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What Next? Personale di Riccardo Previdi a Genova

Riccardo Previdi - OPEN Riccardo Previdi - OPEN

Il Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce di Genova presenta la prima personale di Riccardo Previdi (Milano, 1974) in un museo italiano dal titolo “What Next?”. La mostra ospita una serie di lavori tra installazioni, pitture e video, frutto di diverse esperienze e recenti collaborazioni (fondamentale quella con l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova).

Riccardo Previdi - OPEN
Riccardo Previdi – OPEN

Sul tetto del museo, una grande scritta luminosa dal titolo OPEN (di quasi cinque metri per tre) apre la mostra che poi prosegue al piano nobile dell’edificio neoclassico. Riccardo Previdi si appropria di oggetti come le insegne luminose a led per trasformarle e caricarle di ulteriori significati: sono nati così due lavori entrambi intitolati OPEN. Da un procedimento di assemblaggio, sedici di queste insegne diventano un lampadario dalla forma ottagonale: OPEN (Chandelier), appeso nella sala che apre il percorso espositivo.
 OPEN: un invito e una dichiarazione di presenza, ma anche indice della complessità insita nelle dinamiche economiche, sociali e politiche che caratterizzano il nostro presente.

Si determina un parallelismo tra il contesto espositivo di Villa Croce e il titolo della mostra: cosa accade dopo che si è varcata la soglia del museo e si sale al piano che ospita la mostra? What next? (“E poi?”). Riccardo Previdi trasforma l’interrogativo che Mario Merz, uno dei massimi esponenti dell’Arte Povera, poneva come oggetto delle sue opere ( “che fare?” ) in un atteggiamento scettico nei confronti del futuro prossimo della società. Non a caso “What next?”: un nuovo lavoro che racconta l’incontro dell’artista con le recenti ricerche scientifiche in campo fisico attraverso il dialogo con l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova.

Riccardo Previdi ha infatti avuto modo di confrontarsi con la nanoscopia ottica, tecnologia che si occupa dello studio dell’infinitamente piccolo. Nascono da qui le sette nuove tele dell’artista, What next? (Human Burkitt Lymphoma Cells), realizzate a partire da scansioni fatte al microscopio di cellule tumorali poi rielaborate. Le immagini disegnano una sorta di nuovo paesaggio in dialogo con quello naturale che si può ammirare affacciandosi dalle finestre di Villa Croce. L’opera Spaccare il capello in quattro è stata prodotta a partire dalle scansioni nanoscopiche effettuate presso l’IIT di Genova. Un capello è stato ingrandito fino ad otto volte ed il risultato è quello di un’immagine completamente astratta. Tutto ciò esprime la ricerca di Riccardo Previdi: un collegamento tra tecnologia e processi di produzione e post-produzione dell’immagine.

A Villa Croce una mostra-metafora della soglia che si definisce e si modifica tra chi osserva e l’oggetto osservato, tra spazio privato e spazio pubblico, tra esperienza intima e condivisa. La serie intitolata COCOON ha le sue radici in uno dei primi lavori di Riccardo Previdi (realizzato nel 2000 ed intitolato Catarifrangente) in cui l’artista è avvolto in un materiale altamente riflettente. Le azioni in cui Previdi si fa impacchettare sono fotografate e riprese da una telecamera all’interno di spazi privati, come presenta il video AMPELMAN. A Villa Croce saranno esposte per la prima volta una serie di involucri presentati come fossero una sorta di quadri dal titolo Vacuum. What Next? sebbene si presenti come una domanda, nella pratica e nell’approccio di Riccardo Previdi diventa una “epoché”, ovvero una sospensione del giudizio sul futuro a partire dalla complessità del presente.

Informazioni utili

Ricardo Previdi. What next?

Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce, via Jacopo Ruffini 3, 16128 Genova
In collaborazione con Art Test Fest e Istituto Italiano di Tecnologia, Genova
23 aprile – 18 giugno 2017
A cura di Frida Carazzato

Anteprima Stampa venerdì 21 aprile, 11.30 – 13.00
Opening sabato 22 aprile: 18.00 – 21.00
Orari
Giovedì-venerdì: 12-19; sabato-domenica: 10-20

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