Indimenticabile. Il mito di Gilles Villeneuve a Milano

di Redazione

Ercole Colombo, Gilles Villeneuve, GP di Argentina, 1981

Il mito di Gilles Villeneuve rivive dal 21 aprile al 16 luglio 2017 allo Spazio Oberdan di Milano, con la mostra Wow, Gilles!

Ercole Colombo, Gilles Villeneuve, GP di Austria, 1980, Spazio Oberdan Milano — Ercole Colombo, Gilles Villeneuve, GP di Austria, 1980

Oltre 170 fotografie del reporter sportivo Ercole Colombo ripercorrono la carriera del pilota a 35 anni dalla sua scomparsa, insieme a testi di Giorgio Terruzzi che accompagnano il visitatore lungo la vicenda biografica di Villeneuve.

Una carriera breve ma intensa. Gli sono bastati cinque anni in Formula 1 (1977-1982) per essere collocato nella leggenda della velocità.

Ercole Colombo, Gilles Villeneuve, GP di Austria, 1978, Spazio Oberdan Milano — Ercole Colombo, Gilles Villeneuve, GP di Austria, 1978

Il racconto inizia con il 1950, anno della nascita di Gilles, e analizza il periodo in cui comincia la sua passione per i motori. Nel 1973 il suo debutto nel mondo delle monoposto: Formula Ford, Formula Atlantic, Formula 2, sino all’esordio in Formula 1 con una McLaren, nel Gran Premio di Gran Bretagna. A seguire, 1977 e Gilles debutta sulla rossa.

La mostra raccoglie le immagini più significative della sua carriera: dai primi incidenti che portarono al soprannome ‘Aviatore’ – visto che Gilles sembrava voler trascorrere più tempo in aria che sull’asfalto – alla prima vittoria, ottenuta sul circuito di casa nel 1978, al duello epico con René Arnoux nel Gran Premio di Francia a Digione, 1979.

Il percorso espositivo prosegue con lo schiaffo morale ricevuto nel 1982 dal compagno di squadra Didier Pironi che, contravvenendo agli ordini di scuderia, lo superò all’ultimo giro del Gran Premio di Imola, sino al tragico incidente a Zolder che segnò la fine della sua giovane vita.

La mostra si chiude con la sala dedicata al figlio Jacques che, continuando la carriera del padre, conquista un tris di vittorie: il campionato Cart americano, la 500 miglia di Indianapolis e il campionato del mondo di Formula 1 nel 1997.