Successo per le aste genovesi di Cambi dedicate all’antiquariato e ai dipinti del XIX e XX secolo (28-30 marzo) che hanno fatturato quasi 1.700.000 € con una buona partecipazione di pubblico tra sala, telefono e online.
Il catalogo di Dipinti del XIX e XX Secolo ha confermato le aspettative con un fatturato di quasi 682.000 € e con un significativo 90% di venduto per valore. Top lot l’olio su tela Figure su Spiaggia di Plinio Nomellini, aggiudicato a 78.750 €, seguito da Paesaggio innevato di Cesare Maggi, venduto a 46.250 €, e da due opere di Alessio Issupoff, Colazione in giardino e Autoritratto, aggiudicate rispettivamente per 40.000 € e 31.200 €.
Questa vendita ha riscontrato un risveglio di interesse nel mercato della ritrattistica, come per il Ritratto di Sarah Bernhardt di Georges Jules Victor Clairin e per l’olio su tela Bambina con palla e marionetta di Vincenzo Irolli, aggiudicati entrambi a 30.000 €. Come da previsione è piaciuta molto l’opera utilizzata nella copertina del catalogo, un olio su tavola di Giovanni Battista Quadrone intitolato La pipa rotta, venduto a 37.500 €.
Buoni risultati per l’appuntamento dedicato a Le stanze di una collezione Fiorentina che ha raggiunto un importante 102% di venduto per valore ed ha superato i 283.000 € di fatturato.
Dei novantatré lotti proposti, connotati dalla considerevole presenza di sculture tra il XIV e il XIX secolo, quest’ultime hanno fatto la parte del leone, con il San Diego d’Alcalà, mistica scultura barocca a grandezza naturale proposta all’ambito dello scultore spagnolo Francisco Salzillo (1707-1783), contesa da dealers e collezionisti europei e d’oltre Oceano che hanno fatto decuplicare il prezzo di partenza facendo raggiungere all’opera la cifra di circa 80.000 €.
Confermato quindi il forte interesse internazionale per l’arte spagnola tra rinascimento e barocco, come dimostrano le recenti vendite milionarie di questo segmento artistico nell’ultima edizione del TEFAF a Maastricht.
Molto apprezzato il Memento mori in marmo, Italia meridionale o Spagna XVII secolo, il cui prezzo d’asta è salito fino a 18.750 €, ben oltre la stima iniziale.
L’asta di Antiquariato (Arredi, Dipinti, Tappeti, Argenti e Oggetti d’Arte) ha fatturato più di 730.000 €. Un Presepe composto dalla Sacra Famiglia, angeli e numerose figure di pastori e magi (Napoli XVIII-XIX secolo), aggiudicato a 26.250 €, una Specchiera interamente rivestita in vetro di Murano (Venezia inizi XVIII secolo), venduta a 11.250 €, e un olio su lapislazzuli Assunzione della Vergine della Scuola del XVIII secolo, aggiudicato a 10.625 €.
Ha suscitato molta curiosità il lotto utilizzato in copertina, un Gioco su pergamena detto il “biribisso”, un incrocio tra il gioco della tombola e la roulette, nato probabilmente nel XVI secolo e che ebbe grande successo nell’alta società del ‘700, che ha superato la stima iniziale con un’aggiudicazione di 8.125 €.