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Verso la Terra inquieta. La Top five delle mostre della Fondazione Nicola Trussardi

La terra inquieta di Massimiliano Gioni a La Triennale di Milano (foto Luca Zuccala ArtsLife) La terra inquieta di Massimiliano Gioni a La Triennale di Milano (foto Luca Zuccala ArtsLife)
La terra inquieta di Massimiliano Gioni a La Triennale di Milano (foto Luca Zuccala ArtsLife)
La terra inquieta di Massimiliano Gioni a La Triennale di Milano (foto Luca Zuccala ArtsLife)

Critica entusiasta e opinione pubblica in fermento per la scottante attualità dell’ultima mostra della Fondazione Nicola Trussardi, dedicata al tema delle migrazioni e della multiculturalità. In attesa di recarsi alla Triennale di Milano (co-promotrice della rassegna) per immergersi nei meandri de” “La terra inquieta”, ecco un excursus dei progetti più rappresentativi realizzati dalla fondazione dell’indole nomade.

Lo spirito sovversivo di un museo itinerante

Generatasi alle soglie del secondo millennio, la Fondazione Nicola Trussardi si sviluppa come un museo itinerante, volto a portare la creatività contemporanea nei luoghi storici di Milano. Il connubio vincente fra l’estro dei talenti internazionali e il fascino delle architetture nostrane dà vita a un susseguirsi di sculture, installazioni e performance, pronte a scardinare la timbrica obsoleta di classificazioni come tradizione e avanguardia, territorialità e globalizzazione, per lasciare spazio all’atemporalità dell’ arte.

1- Tre bambini impiccati in Piazza XXIV Maggio. Maurizio Cattelan ferma il traffico cittadino.

Tre bambini-fantoccio impiccati a un albero in Piazza XXIV Maggio. Niente di più, niente di meno. L’opera di Maurizio Cattelan è un puzzle di simbologie nascoste (dai rituali medievali, alle incisioni di Goya, fino all’inaugurazione nella ricorrenza della morte di Napoleone), eppure a prevalere è il disturbante realismo. I tre manichini sono vestiti con abiti contemporanei e ci fissano con gli occhi spalancati. E mentre il traffico cittadino si blocca e qualcuno si arrampica sulla quercia nel tentativo di rimuovere l’opera, l’artista dichiara “La realtà che vediamo in questi giorni in tv supera di molto quella dell’opera. Quei bambini hanno gli occhi aperti: un invito a interrogarsi”.

MAURIZIO CATTELAN. UNTITLED

A cura di Massimiliano Gioni

Piazza XXIV Maggio, Milano

5 maggio – 6 giugno 2004

http://www.fondazionenicolatrussardi.it/mostre/untitled.html?pager_page=4

I bambini impiccati di Cattelan in Piazza XXIV Maggio a Milano
I bambini impiccati di Cattelan in Piazza XXIV Maggio a Milano
I bambini impiccati di Cattelan in Piazza XXIV Maggio a Milano
I bambini impiccati di Cattelan in Piazza XXIV Maggio a Milano

2- La favola psichedelica di Paola Pivi… nei Magazzini della Stazione di Porta Genova

Il realismo magico di Paola Pivi trasforma i Vecchi Magazzini della Stazione di Porta Genova nelle pagine di un libro, per una fiaba dal finale inaspettato. Lo spazio industriale -sospeso fra l’allure underground e il fascino di una cattedrale abbandonata– accoglie una combinazione di utensili d’uso comune, pronti ad animarsi con leggerezza, per dare vita a un flusso di eventi straordinari. Se una ciurma di animali dal candore psichedelico inscena un’allucinata Arca di Noé e un aereo da guerra a pancia in su sembra preannunciare una gioiosa apocalisse, nell’ultima sala un archivio impazzito di oggetti quotidiani ci porta nel labirinto della società contemporanee…e l’arte incontra la vita.

