Print Friendly and PDF

Basilé, Cordero, Buren e Attia. Tre mostre allo Spazio 22

Matteo Basilé, Viaggio al Centro della Terra Galleria Pack mostra Spazio 22 Matteo Basilé, Viaggio al Centro della Terra

Milano, Spazio 22. Nello spazio di Viale Sabotino, il luogo in cui Galleria PACK e FL GALLERY si associano per promuovere le tendenze dell’arte contemporanea, prendono forma tre mostre.

La Galleria Pack presenta Matteo Basilé con Viaggio al Centro della Terra (fino al 28 maggio 2017). Dieci scatti di grande formato illustrano il viaggio dell’artista, ispirato da Jules Verne, attraverso le terre vulcaniche, i luoghi in cui «il fuoco incontra il mare, lasciando dietro di sé un deserto del colore della notte». Paesaggi terrestri e umani conducono lo spettatore attraverso un’esperienza che si presenta senza tempo. Basilé libera figure chimeriche imprigionate nelle pietre laviche e sospese in uno scenario quasi marziano. Viaggiatori venuti da terre lontane sbarcano alla ricerca del Centro della Terra. 

Matteo Basilé, Viaggio al Centro della Terra Galleria Pack mostra Spazio 22
Matteo Basilé, Viaggio al Centro della Terra

FL Gallery presenta Raúl Cordero con Le parole sono vento (fino al 28 maggio 2017). L’artista cubano ha creato un suo universo personale usando computer e mezzi di stampa per costruire immagini che in un ultimo processo si trasformano in pittura tradizionale ad olio. La produzione artistica di Cordero riflette sul binomio antinomico “vecchio/nuovo”: in un tempo in cui la rapidità con cui la tecnologia assorbe sostituendo la scienza e il rigore intellettuale, il “nuovo” fa la sua apparizione sulla scena umana ogni giorno, e per questo motivo perde di valore. L’artista rivaluta l’obsoleto, ossia ciò che non è più “utile”, ma esiste solo per la sua importanza estetica ed etica. La preferenza è quindi per la pittura, un mezzo con il quale si crea in un modo lento, incongruente alla velocità con la quale le immagini sono “ottenute” oggigiorno.

Raúl Cordero Untitled (Struggling to remembereverything we made a point in forgetting...), 2017 Olio e cera su tela - oil and wax on canvas 250 x 195 cm Courtesy the artist and FL GALLERY Spazio 22 mostre Milano
Raúl Cordero
Untitled (Struggling to remembereverything we made a point in forgetting…), 2017
Olio e cera su tela – oil and wax on canvas
250 x 195 cm
Courtesy the artist and FL GALLERY

Dalla collaborazione con la Galleria Continua (San Gimignano / Beijing / Les Moulins / Habana) nascono le due mostre personali di Daniel Buren e Kader Attia (fino al 28 maggio 2017). L’esposizione presenta i lavori di due artisti francesi appartenenti a generazioni differenti, Daniel Buren (1938) e Kader Attia (1970). Il primo espone un’opera in situ mettendo il luce il concetto cardine che ispira la sua produzione da oltre 10 anni: «Lavoro in situ, nel senso più vicino a quello che intendo, potrebbe essere parafrasato come “trasformazione del luogo ospite”» l’artista. Kader Attia presenterà, tra le altre, l’opera dal titolo Repair, Culture’s agency #2. Un lavoro prodotto nel 2014 che si compone di una scultura in marmo e di un pannello in legno chiamato Ketab che anticamente veniva utilizzato nella tradizione Nord Africana per memorizzare i testi del Corano. «Dopo aver trovato il primo pannello in un mercato marocchino, ho scoperto che mio padre, da ragazzo, usava pannelli simili per memorizzare i passaggi del Corano» l’artista. L’idea della storia, della memoria e della tradizione è profondamente collegata sia al Ketab che al soldato di marmo: si crea così un’analogia tra l’elemento non occidentale (Ketab) e le ferite sulla scultura in marmo di un soldato ferito nella Prima Guerra Mondiale (elemento occidentale).

Il Ketab di Kader Attia allo Spazio 22 di Viale Sabotino
Il Ketab di Kader Attia allo Spazio 22 di Viale Sabotino
Daniel Buren allo Spazio 22 di Viale Sabotino
Daniel Buren allo Spazio 22 di Viale Sabotino

Informazioni utili

Spazio 22

Viale Sabotino 22, 20135 Milano

+39 02 3655 4554; info@spazio22.com

www.spazio22.com

Commenta con Facebook

leave a reply