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Attorno a Lorenzo Lotto. La psicologia nel ritratto rinascimentale per il quarto dialogo a Brera

Lorenzo Lotto Ritratto di gentiluomo di casa Rovero olio su tela, 1530-1532 circa cm 97 × 110 cat. 912 Credit © Archivio fotogra co Gallerie dell’Accademia, “su concessione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Museo Nazionale Gallerie dell’Accademia di Venezia” Lorenzo Lotto Ritratto di gentiluomo di casa Rovero olio su tela, 1530-1532 circa cm 97 × 110 cat. 912 Credit © Archivio fotogra co Gallerie dell’Accademia, “su concessione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Museo Nazionale Gallerie dell’Accademia di Venezia”

Pinacoteca di Brera, Sala XIX. Alle pareti ridipinte di zecca: grigio caldo. Prima i leonardeschi, ora la ritrattistica veneta del glorioso Cinquecento. Un nuovo dialogo tra capolavori della storia dell’arte. “Attorno a Lotto”. Dal 30 marzo all’11 giugno 2017 la Pinacoteca meneghina mette a confronto opere d’arte del museo con altri quadri “ospiti”, continuando i dialoghi introdotti dal nuovo direttore della Pinacoteca e della Biblioteca Braidense James Bradburne.

Dopo il terzo dialogo dedicato a Caravaggio, l’attenzione si sposta su Lorenzo Lotto.

Lorenzo Lotto Ritratto di gentiluomo di casa Rovero olio su tela, 1530-1532 circa cm 97 × 110 cat. 912 Credit © Archivio fotogra co Gallerie dell’Accademia, “su concessione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Museo Nazionale Gallerie dell’Accademia di Venezia”
Lorenzo Lotto
Ritratto di gentiluomo di casa Rovero
olio su tela, 1530-1532 circa
cm 97 × 110
cat. 912
Credit © Archivio fotogra co Gallerie dell’Accademia, “su concessione del Ministero dei beni e delle attività culturali
e del turismo. Museo Nazionale Gallerie dell’Accademia
di Venezia”

Quarto dialogo attorno a un unico artista per l’istituzione milanese. Si potranno ammirare alcuni dei massimi lavori di Lotto, celebri esempi della ritrattistica rinascimentale.

Ritratto di Laura da Pola, Ritratto di Febo da Brescia, Ritratto di gentiluomo con i guanti (Liberale da Pinedel) e Ritratto di gentiluomo del maestro veneziano dialogheranno con l’opera ospite di Lotto Ritratto di gentiluomo di casa Rovero in prestito dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia. Il confronto avverrà all’interno della sala XIX, riallestita appositamente e che -come detto- in precedenza ospitava la scuola leonardesca.

Lorenzo Lotto Ritratto di Laura da Pola 1543-1544 olio su tela cm 90 × 75
Lorenzo Lotto
Ritratto di Laura da Pola
1543-1544 olio su tela cm 90 × 75

Risultato: i capolavori di Lotto e altri otto dipinti della Pinacoteca danno vita a un “caledoscopio di sguardi” che ci rende curiosi di conoscerne le identità. Tra gli altri dipinti troveremo il ritratto di Antonio Navagero di G. B. Moroni e l’autoritratto di Sofonisba Anguissola.

Il ritratto del conte Antonio di Porcia e Brughiera di Tiziano e il ritratto di giovane di Tintoretto integreranno lo spazio espositivo a conclusione della mostra sostituendo il dipinto di Lotto proveniente da Venezia. Un dialogo che comprende nuovi testi di sala, didascalie più articolate, illuminazione e colore delle pareti completamente rinnovati. La sala XIX, infatti, ci accoglie con le sue pareti color grigio caldo che hanno l’intento di esaltare i dipinti esposti.

Lorenzo Lotto Ritratto di gentiluomo con i guanti (Liberale da Pinedel?) 1543 (?) olio su tela cm 90 × 75
Lorenzo Lotto
Ritratto di gentiluomo con i guanti (Liberale da Pinedel?)
1543 (?) olio su tela
cm 90 × 75

Una riflessione sul senso del ritratto. Dal ritratto all’autoritratto, dallo sguardo verso gli altri a quello verso noi stessi. I ritratti possono rappresentare il potere politico del soggetto, confermare e consolidare la sua immagine pubblica, comunicare la sua importanza o rappresentare i suoi sentimenti più intimi. A volte un ritratto può fare tutte queste cose in una volta sola. Con il Rinascimento si passa dalla funzione del ritratto principalmente simbolica ad un’allusione all’identità psicologica del soggetto.

Fra i pittori più significativi che sperimentarono da pionieri questo cambiamento si annoverano proprio Lorenzo Lotto, Tiziano, Bellini e Giorgione. Un percorso verso il ritratto come mezzo per alludere all’identità più intima del soggetto. Un’altra evoluzione è invece quella avvenuta negli ultimi cento anni. Se alla fine dell’Ottocento la fotografia ha reso più democratico il ritratto, sul finire del Novecento gli smartphone hanno reso democratico addirittura l’autoritratto consegnandoci il selfie. Ecco perché un ragionamento su questo tema diventa inevitabile e più che sensato.

Sofonisba Anguissola Autoritratto 1560 o 1561 olio su tela cm 36 × 29
Sofonisba Anguissola
Autoritratto
1560 o 1561 olio su tela cm 36 × 29
Lorenzo Lotto Ritratto di gentiluomo quinto decennio del XVI secolo olio su tela cm 115 × 98
Lorenzo Lotto
Ritratto di gentiluomo
quinto decennio del XVI secolo olio su tela
cm 115 × 98

Informazioni utili
[QUARTO DIALOGO]
Attorno a Lotto. Naturalismo e psicologia nel ritratto rinascimentale
Pinacoteca di Brera, via Brera, 28, Milano, Sala 19
30 marzo 2017 – 11 giugno 2017
Catalogo Skira
A cura di Francesco Frangi e Maria Cristina Passoni
Orari
Dal martedì alla domenica: 8.30-19.15
Biglietti
Intero 10.00 euro; ridotto 7.00 euro; gratuito ogni prima domenica del mese

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