Focus sull’Arte Moderna e Contemporanea nelle aste viennesi di Dorotheum del 30 e 31 maggio e del 1 giugno 2017. Una selezione di opere di Maestri dell’Informale apre il catalogo della vendita del 31 maggio. Questi lavori, nati dal desiderio di rinnovamento e dalla spinta “modernista” del secondo dopo guerra, sintetizzano gestualmente e cromaticamente le connessioni tra il movimento e il pensiero in forma di “astrazione lirica”, l’Art Informel, secondo il termine coniato dal critico Michel Tapié all’epoca della mostra parigina alla galleria Dausset in 1951.
In questa sezione troveremo opere di Emilio Vedova, Afro Basaldella, Giuseppe Santomaso, Jean Fautrier, Jean-Paul Riopelle, Hans Hartung, Georges Mathieu e molti altri artisti europei che a vario titolo si sono inseriti nella corrente Informale. Fra tutti segnaliamo: un raro dipinto del russo Nicolas de Stael, “Composition”, eseguito ad olio su tela nel 1950 (stima € 200.000-300.000) e, più avanti nel tempo ma sempre nei “modi dell’Informale” un prezioso “Nero combustione”, 1973 di Alberto Burri (stima € 240.000-280.000), che riunisce in un unico dipinto due dei temi più visitati dal Maestro umbro
Fra gli highlights di questa vendita troviamo un’opera dell’artista pop americano Tom Wesselmann. Noto per le sue coloratissime, erotiche donne della serie “American Nudes”, nell’opera presentata da Dorotheum l’elemento centrale è un’unica sigaretta dove le volute di fumo, sinuose come corpi femminili, sembrano fuoriuscire dalla tela (€ 380.000–480.000). In omaggio ai maestri italiani della pittura del Quattrocento, ma con un occhio all’ironia e alla “fisicità” dell’immagine femminile, Fernando Botero è presente con una scultura di forte impatto visivo, in bronzo patinato di nero, dal titolo “Maternità” (stima € 180.000-220.000), mentre lo stesso tema viene affrontato da Erwin Wurm attraverso una figura in bronzo „Mutter“ (Madre) (Ed. 1/5, € 70.000–120.000).
Sigmar Polke, è presente con un lavoro di grandi dimensioni eseguito nel 1998. L’artista gioca con il contrasto fra le libere linee azzurre dello sfondo e la griglia a nido d’ape marcata in nero, evocando una lotta fra forme organiche e inorganiche entro una tridimensionalità ottico-cinetica(€ 250.000-300.000).
Come nelle precedenti edizioni, Dorotheum dedica un ampio spazio alle avanguardie tedesche e italiane degli Anni ’60. L’ampia selezione di opere spazia da Günther Uecker a Herbert Zangs, da Gotthard Graubner a Heinz Mack, dalla Pittura Oggetto di Enrico Castellani e Agostino Bonalumi, alle invenzioni POP di Tano Festa e Mario Schifano senza dimenticare un intrigante “graffito” di Lucio Fontana, un „Concetto Spaziale“ del 1960, dove la carta è aggredita con buchi, graffiti e aniline colorate (€ 150.000-200.000).
AUSTRIA – da Klimt a Zobernig
Logicamente ben rappresentata l’arte austriaca con lavori di Otto Muehl, Franz West, Herbert Brandl e Heimo Zobernig. Fra le singolari opere di Maria Lassnig che attirano sempre più l’attenzione del pubblico internazionale, è presente un Autoritratto, eseguito a carboncino (€ 35.000–50.000), mentre nell’asta di arte moderna del 30 maggio, verranno proposte opere di Albin Egger-Lienz, Alfons Walde, Gustav Klimt e Carl Moll.
ARTE MODERNA
La prima serata di vendita, si apre con una piccola raccolta di opere italiane del Secondo Futurismo. Prampolini, Baldessari, Balla e molti altri; da ricordare la presenza di un raro cartone del pittore/filosofo Julius Evola. Nello stesso catalogo segnaliamo uno straordinario “Piccolo miracolo”, un bronzo eseguito da Marino Marini fra il 1955 e il ’56 (€ 220.000-320.000), una misteriosa “Dame de Delos”, opera in bronzo del surrealista Arp e una tipica veduta di strada, “Restaurant a Limeil Brevannes, 1919, opera del francese Maurice Utrillo (€ 60.000-80.000)
SETTIMANA D’ASTE
Arte moderna
mar, 30 maggio 2017, ore 18
Arte contemporanea
mer, 31 maggio 2017, ore 18, parte I
gio, 1 giugno 2017, ore 17, parte II
Gioielli
gio, 1 giugno 2017, ore 14
Orologi da polso e da tasca
ven, 2 giugno 2017, ore 16
Esposizione dal
20 maggio 2017
Luogo
Palais Dorotheum, Vienna 1, Dorotheergasse 17