Actual Size, Sotheby’s, Londra, 21 giugno 2017
“Think Small”, lo slogan geniale e controcorrente ideato per il Maggiolino della Volkswagen da Bill Bernbach alla fine degli anni Cinquanta per il mercato americano, ha cambiato la storia del fare pubblicità. In quell’epoca infatti era diffusa la convinzione che “grosso è bello”. Bernbach invece con il suo lavoro dà una svolta qualitativa -e non quantitativa- al mondo dell’Advertising, affermando che “piccolo è meglio”.
Lo stesso slogan si potrebbe utilizzare anche per pubblicizzare l’asta Actual Size in arrivo da Sotheby’s a Londra il prossimo 21 giugno. Per l’usuale appuntamento estivo la maison quest’anno ha organizzato due vendite serali: la classica Evening Sale di arte impressionista e moderna e una vendita “tematica” che la precederà.
Forse seguendo il successo di quelle realizzate dalla competitor Christie’s, anche Sotheby’s ha organizzato un’asta “curata” che segue un “filo rosso”: l’originale idea che sottende a tutta la vendita è proporre opere solo in “dimensioni reali”. Realizzate principalmente tra il XX e il XX secolo, si tratta di dipinti, sculture e opere su carta che condividono una caratteristica comune: ognuna di esse non è più grande della dimensione della pagina del catalogo su cui è stampata.
Spesso l’arte contemporanea propone opere enormi, magari sistemate nelle pubbliche piazze e impossibili da non notare. Facciamo qualche esempio, più o meno recente. La finta ballerina gonfiabile di Jeff Koons installata nel mese di maggio nella celebre Rockefeller Plaza a New York. Le enormi sculture di Damien Hirst realizzate per la mostra in corso fino a dicembre a Palazzo Grassi a Venezia. O ancora le opere oversize presenti ad Art Basel, la regina delle fiere di Contemporary Art, in corso fino a domenica 18 giugno a Basilea dove da sempre una delle sezioni più amate dal pubbliche è proprio “Unlimited”, che espone opere monumentali.
Sotheby’s con questo catalogo sembra aver voluto fare una scelta controcorrente ed originale, un po’ come Bernbach per la Volkswagen.
La vendita, curata da Thomas Bompard e Allan Schwartzman (due esperti della casa d’aste), include 35 lavori di artisti del calibro di Calder, Van Gogh, Picasso, Miró, Freud, Fontana, Manzoni e Cézanne.
Nel bellissimo video di presentazione che vi proponiamo in fondo all’articolo campeggia la scritta “Little Can Be Delicious” – Piccolo può essere delizioso. E proprio deliziose sembrano le fragole rosse (10.2 x 12 cm) dipinte da Lucian Freud nel 1950 (stima 550-750 mila sterline). Curiosa la collana (regalata ad Anna Paparatti) realizzata da Pino Pascali nel 1965 (50-70 mila sterline). Romantico l’anello con un piccolo ritratto che Pablo Picasso donò alla sua musa/amante Dora Maar (300-500 mila sterline – leggi qui un approfondimento su questo lotto).
Il top lot della vendita è un acquerello di Cézanne che stima 4-6 milioni di sterline e raffigura le bagnanti dalla grande tradizione francese.
«Questo piccolo ma eccezionale acquerello ha tutta la potenza e la grandiosità di un grande affresco rinascimentale. In questi pochi centimetri di carta è possibile rintracciare anche il DNA dell’ispirazione di Picasso per il Cubismo e della sua iconica Les Demoiselles d’Avignon» (qui un approfondimento su questo lotto).