Il 30 maggio alle ore 18 avrà luogo a Milano presso la sede BLINDARTE di Via Palermo 11, l’asta di arte moderna e contemporanea + design.
La raccolta di opere ed oggetti è molto ricca e come sempre comprende diversi pezzi rari e provenienti da collezioni private. Senza dubbio va notato l’imponente dipinto di Mimmo Paladino dal titolo “PASTO” che, eseguito nel 1980, può essere considerato uno dei primi e più significativi esempi della TRANSAVANGUARDIA, il movimento, teorizzato da Achille Bonito Oliva, di arte italiana che maggiormente farà parlare di sè a livello internazionale nei periodi successivi. L’imponente opera, assai materica, è presentata in asta con una valutazione di euro 100.000/150.000.
Spicca anche l’opera di Giuseppe Uncini, il grande maestro del cemento e dell’acciaio, che ultimamente ha riscontrato un vertiginoso incremento di successi anche sul mercato internazionale. La sua grande opera in cemento e ferro, dal titolo “Muri di cemento” n 124, eseguita nel 2001 è stimata 60.000/80.000 euro.
Degna di nota l’opera di Getulio Alviani del 1971, dal titolo “Superficie a testura vibratile 71076”. La datata opera in alluminio, è presentata in asta con una stima di euro 40.000/60.000.
Ancora da notare la luminosa opera di Nanda Vigo, Cronotopo del 1966, stimata 30.000/40.000
Di Jannis Kounellis, grande artista recentemente scomparso per le cui opere c’è moltissima attesa sul mercato, è presentata una elegante lamiera smaltata del 2014, esposta in una delle sue ultime personali a Napoli, e stimata 50.000/70.000 euro.
Particolarmente interessanti sono anche la grande tela “Afferrare la magia” di Carla Accardi del 2003, già esposta alla personale dell’artista al MACRO nel 2005, stimata 30.000/40.000 euro e il particolare arazzo di Alighieri Boetti, registrato presso l’Archivio Boetti, dal titolo Simmetrie Speculari, del 1990 stimato 30.000/40.000
Una sezione del catalogo è dedicata alla Collezione d’arte della Tirrenia, ultima occasione per acquistare opere che furono della celebre compagnia di Navigazione e che sono state per tantissimi anni esposte nel bellissimo palazzo Sirignano, sede della compagnia, alla Riviera di Chiaia a Napoli. Tra le opere spiccano 3 dipinti di Alberto Savinio del 1949, che furono realizzati dall’artista per le cabine della 1a Classe della Nave “Conte di Biancamano”. Ciascuno di questi dipinti è presentato in asta con una valutazione di euro 50.000/80.000. Della stessa collezione va notato il grande dipinto su tela di Antonio Corpora del 1964 “Passaggio a Gibilterra”, presentato con una valutazione di euro 12.000/18.000 e la museale scultura di Emilio Greco realizzata nel 1965 a Roma. L’opera in bronzo dal titolo “Ritorono di Ulisse” è proposta con una stima di euro 25.000/35.000.
Un’altra sezione del catalogo è dedicata alla collezione dello psichiatra-psicanalista napoletano Paolo Schettino, tra le cui opere, di gran gusto, va segnalato il grande olio su tela di Ennio Finzi, dal titolo “Cromovibrazione: blu-bianco” del 1975, già esposto alla Fondazione Bevilacqua la Masa a Venezia nel 1980, e stimato 8.000/12.000 euro.
Da segnalare inoltre la presenza di 2 opere di Gerhard Richter, chicche di quest’asta, una dal titolo “Miniatures”, olio su tela del 1996, stimata 45.000/65.000 euro ed un intensissimo olio su fotografia del 23 Feb.2001 con eguale stima.
Rarissimo e molto bello olio su tela di Toshimitsu Imai, dal titolo “Avalanche”, l’opera molto materica, eseguita nel 1963, proveniente dalla galleria Il Centro è stimata 40.000/60.000 euro.
Da notare anche una singolare opera di Urs Luthi, the remains of charity: The Jogger, scultura in gesso bianco che riproduce l’artista che gira su se stessa grazie ad un motore all’interno di una vetrina. L’opera già esposta presso la Galerie Lelong, è proposta con una valutazione di euro 15.000/20.000. Oltre a diverse fotografie di Shirin Neshat, tra cui The book of Kings, con inchiostro di calligrafia originale, stimata 10.000/15.000 euro, e Crucifix l’importante fotografia del 1983 di Andres Serrano in edizione di 4 esemplari, stimata 10.000/15.000 euro, segnaliamo ancora una grande opera su stoffa di Thomas Schutte, stimata 20.000/30.000 euro, proveniente dalla galleria Tucci Russo; Brazil, la grande sfera presentata alla Biennale di Venezia nel 2003 da Patrick Tuttofuoco e un intrigante e misterioso lampadario di Flavio Favelli, un importante scultura di Andreas Slominski (Bird snares, 1996/97, stimata 10.000/15.000) ed una di John Bock.
A completare una raccolta di vetri di design tra cui Venini, Seguso, un lampadario di Carlo Scarpa e sempre nella sezione di DESIGN anche il celebre tavolo in marmo Delfi, di Marc Breuer e Carlo Scarpa, stimato 4.500/6.500 euro.