Dal 23 giugno al 1 ottobre 2017 all’Oratorio dei Bianchi a Palermo si terrà la mostra Serpotta e il suo tempo, progetto che presenta una parte della cultura figurativa palermitana del tutto suggestiva. Oltre 100 opere tra dipinti, marmi, stucchi, oreficerie, avori, coralli, disegni, stampe e testi antichi sono presenti in mostra per raccontare il connubio avvenuto tra le arti verso la fine del Seicento e l’inizio del Settecento nella città siciliana.
Una figura protagonista dell’esposizione è Giacomo Serpotta, il quale contribuì a rivoluzionare l’arte dello stucco e a imbellire chiese e oratori in giro per la città con decorazioni fascinose. A seguire, anche l’architetto Giacomo Amato conquista un ruolo importante in mostra per aver dato a Palermo tante bellezze in più che ancora oggi possiamo ammirare. Il piano terra dell’Oratorio è interamente dedicato a Serpotta, ai suoi stucchi e ai suoi bozzetti. Al primo piano invece troviamo i disegni preparatori di Amato, insieme a arredi liturgici, mobili, argenti, ricami, dipinti e suppellettili varie.
Informazione utili
Serpotta e il suo tempo
A cura di Vincenzo Abbate
Dal 23 giugno – 1 ottobre 2017
Oratorio dei Bianchi, Palermo
Orari: da martedì a domenica, 10.00-13.00/16.30-20.00
Biglietti: Intero € 8,00; ridotto € 6,00; ridotto speciale € 4,00; gratuito per minori di 6 anni e disabili
Cari amici, tutta l’Italia e’ costellata da opere di bravi artisti di tutti i secoli, queso in particolare tra la fine del 1600 ed i primi decenni del 1700. Il connubio tra vareie arti , come oreficeria, pittura, scultura, dipinti ecc. e tra le arti e le scienze, e’ stato una cifra molto fertile del XVII e XVIII secolo.