Il perugino Palazzo Baldeschi al Corso apre le porte alla mostra Da Giotto a Morandi. Tesori d’arte di Fondazioni e Banche italiane fino al prossimo 15 settembre. Promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e organizzata dalla Fondazione CariPerugia Arte, la mostra è realizzata con il contributo di Unicredit che ha condiviso l’idea della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia di devolvere parte dei proventi a favore degli interventi di recupero del patrimonio storico-artistico umbro danneggiato dai recenti eventi sismici.
Lo scopo primario della mostra è quello di valorizzare il patrimonio artistico posseduto dalle Fondazioni di origine bancaria e delle Banche italiane. Si tratta di un patrimonio ampio, vario e stratificato temporalmente che può essere considerato il volto storico e culturale dei diversi territori della nostra penisola. Questa particolare attività collezionistica rispecchia il più complessivo impegno culturale delle Banche e delle Fondazioni caratterizzato dall’acquisto, recupero, restauro e dunque tutela e valorizzazione di opere che altrimenti andrebbero disperse. La maggior parte delle opere in mostra sono catalogate in Raccolte, la banca dati è consultabile online.
“Non chiamiamola mostra, sarà come varcare le porte di un grande museo nazionale, come visitare la Galleria degli Uffizi di Firenze o il Museo di Capodimonte di Napoli. Un patrimonio privato messo a disposizione del pubblico in un’ottica non privatistica, ad integrazione di una attività culturale che i musei pubblici nazionali non potrebbero permettersi” afferma il curatore Vittorio Sgarbi.
A Perugia un percorso lungo sette secoli di storia dell’arte. Questa mostra consentirà di verificare la pluralità degli orientamenti che stanno alla base del fenomeno del collezionismo bancario. Un “prezioso tesoro” – in parte ancora poco conosciuto dal grande pubblico – sarà raccontato attraverso quasi un centinaio di opere. Da Giotto, a Giorgio Morandi. Tra questi due poli sono comprese opere di maestri più o meno noti appartenenti alle principali “scuole” che compongono la peculiare “geografia artistica” italiana.
Molti nomi tra cui Beato Angelico, Perugino, Pinturicchio, Matteo da Gualdo, Dosso Dossi, Ludovico Carracci, Giovanni Francesco Guerreri, Ferraù Fanzoni, Giovanni Lanfranco, Guercino, Guido Cagnacci, Pietro Novelli, Giovanni Domenico Cerrini, Mattia Preti, Luca Giordano, Antonio Balestra, Carlo Carrà, Filippo de Pisis e tanti altri.
La mostra perugina dà conto dell’evoluzione degli stili ed offrirà un’ampia panoramica sui soggetti affrontati dagli artisti. Si spazierà dal tema sacro alle raffigurazioni allegoriche e mitologiche, dal genere del ritratto a quelli del paesaggio e della natura morta.
Informazioni utili
DA GIOTTO A MORANDI. Tesori d’arte di Fondazioni e Banche italiane
Perugia, Palazzo Baldeschi al Corso
Dall’11 aprile al 15 settembre 2017
A cura di Vittorio Sgarbi
Catalogo curato da Vittorio Sgarbi e Pietro Di Natale, edito da Fabrizio Fabbri Editori