di Rosenquist è “Be Beautiful” un olio su tela del 1964, 137.1 cm x 213.9 cm, aggiudicato da Sotheby’s a New York il 14 maggio del 2014 per 3,3 milioni di dollari. Dai collezionisti Rosenquist è molto amato anche per le sue stampe multiple e i suoi disegni. Con lui scompare l’ultimo protagonista di questo grande movimento artistico del secondo dopoguerra americano.

 

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