Roger Waters, rockstar dei Pink Floyd, è stato accusato di aver plagiato nella copertina del suo nuovo album Is this the life we really want?, le opere dell’artista concettuale Emilio Isgrò, appropriandosi anche lui della poetica della “cancellatura”.
«Quello che si è verificato è un plagio palese delle mie opere, tra cui Cancellatura e Il Cristo Cancellatore del ’64. Al di là di questo, Roger Waters è un artista che ammiro e che mi piace molto. E magari, un giorno, avremo anche occasione di incontrarci». (Emilio Isgrò)
La decisione sorprendente è stata presa dal Tribunale di Milano che ha ordinato alla Sony, distributrice in Italia del disco prodotto dalla Columbia Records, di bloccare da subito la vendita dell’album per violazione dei diritti di autore.
La decisione definitiva avverrà il 27 giugno 2017, giorno in cui è stata fissata l’udienza. Fino ad allora, nessuno potrà più comprare il nuovo cd dell’icona inglese nel nostro Paese, né nei grandi store, né online. Chi lo ha già fatto, potrebbe avere in mano un domani un pezzo da collezione.
In base alle dichiarazioni del Tribunale in udienza, i legali di Isgrò potrebbero anche chiedere il blocco vendite negli altri Paesi. Per ora però lo stesso giudice fa presente a Sony nel provvedimento la possibilità di una “composizione bonaria”, e cioè andare a riconoscere economicamente quei diritti d’autore che sarebbero stati violati.