PAOLA PIVI. MY RELIGION IS KINDNESS. THANK YOU, SEE YOU IN THE FUTURE


A cura di Massimiliano Gioni

Vecchi Magazzini della Stazione di Porta Genova, Milano


14 novembre – 10 dicembre 2006

http://www.fondazionenicolatrussardi.it/mostre/my_religion_is_kindness_thank_you_see_you_in_the_future.html?pager_page=3

PAOLA PIVI. MY RELIGION IS KINDNESS
PAOLA PIVI. MY RELIGION IS KINDNESS
PAOLA PIVI. MY RELIGION IS KINDNESS
PAOLA PIVI. MY RELIGION IS KINDNESS

3- I quadri viventi di Tino Sehgal sovvertono Villa Reale

Dall’atemporalità della scultura alla contingenza della performance, dalla freddezza del marmo al calore del corpo in movimento. Dopo avere sconvolto il mondo con le sue coreografie post-avanguardistiche, Tino Sehgal sbarca a Milano per la prima retrospettiva in Italia. Nelle sale di Villa Reale i “quadri viventi” dell’artista tedesco si mimetizzano con disinvoltura fra le opere della galleria e gli sguardi dei passanti. Se all’ingresso un custode ci riporta alla cruda realtà quotidiana declamando una notizia del giorno, e poco più avanti una guardia commenta in presa diretta “Il Quarto Stato” (Giuseppe Pellizza da Volpedo 1901) intonando un’aria lirica; nella Sala da Ballo l’atmosfera si fa distesa, grazie a Kiss (Bacio, 2002): un racconto danzante sui baci più suggestividella storia dell’arte: da Antonio Canova a Auguste Rodin, da Gustav Klimt a Jeff Koons.

TINO SEHGAL

A cura di Massimiliano Gioni

Villa Reale, Galleria d’Arte Moderna, Milano

11 novembre – 14 dicembre 2008

http://www.fondazionenicolatrussardi.it/tino_sehgal_1.html

Tino Sehgal | Villa Reale di Milano
Tino Sehgal | Villa Reale di Milano

4- La grande madre. Un viaggio catartico alle origini della creatività

In occasione di Expo 2015 la Fondazione Nicola Trussardi alza ulteriormente l’asticella e dedica  una mostra colossale all’atto creativo per eccellenza: l’origine della vita. Nelle sale di Palazzo Reale di Milano, le opere di oltre cento talenti internazionali inscenano un excursus sulla rappresentazione della maternità nell’arte del Novecento, per un viaggio catartico che parte dalle Avanguardie e arriva fino ai giorni nostri. Un rincorrersi di veneri paleolitiche, madonne cristiane e ‘cattive ragazze’ del post-femminismo celebrano così  l’avvincente – nonché tormentata- storia dell’emancipazione femminile.

LA GRANDE MADRE


A cura di Massimiliano Gioni

Palazzo Reale

Piazza Duomo, Milano

Milano
26 Agosto – 15 Novembre, 2015

http://www.fondazionenicolatrussardi.it/TGM_1.html?pager_page=1

Cindy Sherman Untitled #223, 1990 Chromogenic print 147,3 x 106,7 cm
Cindy Sherman
Untitled #223, 1990
Chromogenic print
147,3 x 106,7 cm
Dorothea Lange Migrant Mother, 1936 Altrotitolo: Destitute pea pickers in California. Mother of seven children. Age thirthy-two. Nipomo, California Stampafotografica The Library of Congress, Washington DC
Dorothea Lange
Migrant Mother, 1936
Altrotitolo: Destitute pea pickers in California. Mother of seven children. Age thirthy-two. Nipomo, California
Stampafotografica
The Library of Congress, Washington DC

5- Arte e psicoanalisi. Sarah Lucas anima l’Albergo Diurno Venezia

Col Miart 2016 è tempo di riscoprire uno dei luoghi i più sorprendenti della città meneghina: l’Albergo Diurno Venezia. Grazie all’estro creativo di Sarah Lucas, l’elegante centro servizi per viaggiatori degli anni Venti si trasforma in un palcoscenico pronto ad accogliere un monologo sul tema del corpo e sulla sua rappresentazione. Via libera ad uno stream of consciousness di installazioni, happening e performance, per un’ardita riflessione sulla sessualità. Così,- fra desideri inconsci e pulsioni selvagge– le creazioni allusive dell’ex ragazza della YBA incontrano il fascino misterioso dei sotterranei del gioiello recentemente restaurato dal FAI, per un sodalizio fra arte e architettura, tradizione e sperimentazione.

INNAMEMORABILIAMUMBUM

A cura di Massimiliano Gioni e Vincenzo De Bellis

Albergo Diurno Venezia

Piazza Oberdan, Milano

8-9- 10 aprile 2016

http://www.fondazionenicolatrussardi.it/SARAH_LUCAS_1.html?pager_page=1

Sarah Lucas all'Albergo Diurno Venezia
Sarah Lucas all’Albergo Diurno Venezia
Sarah Lucas all'Albergo Diurno Venezia
Sarah Lucas all’Albergo Diurno Venezia

informazioni utili

 

0-

La terra inquieta

Una mostra ideata e curata da Massimiliano Gioni

Promossa da Fondazione Nicola Trussardi e Fondazione Triennale di Milano

Direzione Artistica Settore Arti Visive Triennale Edoardo Bonaspetti

Triennale di Milano

Viale Alemagna, Milano

Fino al 20 agosto 2017

La terra inquieta di Massimiliano Gioni a La Triennale di Milano (foto Luca Zuccala ArtsLife)
La terra inquieta di Massimiliano Gioni a La Triennale di Milano (foto Luca Zuccala ArtsLife)
La terra inquieta di Massimiliano Gioni a La Triennale di Milano (foto Luca Zuccala ArtsLife)
La terra inquieta di Massimiliano Gioni a La Triennale di Milano (foto Luca Zuccala ArtsLife)
La terra inquieta di Massimiliano Gioni a La Triennale di Milano (foto Luca Zuccala ArtsLife)
La terra inquieta di Massimiliano Gioni a La Triennale di Milano (foto Luca Zuccala ArtsLife)

 

1-

MAURIZIO CATTELAN. UNTITLED

A cura di Massimiliano Gioni

Piazza XXIV Maggio, Milano

5 maggio – 6 giugno 2004

http://www.fondazionenicolatrussardi.it/mostre/untitled.html?pager_page=4

 

2-

PAOLA PIVI. MY RELIGION IS KINDNESS. THANK YOU, SEE YOU IN THE FUTURE


A cura di Massimiliano Gioni

Vecchi Magazzini della Stazione di Porta Genova, Milano


14 novembre – 10 dicembre 2006

http://www.fondazionenicolatrussardi.it/mostre/my_religion_is_kindness_thank_you_see_you_in_the_future.html?pager_page=3

PAOLA PIVI. MY RELIGION IS KINDNESS
PAOLA PIVI. MY RELIGION IS KINDNESS

3-

TINO SEHGAL

A cura di Massimiliano Gioni

Villa Reale, Galleria d’Arte Moderna, Milano

11 novembre – 14 dicembre 2008

http://www.fondazionenicolatrussardi.it/tino_sehgal_1.html

 

4-

LA GRANDE MADRE


A cura di Massimiliano Gioni

Palazzo Reale

Piazza Duomo, Milano

Milano
26 Agosto – 15 Novembre, 2015

http://www.fondazionenicolatrussardi.it/TGM_1.html?pager_page=1

 

5-

INNAMEMORABILIAMUMBUM

A cura di Massimiliano Gioni e Vincenzo De Bellis

Albergo Diurno Venezia

Piazza Oberdan, Milano

8-9- 10 aprile 2016

http://www.fondazionenicolatrussardi.it/SARAH_LUCAS_1.html?pager_page=1

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